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ESTINTA IN NATURA, LA STARNA ITALICA TORNA A DIFESA DELLA BIODIVERSITA’

 

La starna italica

di Roberto Aguzzoni (Arga Emilia-Romagna).

La Starna italica ( Perdix perdix italica ), specie data formalmente estinta in natura, puo’ ritornare a riprodursi e a ripopolare i suoi habitat naturali grazie al progetto LIFE Perdix, presentato a Ferrara, nella sala del Consiglio del Castello Estense. Nel corso di un incontro al quale hanno partecipato Francesco Riga (Ist. Superiore Ricerche Ambientali), Massimo Buconi (Presidente nazionale Federcaccia), Antonino Morabito (Responsabile fauna e benessere animale Legambiente), Marco Fabbri (Presidente Parco Delta del Po), Dino Muto (Presidente Ente Nazionale Cinofilia Italiana).

Il progetto, finanziato dalla Comunità Europea, persegue il recupero della Starna italica, preso a emblema degli ambienti rurali e indicatore della salute degli ecosistemi agricoli europei, grazie ad un programma di allevamento e reintroduzione basato sulla selezione delle linee genetiche delle popolazioni italiane storiche. Il progetto, guidato dall’Istituto Superiore per la Protezione Ambientale, si avvale della sinergia di un ampio partenariato. “La biodiversità agricola – ci ha dichiarato Francesco Riga dell’ISPRA  – è fondamentale per la biodiversità naturale globale. La sua perdita, dovuta all’attività umana, sia in termini di sovra-sfruttamento delle risorse naturali, sia di alterazioni dell’ambiente, è oggi uno dei problemi di maggiore importanza su scala mondiale. Soprattutto negli ecosistemi rurali la sfida, nell’interesse comune, è lo sviluppo e l’adozione di soluzioni a tutela della biodiversità e dei servizi eco-sistemici”.

Affiancano ISPRA i Carabinieri del Comando Unità Forestali-Ambientali-Agroalimentari, la Federazione Italiana della Caccia, la francese Fedération Nationale des Chasseurs, Legambiente, il Parco Delta del Po e l’Ente Nazionale per la Cinofilia Italiana (cofinanziatore del progetto). L’area individuata per la prima reintroduzione della starna è la Zona Protezione Speciale “Valle del Mezzano”, nel territorio ferrarese. Il sito, con una superficie di circa 13.000 ettari, ricade in parte nel Parco del Delta del Po, ed è un’area valliva non abitata, bonificata alla fine degli anni ’60. Il progetto, oltre alla costituzione di una popolazione vitale e persistente di Starna italica, prevede la definizione di uno stock riproduttivo selezionato per le caratteristiche genetiche del taxon endemico italiano da utilizzare per fini di conservazione. 

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