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UNAGA IN AIUTO DI VENEZIA E SPOSA IL PROGETTO KAADI

Giovanni Cecconi, operatore della Comunità Wigwam di Venezia, insegna ai bimbi a comprendere le maree

Il presidente dell’UNAGA in persona, il bolognese Roberto Zalambani, si è reso promotore di rendere partecipe l’Unione dei Giornalisti Agroalimentari e Ambientali – Gruppo istituzionale di specializzazione della FNSI (Federazione Nazionale della Stampa Italiana) – nel contribuire ad aiutare Venezia in questo momento tragico di devastazione ma con un occhio al futuro delle nuove generazioni. Anche i giornalisti vogliono essere partecipi del sostegno ad un progetto che aiuta Venezia e i veneziani, in specie i più giovani, a diventare più resilienti rispetto ai cambiamenti climatici, i cui effetti devastanti, tendono a ripetersi con sempre maggiore frequenza. Stiamo parlando del KAADI, acronimo che sta per “Kid Acqua Alta Discovery”, ovvero far scoprire questo fenomeno e i modi per gestirlo al meglio, agli abitanti della Laguna Veneta e, per estensione, a quanti sono e saranno alle prese con le sempre meno straordinarie emergenze inondative che colpiscono territori a volte storicamente densamente popolati.

Un progetto, finora autogestito e, per limiti di capacità di spesa, necessariamente confinato ai piccoli numeri, ma che, dopo gli eccezionali eventi mareali di qualche giorno fa, senz’altro da estendere a tutti i ragazzi e ai giovani delle aree interessate. Allo scopo, tutti potranno concorrere divenendo così partner del progetto educativo, con una donazione, anche di piccola entità.

Il progetto è stato messo a punto dal Venice Resilience Lab, fondato 5 anni fa da Giovanni Cecconi, ingegnere idraulico, profondo conoscitore degli ambienti lagunari e operatore Linkman della Wigwam Local Community Città di Venezia. Esso promuove la consapevolezza fra i residenti e non, con attività di esplorazione dell’ambiente veneziano allo scopo di diffondere le conoscenze per gestire la laguna adattativa dei servizi ecosistemici delle acque da parte dei cittadini, attraverso attività di ricerca idraulica in campo, con i ragazzi e le istituzioni del territorio.

Le attività sono iniziate nel settembre 2019, prima delle acque alte di novembre, costruendo ed installando aste graduate, gli idrometri del passato, che poi sono state utilizzate per misurare la propagazione della marea da Venezia sino alle scuole più interne della gronda lagunare, installando quindi dei caposaldi per il controllo della crescita del livello del mare.

Sono state finora coinvolte 20 classi e tre di loro, hanno vinto una gita in laguna con motonave e pranzo che sarà fatta assieme ai loro insegnanti e genitori.

Così facendo i cittadini riscoprono la bellezza della marea che unisce tutti i nuovi e vecchi residenti lagunari contribuendo al benessere dei futuri abitanti in armonia con il loro territorio acquatico lagunare e fluviale.

Per proseguire, ampliandola, possibilmente a tutte le scuole della Laguna Veneta e del suo entroterra, questa attività che insegna, soprattutto ai più piccoli a diventare rispettosi dell’ambiente e perciò resilienti, ha la necessità di essere sostenuta.

Chiunque può contribuire con una donazione, anche detraibile dall’IRPEF per i privati e deducibile dal reddito complessivo per le aziende (IRES).

INFO: info@wigwam.it

Causale: Progetto KAADI – Wigwam APS Italia

Banco Posta: IBAN IT86 X076 0112 1000 0006 9120 327 BIC BPPIITRRXXX

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