50^ Vinitaly, VeronaFiere, Padiglione 12 Area A5
12 Aprile pv. Ore 15:30
Storia e degustazione guidata della DOC Greco di Bianco (RC)
“Greco di Bianco Doc. Dai versi di Esiodo al mito”
Il Greco di Bianco Doc è considerato il vino più antico d’Italia. Si ritiene che il primo tralcio sia arrivato in Calabria, nel territorio di Bianco (RC), sulla costa ionica, già nel VII secolo a.C., quando i Greci sbarcarono presso il promontorio Zefirio, oggi Capo Bruzzano (Wikipedia). Sia l’attività di coltivazione e di vendemmia in un territorio straordinario – posto tra un cristallino mare blu e la montagna, decisamente ancora aspra (Aspromonte…) – che quella dell’appassimento, il fulcro forte di questo vino, dovrebbero suggerire ottimi spunti per scrivere “storie”: le uve raccolte vengono poste su graticci al sole o in essiccatoi ad aria forzata, subendo un appassimento che può determinare, in relazione al contenuto in zuccheri, una loro riduzione di peso fino al 35%. Al termine di questa operazione avvengono pigiatura e torchiatura. La resa massima di uva in vino al consumo non deve essere superiore al 45% (da www.lavinium.com).
L’evento è previsto per martedì 12 aprile ore 15:30 presso lo spazio istituzionale Regione Calabria, Padiglione 12 Area A5.
Relatore d’eccezione il prof. Attilio Scienza che si soffermerà caratteristiche identitarie nonché la storia del vitigno di origine, anche alla luce dei risultati della ricerca genetica. E’ prevista anche la presenza del Presidente della Giunta Regionale della Calabria On. Mario Oliverio; del prof. Rocco Zappia, docente di viticultura, Università di Reggio Calabria; di Cosimo Canturi, Presidente di “Megale Hellas” associazione che riunisce molti dei produttori di Greco di Bianco Doc. Sarà anche presente Paolo Benvenuti, direttore generale Città del Vino. Modera Clara Mennella, v.dir. “Italia a Tavola”.
Durante l’incontro verrà presentato il press-tour previsto nel territorio della Doc Greco di Bianco per il prossimo settembre, organizzato dal Comune di Bianco, l’Associazione “Megale Hellas”, con anche la collaborazione di Unaga.