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Al via La Giornata Mondiale delle Cucine Regionali italiane nel segno dell’Expo 2015

In primo piano le ricette dello straordinario paniere di eccellenze enogastronomiche
delle regioni italiane interpretate da eccellenti chef in Italia e nel mondo
Il debutto con i piatti regionali dell’Abruzzo, della Lombardia, della Calabria e della Puglia a Singapore, a Hong Kong, Kiev, Mosca, Milano, Pacentro, Bari, Crotone, Lecce

(Parma 28 gennaio 2013). In occasione della kermesse internazionale delle cucine regionali, ogni cuoco, in Italia e nel Mondo, preparerà una Ricetta Tipica e Tradizionale della sua regione. L’obiettivo sarà quello di esaltare i piatti della tradizione familiare, dei ristoranti e delle trattorie: gli antipasti, i primi di mare e di terra, la pasta, la polenta e il riso; i secondi di pesce e di carne, le verdure e un posto particolare sarà riservato ai Dolci.

A promuoverla è il giornale online parmigiano INformaCIBO diretto da Donato Troiano, ma con esso ci sono il CIM (Cuochi Italiani nel Mondo), l’UIR (Unione Italiana Ristoratori), il Consorzio del Prosciutto di Parma, il Consorzio del Parmigiano Reggiano, Fabbri 1905, Parma Alimentare, Cibus, Alma, Bonat, l’Apt dell’Emilia Romagna e tanti altri, tutti uniti attivamente per sostenere la “Giornata Mondiale delle Cucine Regionali italiane nel segno dell’Expo 2015”.

Un nome lungo come lunga è la bella iniziativa, dove la giornata in realtà non dura 24 ore ma tutto l’anno, a partire dal 31 gennaio, e oltre, fino all’Expo 2015. Un tempo che si dilata per rendere omaggio ai gesti lenti e antichi sotto i quali si sono malleati tanti piatti tradizionali, riconosciuti quali simboli delle cucine regionali italiane: questi piatti saranno i protagonisti di un giro del mondo speciale che partirà dalla Lombardia, dall’Abruzzo, dalla Puglia e dalla Calabria per arrivare in tutti i cinque continenti, fino a Singapore, Mosca, Kiev, Pechino, Hong Kong: ogni cuoco, in Italia e nel Mondo, preparerà una ricetta tradizionale della sua regione, dall’antipasto al dolce, dalla pasta alla polenta, dai secondi di carne al pesce più tipico.
Qualche esempio?
Dalla Russia lo chef lombardo Francesco Torelli preparerà il “Coniglio alla bresciana con patate al forno e polenta”, lo chef milanese Daniel Evangelista nel suo ristorante Peperoncino ad Ankara cucinerà l“Oss Bus (Ossobuco alla milanese)”, mentre il “Risotto alla milanese” sarà la ricetta di David Galantini, al ristorante Ambrosiano a due passi dal Duomo.

Dalla Puglia le “Strascinate alle cime di rape” dello chef Francesco Caldera al Ristorante di Villa Romanazzi di Bari e la “Tiella alla barese (Patate, riso e cozze al forno alla barese)” preparata dallo chef Michele D’Agostino, coordinatore didattico dell’Ateneo della Cucina italiana della Fic-Federazione italiana cuochi.

Dalla Calabria il giovane chef Luca Abbruzzino prepara il piatto “Tagliolini di castagne con ricotta al timo su purea di cicerchia” mentre “Rivisitazione del Bocconotto di Mormanno con crema e amarena Fabbri” è il dolce che lo chef calabrese Gigi Ferraro prepara a Mosca nel lussuoso Cafè Calvados. Lo Chef crotonese Vincenzo D’Oppido si cimenta con “Spaghetti alici e pandolce”, un primo piatto calabrese al profumo di mare e con vista sulla storia.

In questa anteprima, numerose saranno le ricette tipiche della cucina abruzzese: lo chef Marco Medaglia, nato a Chieti e presidente del CIM, associazione di cuochi italiani che raggruppa circa 3000 chef che operano nei più blasonati ristoranti dislocati in tutto il Mondo, nel prestigioso ristorante Angelini nell’ Hotel ***** Shanri-La di Kowloon presenterà un Menu interamente di cucina abruzzese con “il brodetto alla vastese rivisitato” e la “Chitarra al tartufo dell’Altopiano Aquilano e Pecorino di Farindola”. Un dolce ripreso da una ricetta abruzzese “vecchio stile”, risale addirittura al 1820, “Girotondo di Parrozzo affogato alla crema di confetto”, lo prepara lo chef villese Franco Loreto nel suo ristorante Madonnina del sorriso a Casalbordino.
Antonio Di Cesare, chef al ristorante al Molo di Hong Kong e Massimo Pasquarelli, il primo Chef italiano a conquistare la stella Michelin parteciperanno con due ricette dell’Abruzzo più tradizionale: Pasquarelli dal ristorante Millennium al The Ritz-Carlton di Singapore cucinerà “Mazzarelle d’agnelletto fritte, conserva d’aglio-olio e peperoncino con ricotta organica Pizzoferratese”. Lo chef Walter Potenza di Giulianova dal suo ristorante a Providence (USA), preparerà le tipiche “Crispelle” e “Il brodetto di pesce alla Giuliese”, mentre lo chef del Ristorante Zunica 1880 di Civitella del Tronto, Sabatino Lattanzi, proporrà i “Maccheroncini alla chitarra con ragù bianco d’agnello e zafferano dell’Aquila”.
Tappa speciale del viaggio sarà l’abbinamento alla quarta edizione de “Il Gelato nel Piatto con Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma e prodotti Dop” che si svolgerà dal 23 al 28 luglio 2013.

“La tradizione –affermano i promotori- è una tradizione così ben riuscita dall’essersi consolidata, tanto da entrare di diritto tra gli elementi di giudizio dell’autenticità di un prodotto agroalimentare e quindi anche di una preparazione culinaria. Per questi motivi vogliamo indicare la Grande cucina tradizionale italiana ai gourmet di tutto il mondo in vista dell’Expo 2015”.
Inoltre il 23 luglio, quando in molti ristoranti del mondo inizierà l’evento “Il Gelato nel Piatto con Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma e prodotti Dop”.
Per conoscere chef, luoghi e ricette: http://www.informacibo.it/_sito/cucine-regionali/

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