di Gian Paolo Girelli, segretario generale UNARGA
La soia in primo piano. Per una settimana, dal 18 al 23 giugno 2023, Vienna sarà il centro della scienza, dell’economia e della politica intorno alle questioni globali legate alla soia. Centinaia di scienziati, produttori di alimenti e mangimi, trasformatori ed esperti di soia provenienti da tutto il mondo si incontreranno per la prima volta in Europa per l’undicesima Conferenza mondiale sulla ricerca sulla soia (WSRC11). La conferenza è organizzata dal comitato scientifico del WSRC guidato dal Prof. Johann Vollmann dell’Università austriaca delle risorse naturali e delle scienze della vita (BOKU) e dall’organizzazione Donau Soja.
Scopo dei lavori inviare un impulso per fare della soia una forza per la protezione del clima e un cambiamento globale positivo, dato che enormi aree di coltivazione in Sud America distruggono le foreste primordiali e quindi contribuiscono al cambiamento climatico. Oggi l’Europa e la Cina sono i maggiori importatori di soia, principalmente per la produzione di alimenti per animali. Ma la soia può anche essere coltivata a livello regionale e rispettosa del clima, certificata e prodotta senza deforestazione. Donau Soja mira a raggiungere una transizione proteica sostenibile entro il 2030, rendendo l’Europa più resiliente nella fornitura di proteine alla popolazione europea.
Donau Soja è un’associazione indipendente senza scopo di lucro che supporta i suoi partner e membri nel progresso del cambiamento per affrontare questioni sociali, ambientali ed economiche sfide nella produzione e nel consumo di soia, legumi e proteine. Ciò aumenterà l’efficienza, l’equità e la sostenibilità nelle catene del valore delle proteine alimentari e dei mangimi in Europa. Qui si possono trovare maggiori dettagli: www.donausoja.org