Le Isole minori italiane rappresentano un punto di forza dell’economia nazionale. L’ANCIM ha già iniziato un percorso d’integrazione, di cooperazione e di coesione per creare sviluppo anche con le Isole del Mediterraneo, nella convinzione che un agire comune possa essere occasione di crescita, sviluppo ed occupazione.
Mercoledì 7 dicembre, alle ore 11.30, in Roma, via Marghera 36 presso la Regione Siciliana è convocata la conferenza stampa per la presentazione del MANIFESTO DELLE ISOLE MINORI PER LO SVILUPPO.
Saranno presenti il Presidente dell’ ANCIM Mario Corongiu, il Segretario generale Gianpiera Usai e il Direttivo Nazionale dell’ ANCIM, oltre a Deputati e Senatori.
Sono stati invitati, tra gli altri, il Ministro del Welfare Elsa Fornero, il Ministro per la Coesione Territoriale Fabrizio Barca, il Ministro per il Turismo e lo Sport e gli Affari Regionali Piero Gnudi, il Ministro per l’Agricoltura Mario Catania, il Ministro per lo Sviluppo Economico e le Infrastrutture Corrado Passera, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà.
Ecco cosa chiedono, ma soprattutto cosa propongono al Governo Monti i 36 Comuni delle Isole minori:
- Non chiedono finanza aggiuntiva, nella consapevolezza del momento di crisi che si sta attraversando.
- Propongono un nuovo metodo per utilizzare meglio i fondi esistenti ed una maggiore integrazione tra loro per uscire dalla logica dei fondi settorializzati.
- Chiedono di assumere maggiore responsabilità sia sotto il profilo delle entrare che delle spese in conformità al dettato costituzionale del nuovo Titolo V.
- Chiedono maggiore flessibilità e snellimento delle procedure, anche attraverso l’applicazione di istituti privatistici che rendano le Pubbliche Amministrazioni più adeguate a rispondere alle richieste di sviluppo e crescita del proprio territorio.
- Propongono un’applicazione più elastica e dinamica del Patto di stabilità attualmente troppo ingessante anche in presenza di comportamenti virtuosi.
- Chiedono di avere autonomia di entrata, prevedendo la possibilità di applicare una tassa di sbarco o di accesso in alternativa alla tassa di soggiorno attualmente disciplinata nel decreto legislativo sul federalismo comunale.
- Chiedono l’attuazione del principio delle regole più adeguate per il territorio in cui vanno applicate e di diversificazione sancito anche dalla UE per le isole e le montagne.
- Chiedono di rinnovare l’Accordo per lo sviluppo locale anche per renderlo propedeutico ai nuovi fondi comunitari.
Per informazioni: ANCIM – tel. 335.7828190 – Email Segretaria Generale ANCIM: gianninausai@tiscali.it
Ufficio stampa: Rosa Maria Serrao (349/0921107) e Alessandro Paparella (335/6396856) Tel. 06/68802874