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EXPO 2015, RICEVUTA DA ASSESSORE LOMBARDIA GIANNI FAVA DELEGAZIONE UNAGA

Roberto Fiorentini, Fabio Benati, Ganni Fava, Efrem Tassinato

Roberto Fiorentini, Fabio Benati, Ganni Fava, Efrem Tassinato

Promuovere evento su stampa internazionale prima dell’avvio dell’esposizione Universale

Offrire contributo giornalisti agroalimentari per impegno nella lotta a contraffazione alimentare

I temi di Expo 2015, la possibilità di coordinare la presenza di giornalisti della stampa agroalimentare internazionale in Italia nel periodo antecedente l’Esposizione Universale, le azioni da intraprendere per contribuire a suscitare interesse – anche sui media – sul delicato problema della contraffazione alimentare.
Questi gli argomenti affrontati oggi a Milano con l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava, nella sede di Regione Lombardia, dalla delegazione di UNAGA, l’Unione Nazionale delle Associazioni dei Giornalisti di Agricoltura, Alimentazione, Ambiente, Territorio, Foreste, Pesca, Energie rinnovabili (gruppo di specializzazione della FNSI – Federazione Nazionale della Stampa Italiana) rappresentata da Efrem Tassinato, tesoriere e responsabile della segreteria nazionale e Fabio Benati, presidente di ARGA Lombardia e Liguria e delegato nella Giunta nazionale di UNAGA per EXPO2015.
Scopo dell’incontro, sondare la possibilità di una collaborazione tra Il mondo dell’informazione specializzata sull’agricoltura, l’alimentazione e l’ambiente italiana, rappresentato da UNAGA e Regione Lombardia per promuovere EXPO2015 presso i giornalisti europei associati ad ENAJ – European Network of Agricultural Journalists e quelli mondiali di IFAJ – International Federation of Agricultural Journalists, organizzazioni internazionali nelle quali UNAGA rappresenta l’Italia.
L’Assessore Fava al riguardo ha manifestato grande interesse e la volontà di condividere e sostenere il progetto che andrà a concretizzarsi in due principali momenti: in pre-Expo nell’individuazione sul territorio regionale dei siti dell’eccellenza agroalimentare della Lombardia da porre all’interesse ai giornalisti di tutto il mondo, siti che andranno a dimostrare che la manifestazione non rappresenta una cattedrale nel deserto e una sorta di artificioso mega parco tematico dell’agricoltura, il cibo e l’ambiente, bensì la sintesi di un tessuto produttivo che nel territorio lombardo e italiano in generale rappresenta uno dei luoghi di più ampia, diversificata e ricca gamma di diversità alimentare del pianeta. Perciò un salone dal titolo e tema “Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita” non poteva trovare migliore e più coerente allocazione.
Un secondo momento, durante l’EXPO, di promulgazione della carta deontologica globale per la tutela dell’origine dei prodotti e il contrasto della contraffazione alimentare. Il lancio, da Milano e dall’Italia di una sorta di ONU delle denominazioni di origine e della tutela della proprietà intellettuale da parte dei territori e perciò delle rispettive comunità locali, dei prodotti tipici. Questo anche come tutela delle identità alimentari dei territori e patrimonio culturale e ricchezza economica, nonché fattore di occupazione specializzata non delocalizzabile.

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