Importante appuntamento con la presenza straordinaria alla Fiera dell’Agricoltura di Verona di Roberto Zalambani, Presidente di UNAGA, di Mimmo Vita Presidente del CTS di UNAGA (che modera l’incontro), di Fabrizio Stelluto Presidente di ARGAV, di Antonio Boschetti Direttore de L’Informatore Agrario e di Alberto Negro Commissario straordinario di Veneto Agricoltura.
UN GREEN DEAL PER UN’EUROPA A IMPATTO ZERO SUL CLIMA
Con il Green Deal si punta a rendere sostenibile l’economia dell’Unione, trasformando i problemi ambientali e climatici in opportunità. Si tratta di un progetto ambizioso che coinvolgerà tutti i settori dell’economia, compresa l’agricoltura, che dovrà però fare i conti con le ristrettezze del futuro bilancio pluriennale UE. In Fieragricola a Verona, sabato 1° febbraio (ore 11:30), Veneto Agricoltura con UNAGA e ARGAV (giornalisti agroalimentari), proporrà un seminario su questo importante tema. Interverrà il Prof. Angelo Frascarelli dell’Università di Perugia.
Il Green Deal Europeo, presentato a dicembre 2019 dalla Commissione, prevede una serie di azioni per stimolare l’uso efficiente delle risorse, grazie al passaggio a un’economia circolare e pulita, arrestare i cambiamenti climatici, mettere fine alla perdita di biodiversità e ridurre l’inquinamento. Il documento, accolto con favore da tutte le parti sociali, illustra anche gli investimenti necessari e gli strumenti di finanziamento che l’UE metterà a disposizione. Il Green Deal riguarda tutti i settori dell’economia, in particolare i trasporti, l’energia, l’edilizia, vari settori industriali, le TIC, l’agricoltura, ecc. E’ proprio sul binomio Green Deal e agricoltura che sarà dedicato il seminario proposto da Veneto Agricoltura, d’intesa con UNAGA e ARGAV (giornalisti agroalimentari), sabato 1° febbraio (ore 11:30) nello stand della Regione Veneto (Pad. 4) a Verona in occasione di Fieragricola.
L’importante tema sarà affrontato, tra gli altri, dal Prof. Angelo Frascarelli dell’Università di Perugia che spiegherà come gli agricoltori europei siano sì pronti a fornire e sostenere una visione così ambiziosa come questa proposta dall’UE nei confronti del clima, ma a condizione che il Green Deal sia coerente con lo sviluppo del settore agricolo. Ormai da anni gli agricoltori europei chiedono politiche coerenti, redditi decenti e lo stop ad una rappresentazione “ingiusta” del comparto. Si tratta di concrete preoccupazioni che devono essere affrontate con urgenza, ancora più oggi di fronte ad un Green Deal che solleva più domande tra gli agricoltori europei di quante non siano le risposte che dovrebbe invece offrire. Avere una visione chiara sui cambiamenti climatici è per l’Unione Europea senz’altro obbligatorio, ma questo dovrebbe avvenire nell’ambito di un progetto concreto e realistico, che davvero “non lasci indietro nessuno”, come recita il documento della Commissione sul Green Deal.