Si è tenuto martedì 30 marzo 2010 nella sala biblioteca del Wigwam Circolo di Campagna “Arzerello” di Piove di Sacco (Pd) il consueto incontro di approfondimento professionale dei giornalisti dell’ARGAV, Associazione Regionale Giornalisti Agroalimentari e Ambientali del Veneto e Trentino Alto Adige, questo volta incentrato sul tema degli orti e dei giardini.
Il dibattito, coordinato dal presidente di ARGAV, Fabrizio STELLUTO, ha aperto con l’intervento di Sergio MUTTO ACCORDI, docente del Corso di laurea in Paesaggio, parchi e giardini dell’Università di Padova con un excursus storico della tradizione al giardino. Come ricordato dal docente, il giardino nasce in epoca babilonese come complemento dell’attività agricola, che vedeva l’orto dedicato alla coltivazione del frutteto e il giardino come orto medicinale. Nato quindi come “bisogno”, si è poi trasformato nel tempo in piacere e, nei nostri giorni, in un vero e proprio lusso, che necessita tuttavia di progettazione, elemento ahimè spesso trascurato da quanti si improvvisano giardinieri.
Alla discussione sui giardini si è quindi affiancata quella sui “giardini utili”, ovvero gli orti, con l’intervento di Giuseppe BOSCOLO PALO, Presidente di “Chioggia Ortomercato del Veneto“ che ha ricordato ai presenti alcune cifre relative all’andamento del mercato e della produttività in particolare del radicchio, tipicità in cui si è specializzata la città di Chioggia dagli anni 60. L’auspicio è che lo stesso mercato orticolo di Chioggia possa diventare sempre più polo d’attrazione per il produttore, vero soggetto debole del processo di filiera.
E, dai giardini agli orti, il passo infine ai cosiddetti “orti della laguna” è stato breve, con Massimo BOSCOLO ZEMELO, Presidente del Consorzio O.P.M. – Organizzazione Produttori Molluschi, ad illustrare la realtà produttiva del comparto. La laguna di Venezia rappresenta un vasto spazio non più oggetto di pesca vagantiva, proclamata oggi illegale, ma può essere vista come un grande “orto” nel quale i suoi prodotti tipici migliori – ovvero le vongole – vengono coltivati in grosse sue porzioni. Il relatore ha messo in evidenza la necessità di supportare i coltivatori di vongole, a fronte dell’eccessiva burocratizzazione cui sono soggetti e al pericolo comunque sempre presente, nelle acque lagunari venete, della pesca di frodo.
L’incontro è stato anche occasione di presentazione delle “iniziative verdi” targate Wigwam, come gli Orti Sociali a cura del Wigwam Circolo di Campagna “Il Presidio…sotto il portico”, e Giardini in Corsia del Wigwam Club Giardini “Storici Venezia”, illustrate da Stefano PAGNIN.
La serata è poi continuata a tavola, con l’assaggio dei prodotti offerti da Chioggia Ortomercato e Consorzio O.P.M., magistralmente presentati nei piatti di Efrem TASSINATO, Presidente del Circuito Wigwam nonché chef.