(AVN) – Crespano del Grappa (Treviso), 19 dicembre 2011
Un anno che ha guardato all’emergenza, soprattutto dopo l’alluvione dei primi di novembre 2010, ma anche di intensa attività, a partire dalla riorganizzazione delle sue strutture. Per il 2012 si punterà ad una ricalibratura sul piano normativo, avendo come obiettivo la semplificazione, e ad una nuova pianificazione in settori strategici come le attività estrattive, la tutela dell’aria, la gestione dei rifiuti. Sono questa alcune delle sfaccettature del quadro dell’attività 2011 che l’assessore regionale all’ambiente, alla difesa del suolo e alle foreste Maurizio Conte ha illustrato oggi a Crespano del Grappa (Treviso) nel corso di una conferenza-convegno organizzata in collaborazione con l’ARGAV, l’associazione regionale dei giornalisti che si interessano di agricoltura, alimentazione, ambiente, territorio, foreste, pesca ed energie rinnovabili. All’incontro, insieme ai dirigenti di tutte le strutture dell’assessorato, è intervenuto anche il presidente della settima commissione del Consiglio regionale, Nicola Finco,
Conte ha ringraziato gli uffici per la professionalità dimostrata nell’affrontare l’emergenza e ha detto che si proseguirà su questa strada perché ci sia sempre la massima collaborazione tra le varie strutture operative, insieme all’impegno per rivedere le procedure amministrative in modo da avere effetti positivi anche per quanto riguarda la tempistica dei procedimenti. A tal fine è stato attivato anche un tavolo con Confindustria e il mondo imprenditoriale, perché – ha detto – le risposte nascono dal confronto.
L’assessore ha fatto rilevare anche che il lavoro fatto nel corso del 2011 ha messo in luce aspetti importanti su cui riflettere: un esempio è l’idea di una “agenzia dell’acqua” per coordinare servizi che fanno capo a strutture diverse e uniformare scelte, tenendo conto anche delle modifiche che intervengono a livello nazionale ma salvaguardando comunque quanto realizzato sul territorio. Conte ha ricordato che è in dirittura d’arrivo la nuova legge sul servizio idrico che, fatto salvo il principio del controllo pubblico dell’acqua, prevede un coordinamento regionale con articolazione poi negli attuali ambiti territoriali.
La Regione – ha aggiunto – sta operando anche sul fronte dei rifiuti, in vista di una pianificazione che metta insieme la gestione di quelli urbani e di quelli speciali, soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo degli impianti di smaltimento. Il problema – ha detto Conte – è che il ruolo previsto per le Province sta saltando alla luce di quanto si sta delineando a livello nazionale e occorrerà quindi rivedere il quadro in relazione a questi cambiamenti.
Il settore ambientale – ha concluso Conte – ha bisogno quindi di certezze tanto sul piano normativo quanto di gestione dei servizi e sconta la generale difficoltà di bilancio e la mancanza di risorse. L’impegno della Regione per il 2012 è di trovare da subito copertura in bilancio per determinate priorità, tra cui la sicurezza idraulica del Veneto per la quale si spera di poter avere almeno 50 milioni in più rispetto al bilancio 2011.