Grand Tour Italia, a Bologna, si prepara a celebrare l’autunno con la Festa della Birra, un Oktoberfest all’italiana, il primo grande evento gastronomico dalla sua apertura, che si terrà dal 31 ottobre al 3 novembre e dal 7 al 10 novembre 2024. Protagoniste saranno le birre artigianali italiane dalla Valle D’Aosta alla Sicilia e le tradizioni culinarie regionali, in un’atmosfera di festa e convivialità, il tutto corredato da musica dal vivo. Tra i media partners per la prima volta UNARGA e ARGA.
Presenti tutti gli stili di birra, di tutti i colori possibili. E per venire incontro ai gusti più svariati delle persone, sarà possibile degustare dalla birra pochissimo amara, alla birra alla frutta in modo da rendere piacevole il gusto anche a chi amante della birra non è. Inoltre, sarà sempre presente personale formato per rispondere a tutte le domande e alle curiosità dei visitatori e suggerire abbinamenti. L’evento promette di unire gusto, divertimento e tradizione in una cornice unica che celebra le eccellenze gastronomiche italiane. Per chi desidera vivere un’esperienza a tutto luppolo, la Festa della Birra è l’occasione perfetta per scoprire nuove birre e godere di serate con musica dal vivo e lunghe tavolate all’insegna della convivialità. Per maggiori dettagli, informazioni sul Menu della Festa, e prenotazioni: https://www.grandtouritalia.it/it/birra-in-festa
Grand Tour Italia è aperto dal giovedì alla domenica. L’ingresso al Parco e il parcheggio sono completamente gratuiti. Per chi viene a Grand Tour Italia è a disposizione un servizio navetta gratuito nei weekend che collega l’autostazione di Bologna al Parco andata e ritorno (sabato e domenica) fino a esaurimento posti.
Per gli orari di apertura e della navetta, le informazioni e dettagli sulle singole esperienze, corsi ed eventi visitare il sito web https://www.grandtouritalia.it/it/halloween e i canali social Facebook e Instagram: @grandtouritalia.ita
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Per la seconda volta in Veneto, il Coordinamento di “Media Memoriae, i cronisti di culture, storie e tradizioni” ha tenuto il 17° Convegno nazionale annuale ad Arzerello di Piove di Sacco (Pd), Città Veneta della Cultura, nel cuore della Saccisica.
E’ stato un successo sia per il livello dei relatori sia la qualità dei temi trattati nei quali, i valori della tradizione si sono integrati agli avvenimenti di più stringente attualità come la fragilità di gran parte del territorio italiano che rischia in poche ore di vedere strappare via, nei garage e nelle cantine, i ricordi e le testimonianze di tante storie famigliari e di comunità. Ha fatto da cornice al convegno del 26 ottobre 2024, la serata precedente dedicata alla zootecnia chiamata a rispondere alle sfide della sostenibilità ambientale, economica e sociale; protagonisti i giornalisti agroalimentari e ambientali del Veneto che hanno chiamato a relazione alcuni dei massimi esperti di settore in collaborazione con il Sindacato Giornalisti del Veneto, la Rete Wigwam e l’UNARGA.
Il tavolo dell’esposizione delle riviste e dei materiali di promozione turistica
Particolarmente stimolante la visita che il coordinatore nazionale di Media Memoriae Roberto Zalambani ha fatto alla Corte Benedettina di Correzzola, l’insieme di edifici monastici vocati alla bonifica e all’agricoltura, il più imponente di tutto il Lombardo Veneto, datato nei primi decenni del ‘400, una realtà in parte restaurata e tenuta viva dal fascino antico dell’Hotel La Corte e dalle Biblioteche comunali nelle quali sono stati recuperati e vi sono conservati preziosi affreschi e strumenti di lavoro. Il convegno, svoltosi nel grande cascinale seicentesco ristrutturato, sede dell’Associazione Circolo di Campagna Wigwam “Arzerello” APS a Piove di Sacco (Pd) è stato introdotto dal Presidente Efrem Tassinato, dal Sindaco di Piove di Sacco, Lucia Pizzo e dal coordinatore Zalambani e concluso dal Presidente di ARGAV e Vicario di UNARGA Fabrizio Stelluto prima di un saggio di degustazione di prodotti tipici della Saccisica.
