Pochi giorni addietro, si è costituita formalmente in Abruzzo “l’Associazione Italia-Israele di Pescara”, con sede legale ed operativa in città, in viale G. Marconi. Presidente Donato Fioriti – Vice Ugo Iezzi – Segretario Luigi Di Corcia – Tesoriere Ernesto D’Onofrio – Consiglieri con Delega P.R. Angela Curatolo, con delega agli scambi turistico commerciali Elena Di Stefano, con Delega alla Sicurezza Alessandro Rosito.
E’ terminata ieri sera a Napoli la due giorni congressuale nazionale della Federazione delle Associazioni di Italia-Israele, guidata dal Presidente Giuseppe Crimaldi, caposervizio di lungo corso e prestigio del quotidiano “Il Mattino”, che ha visto la presenza di personalista istituzionali, politiche religiose di primissimo piano nazionale e territoriale. Dal saluto epistolare del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, all’intervento del Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, della consigliera economica dell’Ambasciata, alla “Lectio Magistralis” dell’Ambasciatore di Israele in Italia Dror Eydar. Di ampio respiro il suo intervento e la tavola rotonda “Dal Mediterraneo al Medio Oriente”. Momento toccante il Premio “Lucia Forneron” 2021 al direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano. Di grande interesse la Mostra sulla Shoah e lo Sport organizzata da Renato Mariotti, di Loreto, con la collaborazione del dirigente Cesare Gaudiano di Foggia. L’Associazione Italia-Israele di Pescara, che vedeva la presenza a Napoli del Presidente Donato Fioriti e del Segretario Luigi Di Corcia, ha visto ratificata la sua adesione alla Federazione, con una presentazione del Presidente Nazionale Grimaldi ed un lungo applauso di benvenuto della platea. Fioriti che si è intrattenuto a lungo con lo stesso Grimaldi, ma anche con l’ambasciatore Dror Eydar, in un’intervista per Mitico Channel , canale digitale foggiano, è intervenuto nel congresso portando il saluto dell’avamposto abruzzese di Pescara.
Tra le altre cose, ha sottolineato: “Giovanni Paolo II ha tracciato la linea guida, poi seguita da Papa Benedetto XVI e Papa Francesco, coniando il termine di “fratelli maggiori” nel dialogo interreligioso ebraico-cristiano, sottolineando il legame unico in virtù delle comuni radici ebraiche del cristianesimo. Tra il Popolo Israeliano e quello italiano, anche tra le istituzioni, esiste una vicinanza ed una sinergia da stabilizzare, soprattuto nei campi della tecnologia come dell’agricoltura. Proveremo a breve a portare, nel piccolo, il nostro umile contributo, con una giornata pescarese dedicata all’amicizia Italia-Israele ed anche alle fake news sul conflitto israeliano-palestinese”.