come UNAGA ti abbiamo espresso la nostra solidarietà pubblicando sul nostro sito quanto accaduto, nella convinzione che la nostra professione, come espresso da altri colleghi nelle note di vicinanza alla tua persona per questo gravissimo atto intimidatorio (ma forse bisognerebbe dire di più!), oggi si trova in un momento di grande difficoltà non solo economica,
professionale e deontologica, ma anche come collocazione sociale.
Ultimamente, è notizia di oggi altra intimidazione ad una collega in Calabria, fare il giornalista significa essere sottopagati (giusto compenso?) e rischiare in proprio, senza alcuna copertura dagli editori, dalla società civile e dal mondo politico. Del resto più che cani da guardia delle Istituzioni ci vorrebbero, e talvolta siamo (costretti ad essere), cagnolini da compagnia……
Un affettuoso abbraccio
Mimmo Vita
Pres. Naz.le UNAGA
——————–il fatto —————-
Dobbiamo segnalare un fatto estremamente grave accaduto a una collega milanese, co-fondatrice e associata ad Arga Lombardia-Liguria, consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti.
Ieri pomeriggio, ad Assago (Mi), Francesca Santolini, cronista de Il Giorno, è stata vittima di quel che può essere definito, più che un’intimidazione, un vero e proprio attentato. L’auto a bordo della quale viaggiava, in compagnia di un’amica ed ex consigliere Pd al Comune di Buccinasco (Mi), è stata affiancata da un’altra vettura, dalla quale è partita una raffica di
mitra caricato con proiettili di gomma. L’auto è stata danneggiata, le due occupanti fortunatamente non hanno subìto danni fisici. Le indagini sono in corso.
L’impegno della collega Santolini nell’informare il lettore su ciò che accade nella periferia milanese, dove la presenza delle mafie è conclamata, è noto. Riteniamo perciò, come Arga Interregionale, che sia necessario informare tutti gli associati affinchè possano inviare alla collega un messaggio di solidarietà e di incoraggiamento nel proseguire la propria insostituibile funzione di testimone dei fatti.
Per eventuali messaggi diretti, ecco la mail di Francesca
francesca.santolini@ilgiorno.net
Ecco infine la cronaca dei fatti, pubblicata sul sito di Arga Lombardia Liguria. argalombardia-liguria.blogspot.it/2013/01/solidarieta-arga-cronista-vittima-
di.html onista-vittima-di.html>
E’ accaduto ad Assago lo scorso 29 gennaio, mentre Francesca Santolini, giornalista de Il Giorno-edizione del Sud Milano e consigliere nazionale
dell’Ordine dei Giornalisti, si trovava a bordo della sua automobile in compagnia di Carmela Mazzarelli, ex consigliere Pd a Buccinasco.
Improvvisamente vengono affiancate da un furgoncino e Francesca nota che il passeggero del mezzo sta imbracciando un mitra. Lo dice all’amica che rimane
incredula. Pochi istanti e proprio da quel mitra parte una raffica di colpi.
A salve, per fortuna. Tanta paura ha poi lasciato spazio alla lucidità necessaria per raggiungere la più vicina caserma dei Carabinieri e sporgere denuncia.
Arga Lombardia e Liguria, di cui Francesca fa parte e ne è cofondatrice, è vicina alla collega ed amica e si assume l’impegno di far conoscere questa
storia per denunciare quali sono i rischi reali di chi come lei fa il mestiere di giornalista. Ancor più difficile in territori in cui la presenza della criminalità organizzata non esita ad “avvertire” chi sta scrivendo cose scomode. Non è possibile che fare informazione seria, documentata, con scrupoloso controllo delle fonti per raccontare realtà difficili comporti il rischio diperdere la vita o costringa a vivere esperienze che segnano indelebilmente un’esistenza.
Invitiamo la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, di cui Arga Lombardia fa parte come gruppo di specializzazione, ad affrontare questa vicenda nella riunione convocata nei prossimi giorni a Roma e a sollecitare con un documento il Presidente della Repubblica e del Governo affinché assicurino la costante presenza dello Stato e delle Forze dell’ordine in
situazioni delicate come quella vissuta dalla collega Francesca.
“La vita è il bene più prezioso che abbiamo – conclude il Presidente di Arga Lombardia e Liguria – e chi ha scelto di dedicarla al giornalismo e a raccontare i fatti, anche se si mettono a nudo poteri forti, merita di sentire la riconoscenza di tutti i colleghi e di chi legge le sue testimonianze”