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ARGA SARDEGNA: PER L’ISOLA E’ ANCORA ALLERTA METEO, SI CONTANO I DANNI DI CLEOPATRA

AZ. AGRICOLE TORPE

AZ. AGRICOLE TORPE

Nell’ isola è ancora allerta meteo, con precipitazioni previste a carattere di rovescio o temporalesco anche di forte intensità nella Sardegna settentrionale. Una situazione che sta creando allarmismo nelle zone colpite dal ciclone Cleopatra.

I comuni interessati dall’alluvione sono 55 così suddivisi: 7 in provincia di Cagliari (Armungia, Ballao, Decimoputzu, Siliqua, Vallermosa, Villaputzu e Villaspeciosa); 17 in provincia di Nuoro (Bitti, Dorgali, Galtellì, Irgoli, Lodè, Lula, Macomer, Nuoro, Oliena, Onanì, Onifai, Orgosolo, Orosei, Posada, Siniscola, Sorgono e Torpè); 6 in provincia di Oristano (Abbasanta, Palmas Arborea, Solarussa, Terralba, Uras, Villaurbana); provincia di Olbia-Tempio (Alà dei Sardi, Arzachena, Berchidda, Buddusò, Loiri, Olbia, Oschiri, Padru, Monti e Teti); 8 Medio-Campidano (Gonnosfanadiga, Guspini, Pabillonis, San Gavino, Sanluri, Sardara, Villacidro, Villanovafranca), 7 nel Ogliastra (Arzana, Lanusei, Seui, Talana, Tortolì, Ussassai, Villagrande Strisaili).

La Giunta regionale ha deliberato la dichiarazione dello stato di calamità naturale, sollecitando la dichiarazione di emergenza da parte del Governo. L’Esecutivo ha anche approvato uno stanziamento di 5 milioni per i primi interventi . L’assessore dell’agricoltura Oscar Cherchi ha istituito l’Unità di Crisi con le Agenzie agricole regionali, e i consorzi di bonifica e stabilito un piano urgente di interventi per portare i primi soccorsi, foraggio e altri aiuti alimentari per gli animali delle aziende zootecniche devastate..

Intanto, le associazioni di categoria sono impegnate nell’ attività di sopralluogo nelle zone colpite dal ciclone. Centinaia di animali morti, con intere greggi di pecore, bovini, maiali e pollame spazzati via dalla furia dell’acqua. Lo scenario che si evince è terribile: oltre alle greggi spazzate, si segnalano frutteti sommersi, terreni appena seminati completamente dilavati, per non parlare della totale distruzione di numerosi fabbricati destinati alle attività agAGRUMETOricole. E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell’ondata di maltempo che ha causato solo all’agricoltura diverse decine di milioni di euro, secondo un calcolo provvisorio, destinato probabilmente a crescere. Nell’agro di Bitti, Onanì e Lula, commenta Aldo Manunta, direttore della Coldiretti Nuoro Ogliastra, la furia delle acque ha letteralmente stravolto il paesaggio: dove prima c’erano rigagnoli, pascoli ed erbai oggi ci sono veri e propri fiumi che hanno portato in superficie la roccia viva. Un problema che limiterà fortemente la capacità di autoapprovvigionamento di molti allevamenti.

Dai primi sopralluoghi effettuati da Confagricoltura nel sud Sardegna si rilevano ingenti danni nelle province di Cagliari, Oristano e Medio campidano: compromesse irrimediabilmente le colture estive, sia in pieno campo che in serra, e fortemente a rischio quelle invernali; serre prive di coperture, strade cancellate , impianti elettrici e capannoni fuori uso nella piana di Terralba ed Uras. Situazione analoga si è verificata nel Medio campidano dove si registrano allagamenti e danni ai seminati e alle greggi, alcune isolate e smarrite. Sono andate perdute le colture estive di mais e di riso e i prodotti conservati come il fieno e le derrate messe a dimora nei capannoni. La presidente , Elisabetta Falchi, in una lettera indirizzata al presidente della Regione Cappellacci e all’assessore all’Agricoltura Oscar Cherchi , ha chiesto di sollecitare il Governo nazionale ad emanare misure urgenti in favore degli agricoltori. In particolare, Falchi auspica un intervento della vigilanza AGEA, attraverso l’azione del Ministro delle Politiche Agricole, in modo che siano accelerati, con assoluta priorità, i pagamenti del saldo degli aiuti PAC in favore delle aziende che si trovano proprio nelle aree più danneggiate.

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