I giornalisti lavoratori autonomi possono presentare da oggi, primo aprile, domanda all’Inpgi per il bonus una tantum di 600,00 euro del “reddito di ultima istanza” relativo al mese di marzo.
Si tratta dell’estensione ai professionisti, decisa dal Governo, del bonus per gli autonomi (inizialmente previsto per la sola Inps) che abbiano subito riduzioni dell’attività lavorativa a causa dell’emergenza sanitaria in atto.
I giornalisti freelance che presenteranno domanda dovranno essere in regola con i contributi Inpgi2, non essere titolari di pensione, non beneficiare di altre misure di emergenza (come Cassa integrazione o bonus Covid-19 con altre casse) o reddito di cittadinanza.
Il calo di reddito (nel primo trimestre 2020 rispetto al primo trimestre 2019, per almeno un terzo) sarà da dimostrare solo nel caso il proprio reddito dell’anno 2018 sia stato compreso tra 35 mila e 50 mila euro lordi. Al di sotto dei 35 mila euro non è necessario.
Il modulo è scaricabile a questo indirizzo:
https://inpginotizie.it/wp-content/uploads/2020/03/DEF-modulo-richiesta-indennita-600-euro-emergenza-coronavirus-art-44-dl-18-2020-rivisto-GG-bis.pdf
e una volta compilato è da spedire (assieme a un documento di identità) alla mail: Bonuscovid19@inpgi.it
Le domande saranno valutate in ordine di arrivo fino all’esaurimento dei fondi disponibili.
Invitiamo poi i colleghi che avessero, erroneamente, presentato domanda prima del primo aprile a ripresentarla: le domande presentate fuori termine non saranno infatti prese in considerazione.
Il secondo bonus Inpgi
Oltre al bonus di cui sopra, l’Inpgi2 ha anche previsto l’erogazione di un assegno una tantum di 500,00 euro per i giornalisti iscritti alla sola Gestione separata dell’Istituto che, nell’ultimo triennio, abbiano conseguito un reddito compreso tra 2.100,00 euro e 30.000,00 euro e che abbiano registrato, nel trimestre marzo-maggio 2020, un calo dei compensi di almeno il 33 per cento rispetto a quelli conseguiti nell’ultimo trimestre (ottobre-dicembre 2019).
I requisiti di questo ulteriore bonus (che si potrà chiedere dal 1° giugno) sono assai ristretti: iscrizione esclusiva all’Inpgi 2 (no Inps, no Inpgi1), calo di reddito da dimostrare e, soprattutto, non aver aderito all’assistenza sanitaria gratuita della Casagit per i freelance (profilo Casagit W-IN). Questo perché questo bonus è finanziato dai residui di bilancio di quell’operazione. Anche in questo caso, naturalmente, bisognerà essere in regola con il versamento dei contributi all’Inpgi.
Michelangelo Bucci (Delegato regionale Freelance OdG Emilia-Romagna e Consigliere Arga Emilia Romagna)