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DISTRETTO DEL PO: PREVISTE PORTATE FINO AL 45% IN MENO NEI PROSSIMI 15 GIORNI

Il fiume Po a Zibello (Parma)

Parma, 26 maggio 2020, l’Autorità Distrettuale del Fiume Po, come concordato coi partner nel corso del recente Osservatorio Permanente sulle Crisi Idriche, ha diramato una nota di medio periodo, volta ad approfondire l’andamento idrologico nell’intero comprensorio distrettuale, tenuto conto delle mutate condizioni meteorologiche degli ultimi 15 giorni e delineando così lo scenario complessivo fino al prossimo Osservatorio, convocato per l’11 giugno prossimo.

Nel periodo esaminato va evidenziato come le precipitazioni cadute abbiano concesso una temporanea tregua alla scarsità idrica, manifestata fino all’inizio del mese di maggio dopo 4 mesi di quasi totale assenza di piogge, incrementando i livelli delle portate del fiume Po e contribuendo, al contempo, al riempimento dei grandi laghi alpini che, ad oggi, stanno svolgendo il fondamentale ruolo di serbatoi di risorsa idrica. Proprio in quest’ottica, infatti, si è potuto garantire, come ad esempio nel caso del lago Maggiore (mediante l’invasamento del bacino a quota 1,35 metri sullo “0 idrometrico” di Sesto Calende), un approvvigionamento di oltre 156 milioni di metri cubi d’acqua, che rappresentano oggi la garanzia più immediata per i territori di valle. Considerando questi elementi positivi e potendo contare anche su una buona ricarica delle falde sotterranee, occorre però rilevare che l’arco temporale fino all’11 giugno (fatto salvo un leggero peggioramento con possibili precipitazioni “a macchia di leopardo” e dunque di scarsa entità tra l’1 e il 2 del prossimo mese) presenta seri rischi potenziali di crisi, anche in relazione all’aumento delle temperature e al contestuale avvio dell’intensa attività di prelievo idrico stagionale.

Le previsioni distrettuali stimano che, in corrispondenza del prossimo Osservatorio Permanente sulle Crisi Idriche, le portate del Grande Fiume potrebbero attestarsi ad una quota fino al 45% al di sotto della media del periodo; per questo, lo scenario si conferma di criticità media con precipitazioni (possibili) e dunque a rischio, da seguire con grande attenzione e monitoraggio costante.

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