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UNAGA IN VISITA AL MORTADELLIFICIO FELSINEO DI ZOLA PREDOSA (BOLOGNA)

felsineo 045 (Medium) Il gruppo di giornalisti in visita allo stabilimento Felsineo (Medium)Il Segretario Nazionale Unaga Roberto Zalambani, con un gruppo di giornalisti della stampa specializzata (presente anche il presidente ARGAV Veneto e Trentino Alto Adige Fabrizio Stelluto)  ha avuto modo di visitare il Mortadellificio FELSINEO di Zola Predosa in provincia di Bologna, accompagnato dai dirigenti dello stabilimento.

Felsineo è un mortadellificio  all’avanguardia, unito alla sapienza della tradizione e all’esperienza di leader di settore che  hanno  portato Felsineo stesso e la sua mortadella a raggiungere un assortimento che vanta più di 500 referenze, per soddisfare anche i palati più esigenti. Carne di suino selezionata, solo aromi naturali, nessun additivo aggiunto, ad eccezione di quelli tecnologicamente indispensabili, elevata digeribilità: questi i punti di forza dei prodotti a marchio Felsineo. Cotte in particolari e moderne stufe ad aria secca per ottenere un gusto inconfondibile e raffreddate in tempi rapidissimi per conservare al meglio le proprietà organolettiche, le mortadelle Felsineo si contraddistinguono per l’elevata digeribilità.

Apprezzata la cura della materia prima di Felsineo (50 milioni di fatturato, un centinaio di dipendenti).  La storia dell’azienda inizia a Bologna nel lontano 1947, anno in cui nasce come piccolo salumificio a conduzione familiare: il Salumificio Raimondi. Nel luglio 1963 avviene il trasferimento a Zola Predosa, in provincia di Bologna, dove ancora oggi ha sede. Lo stabilimento è stato ampliato nel corso degli anni fino al raggiungimento degli attuali 22 mila metri quadrati coperti.

Felsineo trae il proprio nome da Felsina, come si chiamava Bologna in età etrusca, proprio per testimoniare il forte legame con la città ed il suo unico ed inimitabile prodotto, la mortadella. Risale agli anni ’70 la grande svolta, con la decisione di dedicarsi esclusivamente alla produzione di mortadella, e le conseguenti specializzazioni e industrializzazioni del processo produttivo.

Uno dei pilastri della produzione “La Blu di Felsineo”: preparata solo con materie prime di qualità, sicure e controllate; lavorata con la sapienza della tradizione e con le migliori tecnologie a disposizione; con una lista di ingredienti molto corta, che non prevede l’aggiunta di zuccheri, derivati del latte, glutammati, coloranti e aromi artificiali. Dall’anno di nascita prende invece il nome la “1963. Mortadella Artigianale”. In questa mortadella viene utilizzata solo carne fresca e di origine italiana, lavorata con una tecnologia esclusiva brevettata: filiera italiana, suini pesanti degli allevamenti vicini all’azienda, ricetta semplice costituita esclusivamente dalla spalla, dalla sovracoscia di prosciutto e dal pregiato guanciale per i cubetti.

“La Sincera”, infine, è la prima vera mortadella 100% naturale, solo con conservanti naturali. “Frutto della passione di Felsineo, che da sempre esige un’altissima qualità, La Sincera – spiega Andrea Raimondi, Presidente Felsineo – è la prima vera rivoluzione nel settore della mortadella. Prodotta senza nitriti aggiunti come additivi chimici, utilizzando esclusivamente materie prime selezionate e carne italiana, mantiene tutto il gusto, il profumo e l’alta digeribilità delle mortadelle Felsineo”.

Nello specifico, il nitrito di sodio, tradizionalmente utilizzato, è stato sostituito con estratti vegetali di sedano, carote e mirtillo, i quali invece contengono naturalmente i nitrati. Il conservante naturale protegge ancor più efficacemente la mortadella dalla proliferazione di batteri, funghi e muffe, rallentando il deterioramento e aumentando di riflesso i tempi di shelf-life, pur esaltando il gusto inconfondibile della mortadella Felsineo. Come antiossidante per prolungare il periodo di conservazione, invece dell’ascorbato di sodio è stato scelto un estratto vegetale di rosmarino.

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