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CAVALLINO TREPORTI INCANTA I GIORNALISTI EUROPEI DI ENAJ

di Lisa Bellocchi, Presidente di ENAJ

Le “castraure”, il pomodoro “nasone”, la “giardiniera”. Spiegateglielo voi che cosa sono a 40 giornalisti agricoli europei specializzati in agricoltura, riuniti a Cavallino Treporti e poi nelle isole lagunari veneziane di Mazzorbo e Sant’Erasmo.

Li ha radunati ENAJ, lo European Network of Agricultural Journalists, che – facendo base a Cavallino Treporti – ha svolto in Veneto la propria assemblea annuale 2022, abbinandola ad un Low Budegt Press Tour alla scoperta delle eccellenze della Laguna Veneta. “Farming in the Lagoon”, fare agricoltura nella laguna, ha incuriosito molti giornalisti specializzati da 18 Passi europei, che hanno accolto la proposta di UNAGA.

Gli agricoltori di Cavallino Treporti (emozionantissimi per l’occasione) hanno spiegato con grande competenza e dovizia di particolari cosa significhi essere un presidio agricolo, territoriale, economico ed ambientale nella penisola che, nei secoli passati, difendeva la Serenissima Venezia dagli attacchi dal mare ed oggi protegge un ecosistema tanto meraviglioso quanto fragile, garantendo contemporaneamente lavoro agli abitanti a prodotti d’eccellenza sui mercati alimentari di qualità.

Così, a primavera, dall’isola di SantErasmo arrivano le preziose “castraure”, i primi fiori dei futuri, prelibati “carciofi violetti”, presidio Slow Food, co-protagonisti della frequentatissima Fiera del Mosto di fine vendemmia. Dalle aziende agricole di Cavallino Treporti (piccole, perché la terra è poca, media per azienda 3-4 ettari) arriva il pomodoro Nasone (fino a un chilo ciascuno) che cresce in riva alla laguna e che ruba il sapore all’acqua salata del mare. Provare per credere, come hanno fatto i giornalisti europei al ristorante “La tenuta”. E come non parlare della “giardiniera”, autentica sorpresa per i giornalisti europei, “summa” dei profumi delle verdure di Cavallino? Sapientemente bollite ed affinate con aceto, le verdure della “giardiniera” sono state riconosciute totalmente (meravigliosamente) diverse dai “sauer” nordici, grevi di acidità.

Arrivati a Cavallino Treporti venerdì 30 settembre 2022, i giornalisti europei sono stati coinvolti -grazie all’impegno del Comune e delle organizzazioni che la Sindaca Roberta Nesto ha implicato- in una sarabanda di esperienze formative. Il seminario con gli agricoltori del territorio, dopo quasi due ore di relazioni ha suscitato negli ospiti una mitragliata di fila di domande tecniche. Una conferma che l’incontro, ospitato dall’azienda agricola Valleri Stefano, aveva colpito i presenti. Affascinanti le visite a Lio Piccolo, con il trenino turistico che ha lasciato gli ospiti a bocca aperta. Analogo stupore per il felice binomio turismo-ambiente che Cavallino realizza ed incrementa per essere, e rimanere, la capitale italiana del turismo en plein air. “Dormiremo in tenda?” chiedevano gli europei sapendo che sarebbero stato ospitati al Ca’ Pasquali Camping Village. Poi hanno scoperto cosa significa essere un camping village a 5 stelle.

Grazie all’impegno del Comune di Venezia, i giornalisti agricoli specializzati europei hanno potuto approfondire le conoscenze dell’agricoltura in laguna affrontando i recuperati vitigni di “dorona” a Venissa sull’isola di Mazzorbo, e le produzioni biologiche (zucche, melanzane, topinambour e molto altro) a Sant’Erasmo. Tra una meraviglia e l’altra, i giornalisti di ENAJ hanno svolto la loro assemblea annuale (ospiti del Centro Civico di Ca’ Savio), presentando i nutriti programmi per i prossimi mesi ed accogliendo come nuova socia di ENAJ l’associazione Ucraina dei Giornalisti agricoli, che ora può accedere in quanto da giugno è Paese candidato all’Unione Europea.

Il giornalista ucraino Iurii Michailovic ha raccontato ai colleghi le terribili conseguenze della guerra, specificamente nel settore agricolo. Pur essendo tra i più ampi del continente, esso oggi patisce il disastro di una non affidabilità finanziaria per qualunque investimento, con drammatiche ricadute economiche sulla popolazione. Nonché sui paesi importatori (tra cui l’Italia) per materie prime fondamentali come i concimi, l’olio di girasole ed il miele.

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