Egregio Signor
Direttore
Dott. Omar Monestier
MESSAGGERO VENETO
SUA SEDE
Caro Direttore,
la comunicazione del settore primario è sostanziale per tutelare il corretto andamento dell’agricoltura e del mondo rurale, tenerne correlate le diverse componenti, ed è il supporto indispensabile per la valorizzazione delle peculiarità locali. Il settore primario, oltre a rappresentare tuttora una porzione del PIL, è l’ambito che assicura l’alimentazione, e per questo è definito il comparto primario. L’agroalimentare e l’enogastronomia, oltre a essere il complemento necessario ad assicurare valore aggiunto ai prodotti rurali, costituiscono uno degli elementi oramai consolidati della promozione del territorio.
Tutti questi elementi sono esaltati nel Friuli Venezia Giulia, e negli ultimi decenni hanno rappresentato, e rappresentano tuttora il biglietto da visita della nostra terra.
L’agricoltura, l’agroalimentare, l’enogastronomia del Friuli Venezia Giulia da oltre quarant’anni hanno trovato spazio adeguato sull’emittente pubblica locale, che ogni domenica dedica al settore primario e all’agroalimentare la più seguita in assoluto, l’audience e lo share lo dimostrano, tra le trasmissioni radiofoniche del Nord Est, che è La vita nei campi. Un momento ormai immancabile di raccordo tra questi comparti, la civiltà contadina e la comunità regionale.
Anche il nostro maggiore media che è il quotidiano Il Messaggero Veneto, dapprima con il consenso da parte degli editori locali, poi anche del Gruppo Repubblica-L’Espresso, ha fornito per decenni un supporto e la presenza dei settori citati sulle sue pagine Agricoltura e Gusto. Con due appuntamenti settimanali che sono tuttora attesi, e che consentono non solo agli addetti ai lavori, ma anche ai comuni cittadini di essere a contatto con l’agricoltura, l’agroalimentare, l’enogastronomia. E che rappresentano un momento efficace di educazione e formazione dei lettori al consumo consapevole e cosciente dei generi alimentari, e dei prodotti della tipicità.
Il nostro Giornale aveva infatti stabilito, fin dalle prime uscite delle pagine, che gli argomenti indicati fossero trattati esclusivamente all’interno di tali pagine. Anche qualora si trattasse di argomenti di cronaca, ancorché legati al settore primario, all’agroalimentare, all’enogastronomia.
Non va dimenticato il ruolo sostanziale che il Giornale ha sempre svolto nelle emergenze dei settori indicati, dalla direzione di Vittorino Meloni, a quelle di Sergio Gervasutti, e di Andrea Filippi. Per esempio nella vicenda del Tocai friulano, nella quale tutti e tre i Quotidiani del Friuli Venezia Giulia, ma in particolare Il Messaggero Veneto, hanno seguito passo passo la querelle. Lanciando anche, sempre assieme all’Associazione regionale della Stampa Agricola, Agroalimentare, dell’Ambiente e Territorio (ARGA FVG), che è un gruppo di specializzazione della FNSI e fa parte dell’UNAGA, l’Unione Nazionale delle ARGA, la campagna per l’individuazione della nuova denominazione del vino tipico friulano. Così nelle emergenze, spesso mediatiche, come quelle della Mucca pazza e dell’Aviaria, o quelle sostanziali, come quella del vino al metanolo e degli OGM. Concorrendo, sempre attraverso le pagine citate, a una corretta informazione dei lettori e della pubblica opinione. Sempre in modo attento ed equilibrato, mai di parte.
L’ARGA FVG, che registra a livello nazionale una contrazione delle pubblicazioni specializzate nei settori indicati dovuta esclusivamente alla crisi delle sponsorizzazioni e del sostegno degli enti pubblici, e non a una calo di interesse da parte dei lettori, osserva con preoccupazione gli effetti dell’assenza dal Messaggero Veneto delle pagine Agricoltura e Gusto. Negli anni passati limitata al solo periodo agostano. Assenza che giunge proprio in un periodo non facile del mondo rurale, a causa del periodo siccitoso che anche il Friuli Venezia Giulia, come il resto del Paese, ha accusato, e di contrazione dei consumi, e quindi anche della frequenza dei cittadini nei luoghi di ristorazione e degustazione. Assenza che non fa che acuire la distanza tra i cittadini e il mondo rurale e le sue diramazioni, anche enogastronomiche, soprattutto per quanto riguarda le nuove generazioni. Le quali, invece, proprio dalle autorevoli pagine del nostro Giornale hanno occasione di educazione al gusto, ai sapori, alla degustazione, alla corretta alimentazione.
Cordiali saluti.
Cav. Carlo Morandini
Presidente ARGA FVG
Udine, 8 novembre 2012