Categorie

Archivio

FAO: LA FAME NON E’ SOLO UN PROBLEMA DI PRODUZIONE ALIMENTARE

fao_logo[1] 

 

 

 

 

 

Contatto

Ufficio   Stampa FAO (+39) 06 570 53625
FAO-Newsroom@fao.org

 

La fame non è solo un problema di produzione alimentare

Il Premio Nobel Amartya   Sen, intervenendo alla Conferenza FAO, chiede un approccio più ampio per   porvi fine

Roma,   15 giugno 2013   – Se il mondo vuole sconfiggere la fame, è necessario affrontarne tutte le   cause contemporaneamente, in particolare la povertà, e non concentrarsi solo   sulla maggiore produzione di cibo, ha affermato Amartya Sen, Premio Nobel per   l’Economia, intervenendo all’apertura dei lavori della 38° Sessione della   Conferenza della FAO (15-22 giugno).

Tenendo una lectio   magistralis sulla sicurezza alimentare nell’ambito del McDougall   Memorial, Sen ha detto: “Tra i ​​principali fattori alla base del   protrarsi della fame nel mondo vi è l’enorme dimensione della povertà,   nonostante la crescente prosperità del mondo moderno, sia in termini assoluti   che relativi.”

“La povertà può essere aggravata da problemi sul versante della   produzione anche perché  l’approvvigionamento alimentare rimane indietro   rispetto alla domanda alimentare e ciò tende a far aumentare i prezzi dei   prodotti alimentari, e far diventare molte famiglie ancora più povere,   considerato il loro reddito”, ha detto Sen.

Sen ha sottolineato che fame e denutrizione non sono elementi uniformi   all’interno di uno stesso paese, di una comunità, o anche tra gli individui   all’interno della stessa famiglia. Nell’analizzare le cause della fame, ha   aggiunto, i governi dovranno prendere in considerazione “norme sociali e   assodate convenzioni di condivisione”, soprattutto tra uomini e donne,   ragazzi e ragazze.

Amartya Sen nel 1998 ha vinto il premio Nobel per l’economia per la sua   teoria rivoluzionaria che la denutrizione e la fame estrema sono la   conseguenza della mancanza di acceso a una quantità di cibo sufficiente –   quello che lui definisce un diritto ineludibile – e non di un’insufficiente   disponibilità di cibo in un determinato paese o regione.

Il Direttore Generale della FAO, José Graziano da Silva, nel suo intervento   introduttivo ha fatto notare come l’approccio di Amartya Sen abbia spostato   il dibattito sulla fame dalla produzione alimentare all’accesso e dalla   carità a un approccio basato sui diritti, che ha trasformato radicalmente il   modo in cui si combatte la fame e la povertà oggi.

Il problema della   fame in Africa

Nel suo intervento Sen ha fatto notare come in Africa non si sia registrato   un aumento costante della disponibilità di cibo pro-capite, come invece sta   avvenendo Asia.  In Africa, nel 2011, la produzione alimentare   pro-capite era solo il 4% più alta rispetto alla media del 2004-6, ed era   il  2% più bassa nel 2010.

“Quindi è giusto dare importanza alle iniziative politiche tese a   incrementare la produzione alimentare in Africa in modo più energico di   quanto non sia accaduto sinora”, ha proseguito.

Sen ha esortato i paesi dell’Africa a prendere in considerazione la   diversificazione delle loro economie, anche attraverso l’industrializzazione.

“Per la sicurezza e la stabilità economica di lungo periodo in Africa,   la diversificazione economica è decisiva”, ha detto. “Non vi è   ragione alcuna di credere che a differenza di tutte le altre popolazioni del   mondo, gli africani non possano riuscire ad avviare processi di   industrializzare con successo. Sostenere questo punto di vista, come un   canone di fede, temo sia indice di uno strano tipo di razzismo.”

Il superamento dei conflitti militari e civili, l’ampliamento della governance   democratica, e anche lo sviluppo di istituzioni di mercato, sono ulteriori   condizioni necessarie per riuscire a porre fine alla fame nel continente.

“La politica deve anche provvedere ad estendere l’assistenza sanitaria,   i servizi di pianificazione familiare, l’istruzione di base, in particolare   delle donne, e le disposizioni di sicurezza sociale “, ha detto Sen.   “Tutto ciò può contribuire – direttamente e indirettamente – alla   sicurezza alimentare, a buoni servizi sanitari, e ad una  economia   nell’insieme più di successo, compreso un prospero settore agricolo”.

Assistenza   sanitaria, istruzione e fame

Amartya Sen ha poi denunciato il problema della denutrizione materna, che a   suo dire non solo rovina la salute delle madri, ma causa gravi problemi di   salute ai bambini con scarso peso alla nascita. “Per prevenire il persistere   della malnutrizione, bisogna dare maggiore attenzione all’assistenza   sanitaria in generale, e in particolare alla prevenzione delle malattie   endemiche che impediscono l’assorbimento delle sostanze nutritive”.

“E’ stato ampiamente dimostrato che anche la mancanza di istruzione di   base contribuisce alla denutrizione, in parte perché la conoscenza e la   comunicazione sono importanti, ma anche perché la possibilità di avere posti   di lavoro e di reddito dipendono dal livello di istruzione.”

Sen ha poi concluso dicendo: “Queste diverse influenze, che operano   insieme, richiedono che non si isoli solo uno di questi fattori, e   semplicemente concentrarsi su quello. Dobbiamo fare molte cose diverse e   tutte insieme.”

Frank Lidgett McDougall, nativo dell’Australia, è stato uno dei fondatori   della FAO.  Ogni due anni, prima della Conferenza FAO, una personalità   di spicco che lavori nel settore dell’agricoltura e dell’alleviamento della   fame tiene una lectio   magistralis nell’ambito McDougall Memorial.

[2013/73/it]Strumenti per giornalisti e editori
Per richiedere foto: (+39) 06 570 53082 / 53393 oppure Photo-Library@fao.org
Le foto sono disponibili anche sulla pagina FAOnews   di Flickr
Materiale video/b-roll: (+39) 06 570 55980 oppure Radio-and-TV@fao.org
Materiale audio: (+39) 06 570 53223
Feed   RSS dei comunicati stampa FAO
Sala   stampa FAO online
La FAO su Twitter
Altri strumentiQuesto comunicato stampa è   pubblicato dall’Ufficio Relazioni con i Media dell’Organizzazione delle   Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO). Per cancellare la   propria iscrizione a questo servizio, cliccare sul link in basso oppure   inviare un’ e-mail a: listserv@listserv.fao.org indicando   solamente “signoff Media-G-Eng-L” nel corpo del messaggio. E’ anche   possibile gestire le proprie iscrizioni online cliccando qui.   Per ricevere i comunicati in formato semplice (plain text) invece che in   HTML, contattateci.
FAO | Viale delle Terme di Caracalla, 00153 Roma, Italia |   (+39) 06 570 53625 | www.fao.org

Comments are closed.