Fabrizio Stelluto conclude la manifestazione
Ed ecco i relatori e i temi che hanno affrontato riscuotendo grande interesse e desiderio di mettere in rete i territori e le loro peculiarità. Innanzitutto, Roberto Zalambani, giornalista e Presidente nazionale di UNARGA (Unione Nazionale Giornalisti di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente nonché Corrispondente della Comunità Locale Wigwam del Lughese dell’esperienza della Casa Museo della Palazza di Budrio di Cotignola (Ra) – Centro di documentazione di culture, storie e tradizioni locali, del teatro amatoriale e del giornalismo tematico; Mirian Liddeo ha illustrato le prime proposte del progetto del Turismo delle Comunità Wigwam, che fa incontrare le persone, aiuta i territori e valorizza le peculiarità locali; Ida Zanini, redattrice della Rivista Savena-Setta-Sambro, Consigliera dell’Accademia Filarmonica di Bologna ha parlato della rivista e dell’impegno della sua folta redazione a raccontare la storia, le tradizioni e la cultura dell’Appennino bolognese. Agostino Zagolin del CTG Saccisica ha presentato la rievocazione folcloristica di San Martino a cavallo, patrono di Piove di Sacco. Antonio Zanetti, scrittore e autore teatrale, ha presentato il suo recente libro “I ribelli della Saccisica”. Giovannina Giraldo, Presidente dell’Associazione Isola dei Tesori di Codevigo, si è soffermata sull’insegnamento della manualità artigiana del ricamo tradizionale. Francesco Coccato, Presidente del Gruppo Archeologico Mino Meduaco di Campagna Lupia (Ve) ha fatto conoscere il Museo della storia del territorio della Gronda Lagunare Sud e del coinvolgimento dei giovani nella sua valorizzazione.
Al termine è stato unanime il consenso a istituire presso la sede del Circolo di Campagna Wigwam “Arzerello” APS il coordinamento veneto di Media Memoriae che organizzerà annualmente un convegno con le stesse modalità di coinvolgimento di coloro che lavorano nella comunicazione per promuovere e valorizzare le proprie comunità.
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Per la seconda volta in Veneto, il convegno annuale di Media Memoriae, la rete informale dei cronisti di culture, storie e tradizioni si svolgerà sabato 26 ottobre 2024 presso la sede del Circolo di Campagna Wigwam “Arzerello” APS di Piove di Sacco (Pd) alla presenza del coordinatore nazionale Roberto Zalambani che insedierà la sede veneta del coordinamento nel corso di un seminario al termine del quale ci saranno visite e degustazioni.
La manifestazione sarà preceduta, nella serata di domani 25 ottobre, da un convegno, nella medesima sede, promosso dall’Associazione dei giornalisti agroalimentari e ambientali di Veneto, Trentino e Alto Adige, sul futuro della zootecnia sostenibile e delle carni in Italia con la partecipazione di alcuni tra i massimi esperti di settore.
L’ importanza dell’evento ha consentito di ottenere i crediti formativi dell’Ordine dei Giornalisti.
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In quanto risorsa condivisa dall’umanità intera, l’acqua riveste un ruolo fondamentale per promuovere la pace.In un periodo di conflitti, inondazioni e siccità aggravati dai cambiamenti climatici, i musei dell’acqua di tutto il mondo riconnettono le persone all’acqua per arricchire le nostre vite.
