(1 aprile 2017) Quest’anno Agriumbria, la mostra nazionale su agricoltura, zootecnia e alimentazione di Bastia Umbra – giunta alla 49^ edizione – ha assunto particolare importanza per almeno due ragioni in più. La prima, perché dopo gli eventi sismici che hanno colpito lo scorso anno l’area dei Monti Sibillini, ha rappresentato l’occasione per far conoscere la realtà di una regione ancora vitale e produttiva, per offrire la testimonianza dell’attaccamento degli allevatori e dei produttori agroalimentari della zona al proprio bestiame e alla propria terra. La seconda, perché ha dedicato un premio giornalistico allo storico responsabile delle relazioni esterne della manifestazione, Antonio Ricci, scomparso – purtroppo – lo scorso anno.
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Premio nazionale per il giornalismo e la scrittura agricola di qualità. Ad Agriumbria 2017 nasce il premio Antonio Ricci
Raccontare e indagare l’agricoltura italiana contemporanea in un’ottica di sviluppo multifunzionale e sostenibile. In occasione di Agriumbria 2017 nasce il Premio Antonio Ricci per il giornalismo e lo studio dell’agricoltura. Il Premio è dedicato a uno dei giornalisti più noti e apprezzati del settore, Antonio Ricci, padre fondatore dell’associazione Arga (Associazione Interregionale Giornalisti Agricoltura, Alimentazione, Ambiente, Energie Rinnovabili e Territorio), scomparso all’età di 80 anni. Laureato in Scienze Agrarie presso l’Università di Perugia, è stato dirigente di organizzazioni economiche nel settore agricolo, presidente dell’Accademia Agraria di Pesaro, socio consulente dell’Accademia Olio e Olivo di Spoleto e animatore di enti olivicoli, di premi e rassegne di settore. È stato tra i fondatori di Edagricole e ha scritto numerosi libri. Ma la sua grande passione è stata quella per il giornalismo, soprattutto di categoria.
Come spiega Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere: “Il suo esempio e il suo insegnamento non andranno perduti. Antonio ha contribuito non solo alla crescita dell’agricoltura italiana, ma anche al successo di Agriumbria, essendone uno storico consulente. Amico dell’Umbria e amante dell’olivicoltura, Antonio ha sicuramente lasciato un segno che non poteva essere dimenticato”.
Così Umbriafiere, in collaborazione con la Facoltà di Agraria di Perugia e con Edagricole, ha deciso di indire il premio che avrà due sezioni: una giornalistica, al professionista del settore che si è distinto per raccontare l’agricoltura italiana, e una dedicata a uno studente dell’Università di Perugia che con un lavoro di tesi abbia affrontato i temi della sostenibilità ambientale ed economica e la multifunzionalità in agricoltura. Il premio sarà assegnato durante la giornata inaugurale di Agriumbria.