L’associazione Interregionale Giornalisti Agricoli partecipa ufficialmente alla presentazione della Guida 2011 Slow Wine ad Avellino il 4 dicembre alle ore 11, alla presenza del presidente di Slow Food Italia Roberto BURDESE.
Il saluto portato da Gianpaolo NECCO, consigliere nazionale Unaga (Unione delle Arga) al congresso regionale, è l’occasione per rinsaldare i rapporti tra le due associazioni che hanno in comune la difesa dell’ambiente e la tutela della biodiversità.
Cari colleghi e soci, la guida Slow Wine è stata coordinata in Campania, Basilicata e Calabria, da Luciano PIGNATARO, vicepresidente nell’Arga Campania. L’invito, dunque, a tutti voi è quello di partecipare e seguire l’evento più importante del vino campano di quest’anno. Ricordo, inoltre, che meno di un anno fa Luciano assunse l’incarico di preparare una nuova Guida Slow Wine di Slow Food Italia proprio ad Avellino, presenti numerosi soci Arga, alcuni dei quali cooptati nella preparazione della pubblicazione, motivo in più questo per essere tutti presenti in segno di ringraziamento ed ossequio ai colleghi che hanno lavorato alla preparazione di uno strumento che sarà rivoluzionario nella metodica rispetto a tutte le altre guide esistenti.
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PROGRAMMA
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PRESENTAZIONE GUIDA 2011 SLOW WINE
Ambiente, tipicità, qualità: una cultura etica è possibile
Sabato 4 dicembre ore 10,30 Auditorium Banca della Campania, Collina Liguorini, Avellino
PRESIEDE Gaetano PASCALE, Presidente Slow Food Campania
SALUTI
Luciano NAPOLANO, fiduciario Slow Food Avellino
Cosimo LOMBARDI, Large Corporate Banca della Campania
Gianpaolo NECCO, consigliere Nazionale Unaga, per l’Arga Campania-Calabria-Basilicata
INTERVENTI
Luciano PIGNATARO, coordinatore Campania, Calabria e Basilicata Slow Wine e vicepresidente Arga Campania
Giancarlo GARIGLIO, curatore Slow Wine
CONCLUSIONI Roberto BURDESE, Presidente Slow Food Italia
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GUIDA, DEGUSTAZIONE E BICCHIERE
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Seguirà la grande degustazione delle eccellenze della viticultura della Campania e Basilicata.
Ingresso 27 euro, il costo comprende una copia della guida, bicchiere e sacchetta portabicchiere.
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Presentazione della guida Slow Wine 2011
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Il meglio dell’enologia campana e lucana, secondo Slow Food, si presenta al grande pubblico: un momento di festa, degustazioni e riflessioni. Il meglio dell’enologia della Campania e della Basilicata, secondo Slow Food, si dà appuntamento, ad Avellino, nell’Auditorium Banca della Campania (Collina Liguorini). Il pretesto è la presentazione della nuova guida di Slow Food dedicata al vino, Slow Wine 2011, l’occasione però è quella di far incontrare i produttori della Campania e della Basilicata con il grande pubblico, di far conoscere vini e vignaioli, insomma un momento di festa e di riflessioni attorno al vino in Campania e Basilicata.
«Uno dei tratti fondamentali di Slow Wine è quello di aver dato finalmente il giusto spazio alle regioni del Sud. Tra queste la Campania fa la parte del padrone con quasi 90 schede. Un’enormità se paragonata ad altre guide di settore. Questo perché siamo convinti della bontà dei vini di questa regione e delle incredibili potenzialità di crescita sia dei suoi bianchi sia dei rossi. La Campania tra l’altro ha un sistema produttivo fortemente radicato e basato sulla produzione contadina, una tradizione che non potrà che favorire il controllo diretto della qualità e una produzione di chiaro stampo artigianale. La Basilicata, pur essendo una regione piccola, ci ha regalato dei rossi di struttura e grande longevità, il tutto condito da un’ottima dose di personalità», sostiene Giancarlo Gariglio, curatore della guida.
«Il lavoro svolto nelle regioni del Sud – aggiunge Luciano Pignataro, responsabile della guida per la Campania, Basilicata e Calabria – è straordinario. Si è riusciti ad andare oltre la banalità e centrare con precisione quelle aziende capaci di coniugare rispetto per l’ambiente, etica della vinificazione e qualità in bottiglia. Questo è stato possibile anche grazie alle visite e all’impegno del gruppo Slow Wine».
Alle ore 10,30 si inizia con un convegno dal titolo “Ambiente, tipicità, qualità. Una viticoltura etica è possibile”, al quale partecipano: Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia, il curatore della guida Giancarlo Gariglio, e Luciano Pignataro, responsabile della guida per la Campania, Basilicata e Calabria. Cosimo Lombardi, Large Corporate Banca della Campania, e Lucio Napodano, fiduciario Slow Food di Avellino, introducono il convegno che sarà presieduto da Gaetano Pascale, presidente di Slow Food Campania.
A seguire si terrà la degustazione dei vini della Campania e della Basilicata che hanno ottenuto importanti riconoscimenti nella guida, come Grande Vino e Vino Quotidiano, e di quelli appartenenti alle cantine che hanno ottenuto la Bottiglia e la Moneta. Riconoscimenti che prendono in considerazione non solo i vini degustati, ma anche il lavoro in vigna. Perché Slow Wine non è semplicemente una guida, è anche un progetto di forte valorizzazione dei territori italiani e del mestiere di vigneron. Una guida che pone un forte accento sul rapporto tra l’uomo e la terra, una fotografia dell’enologia italiana fatta non limitandosi alla degustazione. Questo è stato possibile grazie al nutrito gruppo di collaboratori, oltre 200, che hanno visitato tutte le cantine.
Si ringrazia per la collaborazione: Grana Padano, Lavazza, Bormioli e Compagnia di promozione del sughero.
Ufficio Stampa: Sandro Tacinelli, giornalista Arga Campania