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UNAGA: CONTRO LE FRODI ALIMENTARI NELL’ E-COMMERCE ALLEANZA FORZE DELL’ ORDINE, CONSUMATORI E GIORNALISTI

Colomba MongielloPositivo l’ approccio dei consumatori verso l’e-commerce, utilizzato dal 64% per gli acquisti, soprattutto nel comparto turistico e ricettivo. In crescita però anche gli acquisti nell’ agroalimentare ( 11% ), soprattutto da parte del target femminile tra i 25 e i 45 anni. Aumentano però anche le frodi che diversi consumatori denunciano e che sono state oggetto di un importante convegno svoltosi il 18 novembre a Roma presso la sala Nassirya del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari e al quale ha partecipato il Segretario Generale dell’ Unaga Roberto Zalambani.
Gli alimenti maggiormente contraffatti sono per il 16% prodotti Dop e Igp. E’ quanto emerge da un’ indagine campione, realizzata dalla testata Frodi Alimentari e dal Movimento Difesa del Cittadino, illustrata nell’ occasione in collaborazione con il Comando Carabinieri – Nucleo Antifrodi e con il Icqrf del Ministero.
Ampi consensi ha registrato la contestuale presentazione del “Decalogo” di consigli per aiutare i consumatori a evitare di subire frodi alimentari attraverso l’e-commerce, a cura di Anna Zollo, direttore di FrodiAlimentari.it e di Silvia Biasotto, Antonio Longo e Francesco Luongo del Movimento Difesa del Cittadino.
E’ seguito un ampio dibattito, nel quale, dopo gli interventi di Colomba Mongiello e di Paolo Russo della Commissione Agricoltura della Camera, di Marco Valerio Cervellini della Polizia Postale e delle Comunicazioni e di Stefano Raimondi della Direzione per la lotta alla contraffazione del Ministero dello Sviluppo Economico, ha preso la parola il Segretario dell’ Unaga.
Roberto Zalambani, che nella stessa giornata aveva incontrato il Ministro dell’ Ambiente Gianluca Galletti e si era recato all’ Istat in occasione dell’ uscita del volume “Noi Italia 2014 – 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo”, ha sottolineato come , per difendere la qualità e i consumatori, occorra veicolare le informazioni sul fenomeno delle frodi alimentari attraverso l’ e-commerce, attraverso giornalisti competenti e consapevoli del proprio ruolo di mediatori veritieri tra le istituzioni e i cittadini.
“La formazione obbligatoria per i giornalisti italiani – ha concluso – è una grande opportunità di crescita della categoria; sono certo che già a partire dal prossimo anno non mancheranno le occasioni per invitarvi, in giro per l’ Italia, a raccontarci le notizie che oggi ho appreso e delle quali vi ringraziamo”.

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