Nessuno è profeta in patria”, così cita un vecchio adagio, ed è così anche nel nostro Abruzzo dove professionisti ricchi di talento vengono quasi sempre ignorati a favore di chi viene da fuori o dei “soliti” che possono vantare le conoscenze giuste (poco importa se le loro realizzazioni spesso cozzano contro qualsiasi senso artistico o buona regola di progettazione).
“Il pescarese Rino Giardiello, Vice Presidente Argalam, e la designer taiwanese Kate Chung, hanno vinto il prestigioso Concorso di Idee per il nuovo logo delle autostrade del Florida” – così dichiara con orgoglio Donato Fioriti, Presidente Arga Lazio Abruzzo Molise – FNSI”.
La designer Kate Chung e l’architetto Rino Giardiello – entrambi “giornalisti verdi” dell’ARGALAM noti soprattutto per la trasmissione televisiva “Greensat” su SKY 858 – non sono gli ultimi arrivati nei settori della grafica, della fotografia e della Comunicazione Visiva – i loro lavori sono noti in Italia ed all’estero – ma a Pescara, città dove vivono e lavorano, vengono immeritatamente tenuti in secondo piano. E’ quindi con grande soddisfazione che segnaliamo un loro successo di cui altrimenti non avremmo notizia in Italia: la “Turnpike Enterprise”, una delle società che gestiscono la rete autostradale della Florida, in seguito ad un concorso con numerosi partecipanti, ha scelto la loro proposta per il nuovo logo che identificherà la Società.
Nell’immagine che accompagna questo comunicato, oltre al logo attuale della Turnpike Enterprise, alleghiamo la proposta presentata da Kate Chung e Rino Giardiello.
“Il logo definitivo” – ci spiega Rino Giardiello – “sarà diverso dal logo presentato e premiato al Concorso di Idee (in particolare è piaciuta l’idea della “F” stilizzata come una rampa autostradale che continuerà ad essere l’elemento grafico dominante) e siamo già stati contattati dalla Società per le modifiche. Aver ideato e disegnato il logo scelto è solo l’inizio di un percorso ben più lungo e complesso che affronteremo nei prossimi giorni con i dirigenti della Turnpike Enterprise, tenendo presenti le numerose esigenze di immagine coordinata visto che lo stesso logo dovrà essere adoperato in tutte le situazioni, dalla carta intestata alle insegne autostradali. Un lavoro che non manca di riempirci d’orgoglio sia a livello personale che come italiani”.