Un’esistenza segnata dall’impegno giornalistico, sia nel settore tecnico professionale – in particolare per quello agricolo -, sia verso quello etico e confessionale, che ha saputo concretizzare con una militanza storica all’interno dell’UCSI, l’Unione cattolica stampa italiana. Manoli, fino alla pensione capo Ufficio Stampa dell’allora Esav, Ente di Sviluppo Agricolo del Veneto (antesignano di Veneto Agricoltura), ha con competenza, serietà e signorilità contribuito alla cescita professionale del mondo agricolo regionale veneto, anche con l’ideazione e conduzione (assieme a Mimmo Vita per la regia di Silvano Facco) del programma “Verde a Nord Est”, ben conosciuito dai telespettatori delle tre venezie, da oltre vent’anni.
Ma Placido Manoli, da sempre collaboratore dell’Informatore Agrario, ha anche l’altro grande merito di aver operato con impegno e lungimiranza per la crescita professionale di una classe di giornalisti agricoli italiani e veneti di qualità. Il suo impegno nell’UNAGA, lo storico gruppo della FNSI impegnato nella formazione e valorizzazione del giornalismo agricolo e ambienale italiano, e la presidenza onoraria dell’ARGA, l’articolazione regionale veneta dell’UNAGA, indicano uno sforzo mai venuto meno, e che solo la malattia gli ha impedito di continuare. Alla moglie Paulina e alla figlia Emanuela l’abbraccio di tutta l’Unaga, anch’essa ora orfana di un suo padre fondatore.