“Condizionalità” è un termine che nel mondo agricolo sta acquistando sempre più significato. Senza il rispetto di determinate “condizioni”, direttive e regolamenti comunitari in materia di salvaguardia dell’ambiente, sanità pubblica, salute degli animali e delle piante, benessere degli animali e mantenimento delle superfici agricole in buone condizioni agronomiche e ambientali, si rischia infatti la riduzione o la perdita dei contributi comunitari.
In particolare, cinque sono gli obiettivi che dal 1 gennaio 2010 si intendono perseguire, tramite l’articolazione delle “Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali”:
1) proteggere i terreni dall’erosione,
2) conservare la sostanza organica,
3) mantenere la struttura del suolo,
4) garantire il mantenimento degli habitat,
5) proteggere e gestire le risorse idriche.
A questo proposito, uno degli organismi da anni impegnato nella formazione e informazione di tecnici consulenti e imprenditori agricoli nell’attuazione dei principi di condizionalità è VenetoAgricoltura, che in una recente pubblicazione descrive in maniera sintetica le disposizioni che l’imprenditore agricolo, nelle diverse situazioni produttive, è tenuto a rispettare, e i controlli cui la sua azienda è soggetta.
Per richiedere la pubblicazione scrivere al seguente indirizzo e-mail: divulgazione.formazione@venetoagricoltura.org
Per scaricare l’opuscolo in formato pdf seguire il link.
(da Ufficio Stampa Veneto Agricoltura)