di Guido Ghersi, ARGA Lombardia Liguria
Si tratta dell’unica manifestazione al mondo nella quale si premiano e valorizzano i vini prodotti in zone dove la coltivazione della vite è difficile. Molti dei vini bianchi tranquilli e dei vini passiti premiati al Aosta sono ricavati dalle uve delle vigne dei terrazzamenti tra costa e valli della Liguria.
” Fare vino da noi è una sfida continua – mi spiega l’Assessore regionale alle politiche agricole Stefano Mai – e per questo definiamo la nostra viticoltura eroica come coloro che la praticano.
I costi sono alti, la fatica tanta, le difficoltà sempre dietro l’ angolo. Per questo chiediamo maggiore libertà d’impianto dei nuovi vigneti attraverso un miglioramento delle direttive comunitarie”.
Intanto è iniziata la vendemmia alle Cinque Terre per chi spumantizza e per chi ha varietà precoci. Nei prossimi giorni entreranno in campo anche gli altri viticoltori fiduciosi in un’ ottima qualità determinata dal clima favorevole e dalle “giuste” piogge che hanno portato a un buon sviluppo dei grappoli come mi ha confermato il presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri. Il delegato confederale Bruno Rivarossa da parte sua sottolinea la grande richiesta di questi vini, che possono vantare ben 8 Doc e 4 Igt, in Italia e all’ estero.
L’assessore Mai conclude con un appello:”Salvaguardiamo le produzioni delle piccole aree vitivinicole che per storia, tradizione e unicità rappresentano un valore non solo economico ma anche ambientale e paesaggistico”.