Su segnalazione di Arga Campania-Calabria-Basilicata, pubblichiamo un reportage sui rifiuti in Basilicata, realizzato da Francesca GRESIA.
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SS.598 PIAZZOLE VISTA LAGO CON RIFIUTI
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1. Piazzola di sosta: no, una discarica a cielo aperto. E’ questo lo scenario poco decente che si mostra a chi percorre la SS598: se da una parte si ammirano le bellezze del Lago del Pertusillo, dall’altra basta accostarsi ad una delle tante piazzole di sosta che lo costeggiano per rendersi conto dello scarso rispetto dell’ambiente. Cartoni, plastiche, bottiglie, pneumatici: questi solo alcuni dei rifiuti che sostano tra il bordo delle piazzole e le cunette, uno spettacolo che poco si concilia con le possibilità turistiche del neonato Parco della Val D’Agri Lagonegrese. Tutti passano, tutti si fermano, magari cambiano piazzola di sosta, ma nessuno agisce. Eppure i rifiuti sono lì, oggettivamente sotto gli occhi di tutti, non serve inoltrarsi per vederli. Tante le righe spese per l’improvvisa colorazione del Lago del Pertusillo, tanto l’interesse nei confronti del territorio, dalle associazioni ambientaliste agli organi preposti al controllo, ognuno si impegnava a fare la sua parte, eppure di fronte a questa situazione tutti tacciono.
Il nostro viaggio è semplice, iniziamo con una prima piazzola dopo aver superato il bivio che conduce a Viggiano, abbiamo percorso 10 minuti ed eccoci fermi dopo il viadotto in un’area di sosta piena di ogni genere di schifezza, ci rimettiamo in marcia, percorriamo il viadotto successivo Aspro ed ecco che lo scenario si ripete. Ci diciamo che è solo una situazione isolata così acceleriamo ma proprio al bivio di Spinoso, se da una parte si ammira la maestosità dell’invaso del Pertusillo, basta affacciarsi dall’altra parte per vedere i rifiuti sostare lì, indisturbati. E le cose non migliorano continuando a percorrere la statale. A nulla sono valsi i cartelli con su scritto “Divieto di Discarica”, la gente ha scaricato e pure parecchio. Ma com’è possibile che tanti rifiuti siano presenti nelle piazzole? Perché l’Anas, ente gestore della SS598, non provvede alla loro pulizia?
Ecco il nocciolo della questione, eppure non è semplice trovare le risposte. «Sicuramente non credo che le colpe siano da imputare all’Anas. Credo che il primo problema sono i cittadini non abituati alla differenziata, coloro che si rifiutano di farla e che trovano conveniente riversare i rifiuti altrove – ha affermato il sindaco di Spinoso, Pasquale DE LUISE – seppure si tratti di sensibilizzazione ed educazione della gente, è pur vero però che bisogna individuare in tempi celeri una soluzione al problema, in concerto con l’Anas». Una tesi condivisa anche dal primo cittadino di Sarconi, Cesare MARTE:
«In più occasioni abbiamo potuto constatare come i cittadini che non vedono di buon occhio la differenziata lasciano i loro rifiuti sulle strade oppure vanno alla ricerca dei pochi bidoni ancora presenti sul territorio. Ovviamente ci sono anche i non rispettosi del territorio, quindi i passanti che non si preoccupano di trovare un cestino».
Non manca chi pensa di sfruttare alcune iniziative per risolvere il problema e d’altra parte per dare un segnale e far capire l’importanza di un patrimonio naturalistico che la natura ha regalato alla Basilicata. «Effettivamente le piazzole versano in pessime condizioni e credo che sia il caso di affrontare il problema – commenta il sindaco di Grumento Nova, Vincenzo VERTUNNI – Stiamo ragionando di concerto con i colleghi che vivono sul lago, si potrebbe pensare alla giornata che Legambiente dedica alla pulizia dei boschi oppure ad una nostra azione personale sul territorio». Non resta che attendere i prossimi sviluppi.
