Il Consiglio Nazionale di UNARGA si è svolto in modalità telematica il 6 dicembre 2024 con la partecipazione dell’intera Giunta esecutiva e di molti tra consiglieri nazionali e presidenti delle ARGA. Il Presidente Roberto Zalambani, introducendo i lavori, ha tracciato il bilancio di un 2024 intenso e impegnativo. L’anno si è contraddistinto per un’ampia attività formativa e di sensibilizzazione, realizzata dalle Associazioni regionali, e per l’ intenso lavoro sulle tante emergenze ambientali che hanno colpito molti territori evidenziando l’importanza di un’informazione attenta e rispettosa, capace di bilanciare la cronaca con la tutela delle comunità colpite. Centrale, inoltre, il tema della gestione del suolo e delle acque, con il vice Presidente vicario Fabrizio Stelluto come punto di riferimento. Tra le novità imminenti, il presidente ha segnalato la consulta dei gruppi di specializzazione del sindacato FNSI, in programma il 19 dicembre 2024, occasione per rafforzare il dialogo tra i diversi gruppi, esplorare sinergie e approfondire le tematiche legate al turismo rurale e ambientale, ambiti integrati di recente nelle competenze di UNARGA. Tuttavia, non sono mancate criticità. Zalambani ha evidenziato la difficoltà di trasformare le numerose collaborazioni con enti pubblici e privati in opportunità di lavoro stabile per i giornalisti. Questo problema, insieme alla necessità di avvicinare i giovani alla professione e all’associazionismo, rappresenta una sfida cruciale per il futuro. In vista del rinnovo dei vertici previsto per il 2026, il presidente ha espresso l’auspicio di coinvolgere nuove generazioni, promuovendo un modello associativo che valorizzi competenze e passioni ma che sia sostenibile anche dal punto di vista economico. “Non possiamo pensare che i giovani facciano solo volontariato”, ha sottolineato. L’incontro ha confermato il ruolo di UNARGA come punto di riferimento per i temi legati all’agricoltura, all’ambiente e ai territori, rinnovando l’impegno per una comunicazione responsabile e una maggiore valorizzazione professionale dei giornalisti del settore. I master di giornalismo promossi da Università e Ordini regionali: pur vantando docenti di alto livello, mancano di attenzione e spazi per le specializzazioni, ormai essenziali per creare opportunità lavorative nel settore proprio oggi che si comprende l’importanza di competenze specialistiche per competere con figure come influencer e follower, che pur operando con modalità diverse, ottengono grande seguito, specialmente tra i giovani. Ha invitato però a non erigere muri, riconoscendo che in contesti come fiere e eventi è spesso necessario collaborare, mantenendo la specificità del giornalismo professionale. L’assemblea ha poi approvato all’unanimità due delibere preparatorie al congresso del 2026: il mantenimento della quota associativa di 10 euro per i soci effettivi e la definizione del numero di delegati al Congresso Nazionale, calcolato sulle quote al 31 dicembre 2025.
Il segretario generale Gian Paolo Girelli ha detto che il 2025 sarà un anno elettorale per Ordine dei Giornalisti e Casagit Salute con percorsi che porteranno entrambi gli Istituti al rinnovo dei propri vertici. Ha quindi illustrato dettagliatamente le novità della recente riforma Casagit che prevede alcune restrizioni e nuove compartecipazioni alle spese. Girelli ha poi ricordato il bilancio positivo dell’INPGI. Le elezioni per il rinnovo dei consigli regionali dell’Ordine dei giornalisti si terranno a marzo 2025.
Maurizio Di Schino, Delegato della FNSI presso la nostra Unione, ha ribadito l’importanza della consulta dei gruppi di specializzazione, prevista per il 19 dicembre 2024, come momento di confronto e conoscenza reciproca tra le 13 realtà operative. Ha inoltre lodato il premio Wigwam, definendolo una “scuola di giornalismo” che coinvolge studenti di ogni grado in iniziative ad alto valore sociale. Infine ha raccomandato la vigilanza contro lo sfruttamento dei freelance, spesso spacciato per volontariato. Ha concluso con un aggiornamento sul rinnovo contrattuale giornalistico, che entrerà nella fase tecnica a gennaio 2025, dopo una prima fase politica già avviata. L’intervento di Lisa Bellocchi presidente uscente dell’associazione europea dei giornalisti agricoli (ENAJ) ha fatto il punto sulle attività in un anno intenso di eventi e progetti. Ha ricordato il ruolo dell’associazione e la sua partecipazione come rappresentante italiana al congresso mondiale di IFAJ, l’organizzazione internazionale dei giornalisti agricoli, tenutosi in Svizzera ad agosto. All’evento, che ha visto la partecipazione di delegati da 65 Paesi, è stato eletto il nuovo direttivo della Federazione mondiale. Tra i temi discussi in Svizzera, il disagio espresso da molti Paesi, soprattutto africani, nell’onorare le quote annuali di adesione. Su questa criticità, si è aperto un intenso dibattito volto a individuare soluzioni per superare l’impasse. Il prossimo congresso mondiale si terrà in Nigeria, mentre nel 2026 sarà la volta della Croazia. Inoltre, si valuta l’organizzazione di un presidium in Italia nel 2025, durante la fiera Agrilevante a Bari, per celebrare i cinquant’anni dall’ultimo congresso mondiale ospitato nel nostro Paese. Altro evento si svolgerà a Milano, la città che ospitò centinaia di giornalisti di tutto il mondo nel 1975. Successo dell’ Assemblea di ENAJ svoltosi in Umbria in ottobre e accompagnato da un viaggio alla scoperta del territorio grazie alla Presidente di ARGA Umbria Simona Maggi; 40 i giornalisti europei partecipanti. L’evento ha messo in luce due eccellenze italiane: la coltivazione dello zafferano e la razza bovina chianina. Lisa Bellocchi, nel lasciare la presidenza, ha accettato per spirito di servizio di rimanere nel Consiglio a rappresentare l’Italia.
Mimmo Vita, presidente del comitato scientifico di UNARGA, ha invece posto l’accento sulla concorrenza di blogger e influencer, evidenziando come la maggiore pubblicazione di contenuti da parte dei giornalisti potrebbe rendere il settore agricolo più ricettivo verso la stampa tradizionale. Il tesoriere Efrem Tassinato ha illustrato i primi dati relativi al Bilancio 2024 che dovrebbe concludersi con un piccolo utile. È in corso intanto un progetto per migliorare il sito web, con il cambio del dominio da UNAGA a UNARGA. Successo anche per il Premio Wigwam Stampa Italiana, realizzato in partnership con numerose organizzazioni e Comuni. Nei loro interventi in voce e scritti, le ARGA regionali hanno sottolineato l’importanza dei corsi di formazione per il giornalismo agricolo, utili anche a promuovere l’associazione.
Roberto Ambrogi, vice Presidente e Presidente di ARGA Lazio, ha parlato dei problemi di categoria e delle molte iniziative dell’Associazione.
Sono intervenuti inoltre: Carlo Morandini ( Friuli Venezia Giulia ), Tiziana Briguglio ( Lazio ), Fabio Benati ( Lombardia ), Hira Grossi ( Liguria ), Franco Polidori e Stefania Guernieri ( Toscana ), Gian Omar Bison e Donato Sinigaglia ( Veneto ), Emilio Bonavita, Andrea Guolo e Alessandro Maresca ( Emilia-Romagna ), Luana Spernanzoni ( Marche ), Antonella Monaco ( Campania ), Michele Peragine e Luciana Doronzo ( Puglia ), Manuela Lacaria e Ada Cosco ( Calabria ).