Due iniziative sul territorio di Arga Lombardia, associazione di giornalisti agroalimentari
Made in Italy: conoscerlo per riconoscerlo
Orientarsi nella scelta di cosa si mangia, conoscendo cosa dicono le etichette
Bussero, 9 aprile 2013 – Si apre mercoledì 17 aprile alle 21 nella Rimessa delle Carrozze di Villa Radaelli in via San Francesco 4 a Bussero (MI) con il primo incontro condotto da Attilio Barbieri, giornalista e blogger, e moderato dal Presidente di Arga Lombardia, Fabio Benati “FILIERA CERTA. Consumatori, Qualità ambientale, Sostenibilità”.
Il ciclo prevede due appuntamenti ideati e coordinati da Arga Lombardia e Liguria – l’Associazione di giornalisti agroalimentari che opera nella Regione per promuovere le eccellenze del territorio – in collaborazione con Insieme per la Scuola e con il patrocinio del Comune di Bussero per conoscere e vivere i suggerimenti di esperti autorevoli specializzati in alimentazione e sicurezza alimentare.
Quando un prodotto è buono? Cosa c’è e cosa NON c’è nelle etichette dei prodotti alimentari? Dove si nasconde la qualità? E ancora, quando si può risparmiare e in quali casi è rischioso? A questi e ad altri interrogativi risponderà Barbieri, ideatore dietichettopoli.com, il blog-inchiesta che ha portato in evidenza filiere chilometriche, etichette reticenti e finti prodotti Made in Italy per offrire al consumatore informazioni attendibili che aiutino a scegliere con occhio critico.
“Pubblico Etichettopoli.com da due anni”, ha spiegato Attilio Barbieri, “L’idea mi è venuta per caso: un editore milanese mi aveva chiesto di scrivere un libro sul made in Italy a tavola, dopo un’inchiesta che pubblicai su «Libero». Alla fine del primo capitolo del libro, però, mi annoiavo mortalmente. Se succedeva a me, figuriamoci ai lettori… Così ho deciso di non scriverlo e di aprire un blog. Internet ti obbliga a un linguaggio sintetico, immediato. E’ stata la svolta. Etichettopoli è nato così”.
La più importante delle sue scoperte si può riassumere così: poco o nulla di ciò che arriva sulle nostre tavole è quel che sembra. E questo non è casuale, ma risponde a un modello di acquisto e di produzione che induce il consumatore a fidarsi del marchio. Senza farsi troppe domande su quel che c’è nella confezione.
La serata vede anche la partecipazione del Gruppo di Acquisto solidale di Bussero: cos’è, dov’è e come funziona. L’esperienza di un gruppo che dà valore alla spesa sana e a km 0.
Prossimo appuntamento l’8 maggio semprealle 21 e nella stessa sede con FRANCESCA FRIGÈ, dietista del Servizio di Dietologia dell’Azienda Ospedaliera San Paolo, che parlerà di alimentazione corretta, di come cucinare idee sfiziose per evitare gli sprechi e dell’importanza di sostenere i nostri bambini perché crescano consumatori consapevoli.
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