CLIMA, NEGLI ULTIMI ANNI, RAGGIUNTO UN LIVELLO DI GAS SERRA MAI AVUTO IN 800 MILA ANNI, SE NE E’ PARLATO ALL’INCONTRO ARGAV-WIGWAM AD ARZERELLO
(di Marina Meneguzzi, socio ARGAV) Nell’arco di 800 mila anni, nella Terra si sono alternati periodi caldi e di glaciazione, rintracciabili attraverso le registrazioni climatiche ottenenute con le analisi del terreno (carotaggi) . Ma in questo lunghissimo arco di tempo, la concentrazione nell’atmosfera di anidride carbonica (gas serra) non aveva mai superato il livello di guardia di 300 punti, fatto invece successo negli ultimi anni, in cui si sono registrati 380 punti con previsioni di crescita a 400. La colpa? Dell’uomo e della sua opera di antropizzazione (combustione gas fossili, deforestazione). A confermare, ancora una volta, il fatto che il cambiamento climatico in atto sia dovuto al fattore umano (dissesto idrogeologico compreso, con relativi tragici fatti che ogni anno colpiscono l’Italia), è arrivato l’intervento di Marco Monai, direttore del Centro Meteo di ARPAV, intervenuto all’incontro ARGAV-Wigwam del 24 ottobre scorso, incentrato sul tema dell’acqua (da contenere, regimare, valorizzare). Raggiunto presto il punto di non-ritorno? A suffragio di quanto esposto da Monai, arriva anche l’ultimatum lanciato nel frattempo dal rapporto finale dell’Ipcc (il gruppo di esperti sui cambiamenti climatici dell’Onu): “Le emissioni mondiali di gas serra devono essere ridotte dal 40 al 70% entro il 2050 e sparire definitivamente dal 2100, perché la temperatura media della Terra e degli Oceani ha acquistato 0,85C tra il 1880 e il 2012 e resta poco tempo per contenere l’aumento della temperatura entro i 2 gradi centigradi, limite per