Sfiorate le novantamila presenze, 2 mila aziende rappresentate, conferma del ruolo di polo delle carni italiane. Agriumbria, tornata in presenza dopo quattro anni, è ripartita con grandi sinergie tra la domanda e l’offerta nel settore primario del made in Italy; un rilancio che ha visto valorizzata la comunicazione specializzata e la ricerca, che hanno avuto un ruolo rilevante nella manifestazione di apertura che ha visto protagonisti i Ministri dell Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida e del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone, la Presidente della Regione Donatella Tesei e Paola Lungarotti, Sindaca di Bastia Umbra. Ha fatto gli onori di casa Il Presidente di UmbriaFiere Stefano Ansideri che, tra gli interventi dei due Ministri, ha introdotto la proclamazione dei vincitori del Premio Antonio Ricci alla presenza della signora Sandra e del figlio Carlo.
Giunto alla quinta edizione, il premio viene dedicato a uno dei giornalisti più noti e apprezzati del settore, fondatore della prima Associazione della stampa agricola italiana nel 1963 e vice Presidente al fianco del primo Presidente Oberdan Ottaviani; insieme hganno gestito nello stesso anno il primo Congresso internazionale della stampa agricola svoltosi in Italia. Direttore scientifico della rivista “Olivo e olio”, è stato collaboratore delle più importanti testate giornalistiche in gran parte collegate al Gruppo Edagricole di Bologna. All’inizio degli anni ’90 del secolo scorso ha contribuito a rifondare la rete associativa partendo dalle esperienze giornalistiche specializzate delle diverse regioni. L’UNARGA era rappresentata dal Presidente Roberto Zalambani, dal Segretario Generale Gian Paolo Girelli, dal vice Presidente Roberto Ambrogi, dalle Presidenti di ARGA Umbria e ARGA Marche Simona Maggi e Luana Spernanzoni unitamente a consiglieri e soci soprattutto provenienti dal Lazio.
Due i Premi assegnati: quello per un laureato in una Facoltà di Agraria che abbia affrontato i temi della sostenibilità ambientale ed economica e la multifunzionalità in agricoltura è andato a Chiara Traini per una tesi discussa presso l’Università degli Studi di Perugia sulla mappatura delle chiome del nocciolo; quello per un giornalista che abbia promosso e valorizzato l’agricoltura italiana è andato a Angelo Frascarelli, oggi Presidente Ismea ma da molti anni grande divulgatore nella carta stampata e nei media radiotelevisivi.
Al termine della manifestazione i giornalisti hanno visitato i padiglioni gestiti dall’Associazione Italiana Allevatori e dalle Associazioni delle diverse razze, il Villaggio Coldiretti e lo stand dei giovani agricoltori di Confagricoltura.