(Lamezia Terme, 12 marzo 2012) Tante società che operano nel libero mercato dell’energia elettrica, procedono ad acquisire clientela con metodi e modi che prestano il fianco alla confusione. Si sta diffondendo il fenomeno dei contratti pirata, dove emergono chiare strategie di raggiri e comportamenti fraudolenti soprattutto a danno di anziani e soggetti con scarsa scolarità .
A giudicare dalle tante istanze prodotte, anche in Calabria, operano organizzazioni male strutturate che, con non poca approssimazione, offrono alla gente contratti senza dare seguito e seminano incertezza sulla titolarità del fornitore di energia elettrica. Vi sono aziende che agiscono, con presunti rappresentanti di società che operano nel libero mercato, che quasi mai documentano adeguatamente la loro identità e soprattutto il loro rapporto con la società rappresentata.
C’è chi ricorre al sistema “ porta a porta”, con parvenza spietata di procacciatori di clienti, acquisendo informazioni e dati sensibili che non sempre vengono usati con le giuste cautele e per le specifiche finalità. Accade che titolari di utenze domestiche a distanza di pochi giorni, si vedono proporre dalla stessa persona, la stipula di contratti differenti e per società diverse.
Utenze che casualmente vengono a conoscenza di altro contratto di somministrazione di energia elettrica, senza mai aver sottoscritto alcun contratto ad altra società. False, presunte e confuse adesioni generano enormi anomalie, circa il funzionamento del libero mercato dell’energia elettrica, posto che tanti lamentano il subentro di altri gestori senza mai sottoscrivere contratti o avere contatti telefonici.
In tanti si muovono per invogliare gli utenti a lasciare il mercato di maggior tutela, motivando la maggiore convenienza con passaggi di gestore, anche in presenza di mancata accettazione di proposta contrattuale. Libero mercato non significa scorrettezza ed anarchia, ma comportamenti chiari per giungere a risultati apprezzabili e convenienti per gli utenti.
C’è un disorientamento per nulla edificante, che con maggiore frequenza si manifesta attraverso l’esibizione di fittizi rapporti contrattuali, confusione nella fatturazione e sostituzione o sovrapposizione ingiustificata di gestore. Per non andare incontro a possibili aggravi di spesa, invitiamo la gente a soffermarsi con maggiore attenzione su ciò che si sottoscrive o quanto si ascolta e dice, se contattati telefonicamente.
Abbiamo proceduto a segnalare all’Antitrust, attraverso una denuncia dettagliata, siffatti comportamenti e nei prossimi giorni inizieremo una campagna informativa per dare indicazioni dettagliate, utili e finalizzate ad impedire che il fenomeno degeneri a danno degli utenti.
(*) di Romolo Piscioneri
(*) segretario generale ADICONSUM Calabria