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I GIORNALISTI DELL’ARGAV INCONTRANO LA C.I.A. DEL VENETO ALL’AGRITURISMO “FAR FIO” DI CARBONERA(TV)

                                                                                                                                                                                                                            Cia Veneto a tavola con l’Argav, l’associazione regionale dei giornalisti agricoli del Veneto e del Trentino Alto Adige. Chi l’agricoltura la fa e chi invece l’agricoltura la scrive, insieme per una sera, a raccontarsi con le ginocchia sotto il tavolo. Si sono dati appuntamento a cena martedì 6 marzo 2012 all’agriturismo dell’associazione Turismo Verde, Far Fiò, a Pezzan di Carbonera in una serata dove ai sapori e alla convivialità si sono mescolati i temi “caldi” dell’agricoltura. A cominciare dal conto salato che dovranno pagare gli agricoltori con l’Imu. Cia Veneto calcola che la nuova tassa introdotta su fabbricati rurali, stalle, serre, fienili, (tutti strumenti di lavoro per l’agricoltore) peserà per circa per 150 milioni di euro sulle aziende agricole venete. Per questo, venerdì scorso, in tutte le città del Veneto le delegazioni provinciali della Confederazione italiana agricoltori hanno incontrato i Prefetti chiedendo di scrivere al Governo affinché venga rivista la tassazione sui fabbricati rurali e sugli estimi catastali dei terreni agricoli. Alle domande dei giornalisti a tavola e del loro presidente dell’Argav Fabrizio Stelluto, il presidente della Cia del Veneto, Daniele Toniolo, ha spiegato che: “Non è che l’agricoltura in un momento di crisi come questo non voglia fare la sua parte. La nostra richiesta al Governo è di correggere le aliquote e di distinguere tra chi l’agricoltura la fa come professione per vivere e chi invece no”.
Con il presidente di Cia Veneto hanno incontrato la stampa dell’Argav anche il presidente di Cia Treviso, Denis Susanna, il presidente di Cia Padova Claudio D’Ascanio, la presidente di Cia Belluno Marta Zampieri, il presidente di Cia Rovigo Giordano Aglio e il presidente di Cia Verona Flavio Furlani. Presente anche il presidente nazionale di Turismo Verde, l’associazione agriturismi della Cia, Giuseppe Gandin: “Per la Confederazione italiana agricoltori si è aperta una stagione nuova – ha puntualizzato il presidente Toniolo, nel presentare la sua squadra di lavoro – I presidenti sono e saranno sempre di più agricoltori. Come Cia Veneto siamo orgogliosi di avere due imprenditori agricoli veneti a rappresentare un aspetto dell’agricoltura italiana, Bepi Gandin per Turismo Verde e Mara Longhi, presidente nazionale di Donne in Campo”.
Tante le questioni aperte sulle quali il mondo dell’agricoltura aspetta una risposta. E tanti gli spunti e le domande poste dai giornalisti alle quali Cia Veneto ha puntualmente risposto: La vendita diretta? “Da sola non risolve i problemi dell’agricoltura”. I rapporti con la Gdo? “Sul fronte del decreto sulle liberalizzazioni la Cia sta lavorando per migliorare i rapporti tra mondo produttivo e grande distribuzione organizzata, rendendo più trasparenti i meccanismi di formazione dei prezzi, accelerare i pagamenti agli agricoltori, evitare speculazioni di eccesso e posizione dominante”. E sulla rappresentanza “frastagliata” delle organizzazioni del mondo agricolo? “Un costo che l’agricoltura non può più permettersi”.

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