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SINDACI CON LA SCOPA E…
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2. Non è mancata la risposta delle amministrazioni alla problematica dei rifiuti riversati sulle piazzole di sosta che si possono incontrare sulla SS598. A dispetto di tutti i cittadini che si ostinano a non voler rispettare i beni naturalistici e paesaggistici della zona, i sindaci dell’area si sono spogliati delle loro vesti istituzionali e, muniti di scope, hanno cercato di eliminare le schifezze che sono state depositate lungo la strada. Con un’azione congiunta i quattro primi cittadini di Spinoso, Pasquale DE LUISE; Montemurro, Mario DI SANZO; Grumento Nova, Vincenzo VERTUNNI; e Sarconi, Cesare MARTE, hanno deciso di procedere personalmente e con l’ausilio di tutti i volontari che li hanno sostenuti alla pulizia delle aree di sosta.
Dalle ore 15 i nuovi protettori dell’ambiente hanno iniziato ad agire dalle due estremità: Bivio di Grumento Nova, Diga del Pertusillo, solo un piccolo tratto che possa far capire a chiunque che bisogna agire lungo tutta l’arteria, se possibile individuando nuove soluzioni di concerto con l’Anas, ente gestore della strada statale che attraversa la Val D’agri. Un’idea nata “in qualità di amministratori dei quattro Comuni rivieraschi del Lago, Spinoso, Montemurro, Grumento Nova e Sarconi”, hanno spiegato in un comunicato stampa, “ed in continuità con l’azione di prevenzione e bonifica in tema ambientale che abbiamo iniziato da tempo sia nei territori dei nostri comuni che su quello che interessano il Lago del Pertusillo”. A seguito della denuncia giornalistica di uno stato di fatto, e “avendo verificato che da giorni sulla superstrada S.S. 598 Val D’agri, stazionano in ogni piazzola e in molti anfratti, decine di buste di plastica e di contenitori vari di rifiuti, senza che alcuno si sia posto il compito di ritirarli, abbiamo deciso di prendere in mano la situazione”. Del resto uno spettacolo così indecente hanno sottolineato: “non solo rappresenta uno squallido spettacolo per l’area interessata ma è palesemente contrario agli effetti che noi tutti vogliamo raggiungere con le politiche ambientali già da noi implementate (differenziata, osservatorio ambientale, controlli continui sulle acque del Lago, ecc…)”. Un segnale forte che necessita di essere accompagnato da soluzioni definitive che possano evitare il ripresentarsi del problema, azioni congiunte che vedano tutti gli organi preposti agire in maniera continua.
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DIFFERENZIATA CONTRO L’AUMENTO TARSU
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3. E’ la differenziata a salvare alcuni dei comuni del medio agri contro l’aumento della tassa sui rifiuti solidi urbani. C’è chi è veterano della raccolta differenziata, come Sarconi, e chi invece ha intrapreso la nuova strada da poco, ma l’importante è che grazie alla collaborazione dei cittadini e al senso civico le loro tasche non dovranno subire nuove uscite. Come ci ha spiegato il sindaco di Sarconi, Cesare Marte: «La raccolta differenziata che stiamo conducendo dal 2005 ci ha permesso di far fronte alle nuove spese e da 2009 abbiamo portato avanti anche la raccolta dell’umido per ridurre l’indifferenziata, con il conferimento di circa 280.000 chilogrammi». Un impegno costante che è cresciuto nel corso degli anni con il raggiungimento di oltre 75.000 chili di differenziata nel 2009, a fronte dei soli 44.000 conferiti nel primo anno di avvio della raccolta del 2005. «Grazie a questi sforzi riusciamo a spendere 1.500 euro al mese di conferimento a fronte delle 3.600 che spendevamo in passato», conclude Marte.