Sono queste le conclusioni di esperti di tutto il mondo che si sono riuniti in Portogallo per sottolineare come oggi l’acqua rivesta un ruolo chiave: trascendendo i confini nazionali, essa costituisce un ponte di dialogo fra diverse culture. La quinta Conferenza Internazionale della Rete Mondiale dei Musei dell’Acqua (WAMU-NET / UNESCO-IHP) si è chiusa sabato scorso a Porto, Portogallo, sottolineando come la cooperazione nel settore idrico riduca i conflitti e rappresenti dunque una vera forza di pace. La conferenza è stata organizzata dal 9 all’11 ottobre da “Aguas do Porto” per affrontare il tema di come garantire prosperità attraverso l’educazione agli usi sostenibili dell’acqua. È possibile realizzare nuovi equilibri tra natura e sviluppo riducendo i conflitti nel mondo? La sfida che la società si trova ad affrontare implica che la nostra idea di sviluppo, spesso basata sul paradigma di un uso illimitato delle risorse, vada bilanciata con nuovi modelli più incentrati sul valore dell’acqua e della natura. Sviluppo e protezione degli ecosistemi acquatici devono andare di pari passo per promuovere una cooperazione lungimirante nel campo dell’acqua e migliorare il benessere di tutti. La cooperazione è infatti alla base del successo nell’attuazione degli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile. Non solo il ruolo di mediazione della gestione dell’acqua nei conflitti, ma anche la necessità di migliorare la mappatura del nostro prezioso patrimonio idraulico sono stati al centro dei temi discussi a Porto. Attualmente molte risorse idriche e i relativi patrimoni (visibili e non) sono degradati o sfruttati eccessivamente. Poiché non poniamo più l’acqua al centro della nostra vita, oggi più che mai è necessario comprendere meglio tutti i patrimoni legati all’acqua, sie naturali che culturali, migliorando le nostre percezioni per tutte le implicazioni ecologiche che ne conseguono. Durante la conferenza è stato lanciato un nuovo strumento educativo basato su tecnologie digitali interattive, “AQUAPLAY”: uno strumento che consente ai bambini di tutto il mondo di imparare le sfide dell’acqua giocando e colorando vari disegni online. È stata inoltre discussa la creazione di una nuova piattaforma dedicata all’educazione alla sostenibilità idrica, intitolata “Water Cloud: Resources for Inclusive Sustainable Futures”. E come azione concreta di cooperazione nel settore idrico, è stato presentata l’attività realizzata da WAMU-NET per ricostruire il mulino idraulico tradizionale di Azzadan (Alto Atlante, Marocco) distrutto dal terremoto. La prossima conferenza della rete mondiale dei musei dell’acqua sarà ospitata in Brasile, dal Memoriale Internazionale dell’Acqua (MINA), che è in corso di costruzione a Brasilia. Oltre 100 musei dell’acqua affiliati a WAMU-NET in più di 40 Paesi contribuiscono quotidianamente a una migliore gestione dell’acqua in tutto il mondo.
Attraverso i suoi membri, WAMU-NET si rivolge a persone di tutte le età per sottolineare l’importanza di proteggere e ripristinare le risorse idriche come fiumi, laghi e zone umide. I musei membri della rete sono attivi attraverso esposizioni, attività educative e di formazione, mostre ed eventi in occasione di convegni, fiere ed eventi delle Nazioni Unite in tutto il mondo.
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I protagonisti delle premiazioni dei giornalisti. Da sinistra: Marco Ferrara, Begona Perez Villarreal, Elisa Venco, Hira Grossi, Roberto Zalambani, Emilio Vitaliano e Sara Roversi
Presso l’Hilton Hotel La Lama all’Eur di Roma si è svolta il 14 ottobre scorso la cerimonia di consegna dei Premi sul giornalismo agroalimentare con il patrocinio di UNARGA. La cerimonia, molto coinvolgente si è svolta nel contesto di Next Bites, evento internazionale organizzato da EIT Food per costruire il futuro ed esplorare strategie innovative per la trasformazione dei sistemi alimentari con leader globali, con la presentazione, presso il Centro congressi La Nuvola, delle migliori start up europee. Richard Zaltzman, CEO di EIT Food, ha aperto la manifestazione sottolineando l’importanza del giornalismo per educare il pubblico su pratiche alimentari sostenibili e salutari. “L’innovazione è il cuore del futuro dell’agroalimentare, e la narrazione gioca un ruolo fondamentale per diffondere questa trasformazione”, ha affermato Zaltzman. A seguire, la premiazione ha valorizzato bravi interpreti nel giornalismo agroalimentare, riconosciuti dalla giuria per la loro capacità di tradurre complesse questioni agroalimentari in storie accessibili al grande pubblico. Elisa Venco ha ricevuto ilprimo premioper l’articolo “Le nuove mele globali contro il climate change,” un contributo che illustra con chiarezza l’innovazione per affrontare il cambiamento climatico. Hira Grossi, con “La Prima scuola di pesca in Italia,” e Emilio Vitaliano, con “Agroalimentare: Direzione Sostenibilità,” si sono aggiudicati rispettivamente il secondo e il terzo premio.
