40 giornalisti ARGA specializzati in Agricoltura, Alimentazione, Ambiente, Energie Rinnovabili e Territorio visitano l’Umbria, passando per le rive del Fiume Clitunno, assaggiando prodotti, visitando Aziende, un parco naturalistico e un sito iscritto alla lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO
Il 1 aprile 2016, una delegazione di 40 giornalisti dell’Arga (Associazione Interregionele Giornalisti Agricoltura, Alimentazione, Ambiente, Energie Rinnovabili e Territorio) sono stati in Umbria, in occasione di AgriUmbria, mostra nazionale dell’agricoltura, zootecnia ed alimentazione, ed hanno visitato il Tempietto Sul Clitunno e le Fonti del Clitunno.
I giornalisti Arga, provenienti dell’Emilia Romagna, delle Marche, dell’Umbria e della Repubblica di San Marino, hanno scelto Trevi e Campello sul Clitunno per proseguire il press tour e per conoscere ed assaggiare una selezione di prodotti umbri.
I giornalisti, si sono trasferiti per il pranzo a Bovara di Trevi, presso il Molino sul Clitunno, azienda leader nel mercato delle farine di altissima qualità, personalizzate, speciali per panificazione, pizzeria e pasticceria.
Il pranzo, a base di Pani – realizzati con la nuova farina tipo 1 macinata a pietra e integrale macinata a pietra del Molino sul Clitunno e olio extravergine di oliva dop Umbria – e Pizza, fatta con farina Mix Pizza ai cereali, si è svolto nell’antico fienile, attuale Accademia di Formazione del Molino Sul Clitunno.
Le tappe successive sono state Il Tempietto del Clitunno, iscritto alla Lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO nel giugno 2011, parte del sito seriale “Longobardi in Italia – i luoghi del potere”, il parco naturalistico delle Fonti del Clitunno che custodisce le sorgenti del fiume Clitunno ed il Frantoio Marfuga, azienda neo premiata allo scorso Ercole Olivario, aderente al circuito turistico di qualità, Strada dell’Olio, dove hanno potuto prendere parte ad una degustazione di Olio Extravergine di oliva Dop Umbria.
Grande l’interessamento della delegazione per la nostra secolare tradizione nella produzione di olio e per lo stretto rapporto che esiste tra la coltura dell’olivo e le trasformazioni dell’ambiente in cui per secoli è cresciuto ed è stato coltivato.