di Carlo Morandini, Presidente ARGA Friuli Venezia Giulia
Verso la primavera 2021 tra fake e prospettive nella ‘Riviera friulana’. Contributi di associazioni protagoniste, amministrazioni, degli assessori regionali Gibelli e Pizzimenti. L’Associazione regionale della stampa agricola, agroalimentare, dell’ambiente e territorio (ARGA FVG) assieme all’Associazione culturale La Riviera Friulana, ha tenuto il primo approfondimento del 2021 sulle incidenze della pandemia, o meglio delle chiusure da emergenza sanitaria, nella Riviera friulana, il territorio che va dal bacino del fiume Tagliamento a quello dell’Isonzo, la linea delle risorgive e il litorale adriatico, e comprende le grandi realtà balneari di Lignano Sabbiadoro e Grado.
Un incontro parte in presenza, parte on line, realizzato a Latisana alla Galleria La Cantina, analogo a quello messo in atto nella primavera del 2020 all’aperto, a Casa Allegra, a Bevazzana di Latisana, per avviare una prima riflessione sullo stato dell’arte, sulla situazione in atto rispetto alla normalità della vita sociale, economica, culturale, relazionale, come accadde nella primavera precedente. Per verificare le prospettive, le attese, i nodi da sciogliere. Partendo dal mondo dell’informazione, dopo l’introduzione del presidente ARGA FVG, Carlo Morandini, che ha ideato e moderato l’evento, Gian Paolo Girelli, segretario generale Unaga, Unione nazionale delle ARGA, ha fornito una esauriente chiave di lettura dello sciame di fake news che nel periodo trascorso, e tutt’ora, ha rappresentato una vera pandemia fonte di contraddizioni, falsità, forse, però, stimolando certezze. Le terre rivierasche sono ricche di attrattive culturali, architettoniche, archeologiche: un mondo che è congelato in attesa della riapertura, della ripartenza delle attività e dei flussi turistici.
Il Club per l’Unesco di Udine è impegnato a mantenere alto il livello di attenzione sulle ricchezze delle quali la Riviera friulana dispone, puntando, come ha detto Renata Capria D’Aronco, responsabile per il Friuli Venezia Giulia, a promuoverle a livello internazionale, com’è accaduto per la Laguna di Marano, per Aquileia, Palmanova assieme a Cividale, come sta accadendo per il Tagliamento, come sarà per la Riviera Friulana. Un’area che è fatta di paesaggio, di opere, è il risultato dell’antropizzazione, e come ha evidenziato Gabriele Cragnolini, responsabile regionale di Italia Nostra, rappresenta un monumento. È un documento della vita, del periodo, delle azioni e delle attività che si sono svolte. Per questo va preservato, e nel contempo utilizzato in modo sostenibile. L’obbligo sanitario di celare l’identità con le mascherine, ci ha cambiati. Ha cambiato i nostri sguardi, la percezione di chi ci incrociamo o ci sta accanto magari in eventi come questo. Ma soprattutto, come ha rilevato Morandini, rischia di farci perdere il contatto con le abitudini, le tradizioni che espressione della nostra cultura del territorio, dal Natale, al Carnevale, alle feste locali. Un patrimonio che come ha rilevato non può essere disperso.
Lignano è da sempre disponibile a interagire con il territorio rivierasco, e come ha ricordato l’assessore al Turismo, Massimo Brini, al turismo più attento non manca di proporre visite ed escursioni nelle realtà di pregio del retroterra. Territorio, rispetto al quale il Consiglio reginale presta attenzione. Maddalena Spagnolo, consigliere regionale, ha messo l’accento sull’importanza di occasioni come questa che stimolano la ripartenza. Mentre l’assessore regionale alla Cultura e Sport, Tiziana Gibelli, ha auspicato che la ripartenza possa avvenire rapidamente per restituire alle terre rivierasche l’opportunità di proporre le sue attrattive a un pubblico attento e preparato, e ridare vita a un settore che è importante non solo per il mondo della cultura ma anche per l’economia dell’area.
Il significato del sapersi mettere in rete, di sapersi relazionare con le altre attività e gli elementi attrattivi, e ce ne sono molti, delle terre rivierasche, dell’interazione tra queste e le grandi realtà turistiche è stata ribadita in conclusione dall’assessore regionale al Territorio e infrastrutture, Graziano Pizzimenti.
Come ha ricordato, da sindaco di Marano Lagunare aveva iniziato a sostenere questo concetto, che ha fatto proprio e intende diffondere anche nel ruolo di amministratore regionale. È una terra ricca di opportunità ed elementi di richiamo, che oggi possono essere raggiunti facilmente, come ha ricordato, grazie alla rete di piste ciclabili, in fase di completamento, ma che permette già, per esempio, di raggiungere Marano lagunare da Lignano in bicicletta. O Aquileia da Grado. Come pure, sempre con il sostegno della Regione, è ora possibile compiere con la bicicletta tragitti più lunghi utilizzando il sistema intermodale di trasporto delle due ruote, in treno, pullman, perfino in motonave. Il webinar dell’Associazione culturale La Riviera Friulana e ARGA FVG, con la collaborazione degli altri sodalizi, si è dunque rivelato un’utile momento di riflessione e confronto: anche se a distanza, gli intervenuti hanno fornito interessanti contributi, utili a stimolare ulteriori ipotesi e idee per la ripartenza e il rilancio.
Il webinar, come ha anticipato Morandini, che è anche presidente dell’Associazione culturale La Riviera Friulana, ha infine anticipato che seguiranno altri incontri, sempre in conformità alle possibilità contentite nel periodo, anche rivolte all’area più orientale delle terre rivierasche, tra Aquileia, Fiumicello e Grado.