Mimmo Vita, giornalista professionista veneto, è stato confermato per il prossimo quadriennio alla presidenza dell’UNAGA. Lo affiancano come vice presidente il pugliese
Roberto De Petro; il veneto Efrem Tassinato come tesoriere e il romagnolo Roberto Zalambani come segretario.
La nuova “governance” dell’UNAGA, l’Unione che riunisce le Associazioni regionali ed interregionali di giornalismo agricolo, è stata eletta oggi al congresso di Bari, che ha visto la partecipazione di giornalisti professionisti e pubblicisti giunti da tutt’Italia.
Per due giorni i giornalisti UNAGA si sono confrontati sulle nuove sfide che stanno di fronte all’informazione specializzata, per trasmettere ai consumatori i valori legati alla difesa del settore primario. Lo ha ricordato il ministro delle Politiche Agricole Nunzia Di Girolamo, sottolineando che “una valida comunicazione costituisce un patrimonio di cui non possiamo fare a meno, per le ripercussioni notevoli che ha non solo per le attività degli addetti ai lavoro ma per tutti i cittadini, dal momento che il comparto è, soprattutto oggi, al centro della vita di ciascuno di noi.
Unaga è un gruppo di specializzazione della Federazione Nazionale della Stampa, il cui presidente Giovanni Rossi ha seguito i lavori congressuali, portando il sostegno della FNSI. “In questo momento – ha spiegato Rossi – è importante avvicinare i colleghi al sindacato, viste le pressanti scadenze legate al nuovo contratto della categoria ed alla regolamentazione del lavoro autonomo, per realizzare l’obiettivo dell’equo compenso”.
“Formazione” è stata la parola più ripetuta negli interventi dei Presidenti delle ARGA, che hanno apprezzato il messaggio giunto dal Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Enzo Iacopino. “La grande sfida dell’Ordine dei Giornalisti – ha affermato Iacopino – è quella della formazione obbligatoria, che partirà nelle prossime settimane e che dovrà vedere i gruppi di specializzazione al nostro fianco nei settori di loro competenza”.
Anche il presidente riconfermato Mimmo Vita ha insistito sulla formazione, dando come linee guida per il prossimo quadriennio il lavoro a 360 gradi che veda coinvolti tutti i mezzi di informazione, in sinergia con gli uffici stampa . “Le aziende pubbliche e private – ha ricordato Vita – stanno cominciando a capire che devono imparare a comunicare. Unaga, con la propria rete, è il mezzo più appropriato, per raggiungere colleghi e cittadini, rendendoli consapevoli di quanto acquistano e mangiano e dell’importanza di tutelare il territorio e difendere l’ambiente”.
Nei prossimi mesi i giornalisti del settore saranno impegnati per trasmettere i contenuti della nuova PAC. Un ruolo su cui i professionisti italiani hanno fatto già molto, come ha riconosciuto nel suo videomessaggio di saluto il presidente della Commissione agricoltura dell’Unione Europea Paolo De Castro. “Il momento è decisivo per il sistema agricolo italiano – ha sottolineato De Castro – che, adeguandosi alla nuova PAC, riceverà un’iniezione di linfa ed importanti spinte di modernizzazione.
Un altro tema che vedrà protagonisti i giornalisti di Unaga è quello dell’Expò 2015, dove verrà dibattuto il tema dell’alimentazione mondiale. “Non basterà il pianeta per alimentare in futuro tutti gli abitant+i della terra”, ha ricordato Cosimo Lacirignola, segretario generale del CIHEAM, il Centre Internationale des Hautes Etudes pour l’agricolture Mediterranèenne, che nella sede IAM di Bari ha ospitato il congresso, grazie all’impegno di Arga Puglia e del suo presidente Roberto De Petro.
Anche su questi temi Unaga si sta impegnando a proprio la prossima settimana avrà un incontro a Milano con i responsabili di Expò2015.