Tanti gli sforzi effettuati anche dal comune di Spinoso che ha avviato la raccolta da circa tre mesi. L’affidamento ad una nuova ditta ha permesso un primo risparmio sulle spese, a cui si aggiungono le tante tonnellate in meno grazie alla raccolta differenziata. «Nel mese di agosto abbiamo conferito solo 30 tonnellate a fronte delle 62 dello scorso anno – così ha spiegato il sindaco Pasquale De Luise – un cammino non semplice perché è necessaria un’adeguata campagna di sensibilizzazione ma non ci possiamo fermare. Con il fondo di coesione recupereremo una zona dell’area artigianale, di proprietà comunale, per realizzarvi un isola di trasferenza, mentre stiamo vagliando l’ipotesi di fornire ai cittadini un compattatore di umido domestico». C’è chi oltre alla differenziata ha dovuto far fronte alle nuove spese con fondi propri, quale Montemurro che ha utilizzato le royalties petrolifere. Un po’ di maggiore difficoltà per chi ancora non ha avviato la differenziata, come San Martino D’agri e chi l’ha fatto da poco come Grumento Nova.
«Per quest’anno siamo riusciti a contenere l’aumento della Tarsu – ha commentato Vincenzo Vertunni, sindaco di Grumento Nova – confidiamo che la raccolta differenziata, avviata da una settimana ci possa dare respiro, altrimenti per il prossimo anno bisognerà capire come fronteggiare queste spese».
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IMPIANTO PER IL COMPOSTAGGIO
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4. Al vaglio dei dipartimenti regionali il progetto per l’ampliamento dell’impianto di preselezione di Sant’Arcangelo che permetterà anche il compostaggio della frazione umida.
Come previsto dall’accordo stipulato tra la Regione Basilicata e la Provincia di Potenza, l’ente attuatore dei lavori sarà proprio quest’ultima per un importo di 4 milioni di euro che dovrebbero garantire una maggiore possibilità alla raccolta differenziata dell’area. A seguito del protocollo, firmato lo scorso 20 aprile 2010 nella sala Giunta di piazza Mario Pagano, tra il Presidente della Provincia di Potenza Piero LACORAZZA e il Commissario straordinario della Comunità montana Medio Agri, Rocco GRECO, è stato predisposto il progetto che attende di essere approvato dalla Regione Basilicata affinché si proceda in tempi celeri. Ultimo step per un nuovo servizio che costituisce grande interesse per gli amministratori della valle, alle prese con gli aumentati costi di conferimento e i possibili aumenti della tarsu che poco piacerebbero ai cittadini. Attualmente, infatti, in tutta l’area della Val D’agri la raccolta differenziata si presenta piuttosto monca, priva dell’umido. Gli impianti di trattamento dello stesso erano troppo lontani con costi troppo esosi per le stesse amministrazioni. Il potenziamento dell’impianto di trattamento meccanico-biologico presente nell’impianto di trattamento di rifiuti solidi urbani situato a Sant’Arcangelo costituirebbe, di fatto, la nuova possibilità per ridurre i costi di conferimento, recuperando scarti ben utilizzabili per concimi ecc.
Situato in località Frantoni e realizzato nel 2004 dalla Comunità Montana Medio Agri, l’impianto di Sant’arcangelo ha già salvato la Regione da alcune emergenze sui rifiuti che si erano scatenate lo scorso anno. A fronte delle 21 municipalità del bacino sud che hanno sempre conferito la spazzatura nell’impianto, da diversi mesi la struttura accoglie anche quelli provenienti dalle 12 amministrazioni dell’alta val D’agri. Il materiale ricevuto viene triturato e vagliato affinché si possa separare la parte secca da quella umida. La frazione secca viene inviata al termovalorizzatore di Melfi, mentre quella umida viene compostata in biocelle per 15 giorni, depurandola dal percolato, e successivamente stoccata nell’adiacente discarica. Resta, però, ancora non utilizzato l’impianto di selezione per il riciclaggio, pronto per essere usato da novembre 2008 e situato nel capannone ultimo della discarica.
(Articolo di Francesca Gresia [francescagresia@yahoo.it])
Articolo inviato da: Iranna De Meo, coordinamento provvisorio per l’Arga Basilicata, referente Arga Campania-Calabria-Basilicata giornalista free lance Mobile + 39 347-9553076 iranna77@gmail.com