Richard Zaltzman, CEO di Eit Food, risponde alle domande dei giornalisti prima della consegna dei premi
Il Premio, che celebra l’eccellenza nel giornalismo agroalimentare, mira a mettere in luce le storie che promuovono innovazione e sostenibilità nel settore, organizzato da EIT Food con il supporto del Future Food Institute in Italia, ha visto la candidatura di oltre 100 lavori, confermando l’importanza di dare visibilità ai temi agroalimentari fondamentali per la nostra società. L’iniziativa è stata patrocinata da UNARGA e ASVIS e supportata dai media partner: Centro Studi Assaggiatori, CiboToday e Agenzia di Stampa ITALPRESS.
Nell’arco della mattinata particolare attenzione è stata dedicata alla transizione verso l’agricoltura rigenerativa, vista come soluzione essenziale per affrontare il cambiamento climatico e promuovere la resilienza ambientale. La tavola rotonda “Plasmare un futuro resiliente: politiche pubbliche e la transizione verso l’agricoltura rigenerativa”, moderata da Sara Roversi, con la partecipazione di esperti del settore agroalimentare, tra cui Begoña Pérez Villarreal (Direttore EIT Food CLC South), Charlotte Weston (Director EY, Sustainability, Clients and Markets Leader – Public Policy), Marco Ferrara (Director EY), Pierpaolo Fraddosio (Direttore Organismo Pagatore AGEA), Teresa del Giudice (Professore Associato Università Federico II) e Valerio Del Bufalo (Partner EY). I partecipanti hanno discusso di come le politiche pubbliche possano accelerare l’adozione di pratiche agricole rigenerative, favorendo la salute del suolo, la biodiversità e la sicurezza alimentare.
Sara Roversi, Presidente del Future Food Institute, ha commentato: “La funzione dei giornalisti è sempre più cruciale: dobbiamo rendere tutti consapevoli, condividere dati e promuovere riflessioni critiche. Quando parliamo di cibo, parliamo del futuro, della nostra salute e di quella del pianeta. Quest’anno siamo entusiasti di aver esaminato tanti articoli di alta qualità. E’ previsto il coinvolgimento delle nuove generazioni, portando il giornalismo agroalimentare nelle scuole, perché comprendono quanto sia utile parlare di ecosistemi e costruire dal basso la consapevolezza delle sfide che attendono i decisori di domani.”.
Infine la cerimonia, Roberto Zalambani, Presidente di UNARGA, coadiuvato dalla collega ARGA Lazio Daniela Molina, dopo aver portato i saluti del Presidente di ARGA Lazio Roberto Ambrogi e del Delegato Fnsi presso UNARGA Maurizio Di Schino, ha introdotto la consegna ai premiati sottolineando l’importanza di stimolare soprattutto i giovani giornalisti a mettersi in gioco e a mostrare le proprie capacità e competenze in un contesto lavorativo sempre più difficile, e questo va a ulteriore plauso per chi ha promosso il premio e lo ha finanziato.
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Yanne Boloh (left) shake hands with former chairwoman Lisa Bellocchi (@ENAJ)
Baschi (Terni), 9 ottobre 2024. The European Network of Agricultural Journalists has elected a new management committee during their annual meeting, which took place in Baschi, in the region of Umbria, Italy. The new committee has eight members: New representatives are Melanie Epp (Belgium), Klaus Hartikainen (Finland) and Rachel Martin (Ireland). Lisa Bellocchi (Italy), Yanne Boloh (France), Adrian Krebs (Switzerland), Katharina Seuser (Germany) and Vedran Stapic (Croatia) were reelected. Jef Verhaeren (Belgium), co-founder of ENAJ and it’s Honorary President, and Damien O’Reilly (Ireland), also founding member of ENAJ, stepped back.
The new committee proposed to the assembly Yanne Boloh to be the new chairwoman. The delegates fully supported her election. She thanked the assembly: “I am extremely honored to have the trust of ENAJ delegates with my colleagues on the Management Committee. We will be committed to following the path of the founders’ vision about EU and EFTA ag journalists, to strengthen our network, the ENAJ, and to propose inspiring diverse events for our guild members”. Lisa Bellocchi, who was chairwoman from 2018 till 2024, thanked all colleagues for the support and the trustfull work. “I have been very proud and happy to serve ag journalism as ENAJ’s chairwoman. I think that good human relationships are the corner stone of quality journalism which ENAJ confirms on a daily basis”.
