Nella trasmissione del 14 maggio 2010 di Striscia la Notizia, è stato trasmesso un servizio condotto da Max LAUDADIO dal titolo “Boschi: tagli senza regole”. Il servizio, presentato nel sito della trasmissione come “inchiesta” sulla deforestazione, prende spunto da alcune riprese in un’area boschiva sottoposta ad un taglio di utilizzazione in Lombardia per denunciare “l’abbattimento incontrollato dei boschi, pratica che viene spesso condotta violando le regole vigenti e gli obblighi di riforestazione”.
L’Unaga, Unione Giornalisti Agricoltura Ambiente e Foreste (gruppo di specializzazione della FNSI) segnala che molte delle informazioni sul tema della gestione del territorio e dei boschi comunicate durante la trasmissione non sono corrette o addirittura confutate da tempo da tecnici del settore; solleva il problema dell’uso di termini e argomentazioni scorrette da un punto di vista terminologico e tecnico; solleva il problema dell’informazione su temi complessi ad alto contenuto tecnico affidata a non-giornalisti.
Contestualmente informa tutti gli enti competenti che si sta assottigliando in maniera preoccupante la presenza dell’informazione sui temi agricoli ambientali delle trasmissioni radio televisive nazionali dopo la chiusura di programmi come AGRI3, Italia Agricoltura, Rai Radio 1 Habitat, ecc.
Forse Max Laudadio non sa che in Italia il tema della deforestazione è superato da decenni (l’Inventario nazionale delle Foreste riporta un raddoppio della superficie forestale dal 1950 ad oggi) e che il livello delle normative e regolamenti regionali, il livello della preparazione dei tecnici agronomi e forestali abilitati e il controllo sul territorio sono tra i più alti a livello europeo.
L’UNAGA, oggi (15 maggio 2010, ndr) riunitosi con il suo Consiglio nazionale in assemblea a Roma presso la sede della Federazione Nazionale della Stampa italiana, ritiene attraverso la dichiarazione del Presidente Mimmo VITA che questo tipo di informazione rafforzi solo preconcetti infondati e danneggi altresì gli addetti alla filiera foresta-legno, la terza realtà dell’export nazionale; e ricorda inoltre che i giornalisti specializzati fanno informazione controllando le fonti, fornendo dati e messaggi aderenti alla realtà e con una preparazione di base adeguata