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UNAGA registra l’innovazione e il rispetto dell’ambiente del progetto a FICO di Bottega Balocco

Il Presidente di UNAGA-FNSI Roberto Zalambani, tra il Direttore del Progetto FICO di Bottega Balocco Eraldo Rossi e il coordinatore della Bottega Adriano Re. In primo piano la storica bilancia della drogheria di famiglia e la nuova linea di colombe pasquali e colombine con sorpresa.

Per gli auguri di Pasqua 2019 il Presidente di UNAGA Roberto Zalambani ha scelto di visitare Bottega Balocco, la nuova fabbrica di produzione, costola del grande stabilimento di Fossano (Cn), all’ interno della Fabbrica Italiana Contadina di Bologna, di colombine, pannettoncini, pandorini, biscotti di pasticceria e, nella linea bambini, di colombine e panettoncini con sorpresa.

“Balocco – spiega il Direttore del progetto dell’azienda dolciaria a FICO Eraldo Rossi – ritorna alle origini proponendo prodotti di alta pasticceria grazie agli investimenti in tecnologie d’avanguardia ma che si ispirano ai piccoli ricettari di famiglia scritti a mano e tramandati di padre in figlio. Nel piu’ grande parco agroalimentare d’Europa i visitatori possono assistere a tutti i passaggi, dal trattamento del lievito madre fino al confezionamento con materiali innovativi”. “Siamo i primi al mondo – continua Rossi – che effettuiamo le nostre produzioni con stampi in carta per colombe e panettoni e teglie di carta per i biscotti; non utilizziamo ferro; non facciamo rumore; non applichiamo materiali staccanti sulle teglie. L’impatto ambientale è minimo e tutti i materiali di cottura sono riciclabili”. Questo progetto è stato interamente realizzato con la collaborazione dell’azienda Novacart leader mondiale nel settore.

Balocco è una società fondata nella seconda metà dell’Ottocento da Toni Balocco che inventò, nella sua drogheria, i bonbon al liquore. Il figlio Francesco Antonio Balocco aprì due pasticcerie a Fossano e il figlio di lui Aldo Balocco trasformò il laboratorio del padre in un’ attività industriale resa famosa dal ‘Mandorlato’. Questa bella storia di famiglia, simbolo della rinascita dell’Italia, è stata raccontata nel libro “Volevo fare il pasticcere”, scritto da Alberto Balocco con Adriano Moraglio (Rizzoli). Alberto, Presidente e Amministratore Delegato, ancora molto giovane ha preso il timone, insieme alla sorella Alessandra Balocco, di questa azienda che conta 450 dipendenti e produce nello stabilimento di Fossano 30 milioni di pezzi di prodotti lievitati all’ anno.

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