INFORMATION ON YANNE BOLOH. Yanne Boloh is an agri-food engineer and has worked as a journalist since 1986, firstly as chief editor of professional magazine. Then she founded Philéas Info press agency based in the Sarthe region. Yanne Boloh has been a member of the French guild AFJA since 1996 and is a member of the Board of Directors since 2017. She was elected member of ENAJ Management Committee in 2018 and has served as Secretary since then.
INFORMATION ABOUT ENAJ. The European Network of Agricultural Journalists (ENAJ) was founded on December 6th, 2011. It’s composed of the national journalists organizations of 24 EU and EFTA member states and five associate members. For more information, please visit https://enaj.eu/
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Al congresso hanno partecipato numerosi giornalisti europei, compreso diversi membri del Direttivo di Enaj. Nella foto, da sinistra, Vedran Stapic (Croazia), Adrian Krebs (Svizzera), la presidente Lisa Bellocchi e Katharina Seuser (Germania)
IFAJ, la Federazione mondiale dei giornalisti agricoli, di cui l’Italia fa parte tramite UNARGA, ha svolto tra il 13 e il 18 agosto 2024 il proprio Congresso annuale. L’appuntamento si svolge in un Paese diverso ogni anno, stavolta in Svizzera, ad Interlaken, nell’Oberland Bernese. Il Congresso 2024 è stato importante anche perché si è proceduto al rinnovo delle cariche. Il nuovo presidente è lo statunitense Steve Werblow, in precedenza vicepresidente. Succede alla svedese Lena Johansson, che non poteca essere rieletta per avere compiuto i mandati possibili. Alla vicepresidenza è stato eletto l’argentino Adalberto Rossi (le radici italiane sono evidenti, la nonna era di Firenze) che in precedenza aveva svolto le funzioni di segretario. Alla segreteria è stato eletto il britannico Adrian Bell, per molti anni, in precedenza, impegnato come tesoriere. New entry, nel ruolo di tesoriera, la sudafricana Magda Du Toit. Queste quattro persone costituiscono il “presidium” che governa la federazione; al loro operato si affiancano le decisioni prese dall’assemblea degli executive members, uno per ogni Paese associato. Per l’Italia è Lisa Bellocchi.
Il neopresidente IFAJ Steve Werblow con Lisa Bellocchi
Dall’assemblea 2024 sono usciti anche i nomi dei “trustees” che comporranno il consiglio di amministrazione della neonata Fondazione della Federazione dei giornalisti agricoli. La nuova struttura, “charity” secondo il diritto britannico, dovrebbe agevolare le donazioni da parte di aziende e gruppi. Secondo il modello ormai consolidato dei Congressi IFAJ, dibattiti e tavole rotonde si sono alternati a “visite in campo”, per conoscere l’agricoltura del Paese ospitante. L’agenda IFAJ prevede che il Congresso 2025 sarà in Kenya dal 14 al 18 ottobre 2024, poi nel 2026 in Croazia e nel 2027 di nuovo nella Repubblica del Sudafrica, dove già si svolse nel 2017.
Su incarico del presidente Zalambani, la Bellocchi ha invitato ad un incontro in Italia nel 2025 il “presidium” di IFAJ, per celebrare il cinquantesimo anniversario del Congresso mondiale svoltosi a Milano nel 1975 e nel decennale del press tour organizzato in concomitanza con Expo 2015.
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da sinistra: la regista-architetta-paesaggista Anna Kauber, Luana Spernanzoni presidente ArgaMarche, Isabella Cocci architetta titolare di “Rasoterra”, Giulia Alberti titolare di “Sibillana” lana colorata con tintura naturale
di Luana Spernanzoni, presidente ARGA Marche
Pochi sanno che anche le donne per volontà possono decidere di fare le pastore. Non è un ripiego ma una scelta, determinata. Spesso sono laureate e il loro curriculum è intenso di esperienze. Non è una rinuncia, è passione. Le muove il bisogno di libertà, l’amore per gli animali, pecore, capre, asini. La montagna è un richiamo. Non hanno paura. Di niente. Possono dormire all’addiaccio o negli alpeggi e camminare su per monti, senza sosta. Ce ne parlano le immagini bellissime girate da Anna Kauber. La regista è stata accettata da queste donne e con loro ha stretto una relazione intensa: “c’è un femminile che non si conosce abbastanza e che riguarda trasversalmente più generazioni, la loro età? Da 20 a 102 anni. Queste donne non sono casare, mogli di allevatori o figlie di contadini… scelgono l’ambiente naturale tra gli animali e non vogliono rinunciare alla loro scelta di vita”, racconta l’autrice. Il docufilm ha richiesto due anni di tempo e di ricerche. L’autrice, videocamera in spalla, ha percorso almeno 17mila chilometri, dalla Sicilia alle Alpi. In ogni regione c’è ha qualche pastora. Dopo il laboratorio di tintura naturale della lana “Sibillana” condotto da Giulia Alberti, ci accoglie a Pedaso (FR) il team di “Rocca Madre” cooperativa di comunità e punto di ritrovo per chi sceglie una vita eticamente sostenibile. Si coltiva grano e si produce pane, ma non solo. Gli ortaggi sono forniti da “Rasoterra”, mini-fattoria che applica l’agricoltura organica rigenerativa a Lapedona (FM).
