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24 giugno un evento per la stampa specializzata ha tenuto a battesimo un nuovo vino, il Rosso Zarda. A seguire la presentazione del libro Dartagnam e l’intervento dell’assessore regionale Tiberio Rabboni
Si è svolto venerdì 24 giugno a Bondeno (Ferrara), nell’ambito di “LocalFest – Gastronomia, Passioni, Sport, Ambiente”, l’evento riservato ai giornalisti Arga.
Nel tardo pomeriggio è stata visitata l’azienda agricola Zarda, che produce un vino (chiamato appunto Rosso Zarda) e una pregiata grappa ricavata dai mosti della vinificazione. E’ stato interessante scoprire le caratteristiche non solo di questi prodotti, ma anche il contesto in cui è stato piantato il vigneto. L’enologo Giuseppe Meglioli ne ha infatti ripercorso la storia e spiegando le caratteristiche di un vigneto che con ogni probabilità appare unico nel panorama italiano e non solo. Infatti l’azienda agricola Zarda confina con un lago di cava. Nel corso dell’attività estrattiva, iniziata nel 1984, sono state formate artificialmente colline che hanno raggiunto i 60 metri, il punto più alto dell’intera provincia di Ferrara, composte dal materiale di scarto della cava e dai rifiuti delle bietole provenienti dallo Zuccherificio Eridania di Bondeno. Dal 1993, con la creazione di valli, alture e selle ispirati a morfologie naturali di tipo collinare sono poi iniziati i lavori di rimodellamento di tali colline. Poi, nel 1995 viene avviato il “progetto vigneto”: in un microclima unico – perché mitigato dalla presenza del lago di cava –, su due ettari della collina più alta ubicata nella parte meridionale dell’ampio specchio d’acqua sono state coltivate decine di piante di uva cabernet e merlot. Quattro anni dopo, nel 2009, si è svolta la prima vendemmia che ha dato il via alla produzione dei frutti di Bacco, il vino Rozzo Zarda e Grappa Sauvignon Zarda. Il primo ha un colore rosso intenso, un profumo fruttato con note tipiche, un sapore morbido, armonico e di piacevole impatto. Si abbina perfettamente alla cucina ferrarese ed emiliana in genere (come cappelletti, cappellacci di zucca, salamina da sugo, salumi e formaggi stagionati, ma può essere abbinato anche a pesci grassi quali anguilla, baccalà, sgombro e sarde). Per quanto riguarda la grappa Zarda è ottenuta dalle distillazioni (in caldaietta di rame a vapore con metodo discontinuo) delle migliori vinacce di Cabernet Sauvignon. Ha un gusto dolce e morbido, profumo intenso con sensazioni di erbe aromatiche e liquirizia.
Al termine della visita a Corte Zarda, la delegazione Arga ha potuto respirare il clima di LocalFest partecipando alla presentazione del libro Dartegnam, dove tra i relatori era presente l’assessore all’agricoltura dell’Emilia Romagna Tiberio Rabboni: nella sua relazione ha parlato di localismo, tema facilmente intercalabile anche nella cucina ferrarese ed emiliano romagnola. Una volta conclusa la presentazione è stato il momento della visita agli stand delle sagre presenti nella centralissima Viale della Repubblica e all’attigua area espositiva. Infine in conclusione della visita a Bondeno, è stato possibile assistere allo spettacolo del noto cabarettista Demo Mura, che per un paio d’ore ha intrattenuto un vasto pubblico.