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VICEMINISTRO GAVA A LATISANA (UD) INCONTRA ARGA FVG, RIVIERA FRIULANA E CLUB PER UNESCO

A sx il viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Vannia Gava, i vertici di ARGA Fvg e il segretario generale di UNARGA Gian Paolo Girelli

Un incontro informativo interessante e proficuo, quello tra il Viceministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Vannia Gava, e i vertici di ARGA FVG e di UNARGA assieme a una rappresentanza degli operatori agricoli della Riviera friulana, svoltosi a Latisana (Ud) all’azienda Lorenzonetto Cavalier Guido, l’imprenditore rivierasco tra i pionieri dello sviluppo rurale dell’area.

Il viceministro era stato invitato da ARGA FVG alla riunione organizzata dall’Associazione culturale La Riviera friulana con il supporto del Club per l’UNESCO di Udine e la collaborazione di UNARGA (Unione nazionale delle ARGA), per conoscere le posizioni del Governo, le scelte e le prospettive per la tutela, ma anche la valorizzazione e fruizione dell’ambiente, nel Friuli Venezia Giulia, e non solo, e nell’area alla quale fanno riferimento le grandi realtà turistiche di Lignano Sabbiadoro, Grado e Bibione, nel vicino Veneto orientale, ovvero la Riviera friulana. Priorità, nell’esauriente dibattito con l’onorevole Gava, condotto dal presidente dell’Associazione La Riviera friulana e di ARGA FVG, Carlo Morandini, è stata data alle ultime novità in materia di mobilità elettrica che avrebbero potuto interessare anche la lavorazione delle campagne. Accanto alla determinazione del Governo che è valsa il ritiro da parte della Ue del divieto alla produzione dei motori termici a partire dal 2035, la Viceministro si è detta molto interessata alla diffusione dei bio-carburanti per motori endotermici a zero emissioni, i primi esemplari dei quali sono già stati messi su strada dalla Iveco, ricordando che il monopolio delle materie prime necessarie per la realizzazione delle batterie per auto elettriche è in mano all’economia cinese. L’onorevole Vannia Gava, sollecitata dal Segretario generale UNARGA, Gian Paolo Girelli, si è confermata anche a favore della diffusione dei termovalorizzatori a zero emissioni, finanziabili con risorse nazionali, per fare dei rifiuti non più un problema bensì una risorsa anche in termini di occupazione, scongiurando quel ‘turismo dei rifiuti’ che oggi vale 1 milione e 300 mila tonnellate di materiale trasportato ogni anno all’estero, con costi enormi e rischi per l’ambiente.

Parlando di inquinamento, Gava ha colto lo spunto dal citato traffico di Tir e treni carichi di rifiuti per ricordare che comunque l’Europa è causa soltanto per il 7,8 % dei gas che possono incidere sul clima, ma paga decisioni causate da realtà ben più inquinanti. Il Governo, ha soggiunto, ha all’attenzione anche la crisi idrica, e sta valutando soluzioni tecnologiche d’avanguardia, che non ha mancato di descrivere. Mentre la Regione FVG, rappresentata dal Presidente della 1. Commissione Attività produttive, e agricoltura, Alberto Budai, che accompagnava l’esponente del Governo, ha stanziato somme cospicue per la realizzazione di invasi per la raccolta di acqua piovana, alcuni già operativi. Altre domande sono state poste dal presidente onorario di ARGA FVG, Amos D’Antoni, e dal vicepresidente, Marco Buzziolo, che da esperto del mondo faunistico-venatorio ha sollecitato il Viceministro sulle azioni che vanno intraprese per il contrasto alle specie animali aliene invasive e infestanti, fonte di danni all’ambiente, anche rurale, e alle specie autoctone. Azioni per gran parte bloccate da direttive comunitarie che non tengono conto di un approccio scientifico al problema, metodo citato dalla stessa Viceministro per assicurare azioni concrete ed esaustive rispetto alla materia ambiente. Domande di carattere più marcatamente tecnico attinenti il mondo rurale sono poi state poste dagli operatori agricoli presenti, guidati da Marco Lorenzonetto, presidente dell’Associazione Sincero, per le produzioni di qualità, sostenibili, da colture rispettose dell’ambiente, biologiche e non solo. Marco, presente assieme al padre Guido, con gli altri imprenditori agricoli ha parlato tra l’altro dei problemi causati dalla siccità in particolare sulle terre rivierasche e i corsi d’acqua dell’area, sui quali incide la risalita dell’acqua salina del mare e della laguna lungo fiumi e canali dai quali l’agricoltura dovrebbe attingere la risorsa idrica per le pratiche irrigue. Renata Capria D’Aronco, presidente del Club per l’UNESCO di Udine ha chiesto infine al Viceministro Gava la condivisione, accordata, dei contenuti del progetto di riconoscimento della Riviera friulana, il territorio situato tra i fiumi Tagliamento e Isonzo e la linea delle risorgive e il litorali, tra i beni immateriali definiti dall’organizzazione mondiale ‘Patrimonio dell’umanità’. L’iniziativa della D’Aronco, che vede capofila l’Associazione culturale La Riviera friulana e il Club per l’UNESCO di Udine era stata suffragata dal dono, da parte di Morandini alla Gava del suo libro ‘La Riviera friulana’, edito nel 2005, la fonte del movimento rivierasco.

Il Viceministro Vannia Gava ha apprezzato i contenuti della riunione, ribadendo l’imprescindibilità, al fine di ottenere i migliori risultati dalle iniziative del Governo che sono state condivise dai presenti, di sostenere campagne informative e formative della popolazione in materia di rifiuti, ma anche su altre tematiche, quali, tra le altre, il contenimento energetico e le soluzioni sostenibili percorribili, la mobilità sostenibile, un utilizzo corretto delle risorse idriche disponibili.    

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