Il film di Anna Kauber “IN QUESTO MONDO” non è passato inosservato alla critica, vincitore di Torino Film Festival 2018, è stato insignito di molti premi, non solo italiani.
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Gli agro reporter di ENAJ, provenienti da Francia, Regno Unito, Finlandia, Danimarca, Slovenia, Polonia, Bulgaria, Germania, Albania, Paesi Bassi, Belgio, Ucraina, Austria e Svizzera ,saranno nel borgo dal 6 al 9 ottobre 2024.
Sono 40 i giornalisti europei, provenienti da Francia, Regno Unito, Finlandia, Danimarca, Slovenia, Polonia, Bulgaria, Germania, Albania, Paesi Bassi, Belgio, Ucraina, Austria e Svizzera che da domenica 6 a mercoledì 9 ottobre saranno ospiti a Baschi per un tour che li porterà a conoscere le varie aziende locali. Il numeroso gruppo di giornalisti europei che “invaderà” pacificamente il territorio orvietano e i dintorni è costituito da professionisti specializzati in temi agricoli. Essi si ritrovano in ENAJ, lo European Network of Agricultural Journalists, che riunisce gli agro reporter dei Paesi che fanno parte dell’Unione Europea e di Efta, l’associazione europea del libero scambio (Svizzera e Norvegia). Inoltre, possono aderire ad Enaj come “informal members” i giornalisti dei Paesi ammessi come candidati all’Unione Europea. Perciò arriveranno in Umbria anche colleghi dall’Albania e dall’Ucraina. Il press tour in Umbria è stato proposto dalla presidente di ARGA Umbria Simona Maggi durante l’assemblea annuale 2023, svoltasi a Rennes in Francia. Un anno di organizzazione ha consentito di mettere a punto un programma che porta l’attenzione sulla preziosa coltura dello zafferano nel “cuore verde d’Italia”.
L’Italia riscuote sempre un fascino speciale presso i giornalisti europei, e lo conferma il numero di partecipanti: difficilmente si superano le 20 adesioni, ma le bellezze dell’Umbria hanno fatto addirittura raddoppiare il numero. “I colleghi effettuano questi press tour per incontrare realtà nuove e buone prassi agronomiche – spiega Lisa Bellocchi, presidente di ENAJ – e una volta tornati a casa ne traggono materiale per articoli sulla stampa, sul web, o reportage radiotelevisivi nelle rispettive nazioni. L’obiettivo originario di ENAJ, sempre rispettato, era ed è quello di fare conoscere le diverse realtà in cui, nei diversi territori, si coniuga la Pac, la politica agricola comune”. Grande soddisfazione è espressa dal Sindaco di Baschi, Damiano Bernardini. “Questo tour rappresenta un’importante opportunità – conclude il primo cittadino Bernardini – per mostrare le bellezze naturali, il patrimonio culturale e la ricca tradizione gastronomica della nostra regione. In un momento in cui la collaborazione e lo scambio culturale tra le nazioni sono più preziosi che mai, siamo felici di condividere con i giornalisti europei la nostra storia, le nostre tradizioni e il nostro impegno per la sostenibilità e lo sviluppo locale. Baschi è un luogo che unisce natura e cultura, e siamo certi che la loro visita contribuirà a far conoscere al mondo le molteplici sfaccettature del nostro comune. Confidiamo che la loro esperienza favorirà anche un dialogo costruttivo tra le diverse culture europee”.
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