di Lisa Bellocchi, Presidente ENAJ
L’inaspettata scomparsa del Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli lascia nel dolore più mondi: i giornalisti, i politici europei ed europeisti e tutti coloro che credono nella forza dirompente di un sorriso.
Del mondo giornalistico Sassoli è stato fino al 2009 autorevole rappresentante, cresciuto dalla sua Firenze alla conduzione e poi alla vice direzione del TG1 durante la gestione di Gianni Riotta. A quel periodo risale la mia conoscenza con lui, perché allora ero impegnata alla redazione Rai Tv di Bologna e periodicamente c’erano telefonate per normali scambi professionali.
Il passaggio alla politica, nelle file del PD, non ha modificato lo stile chiaro e gli interventi efficaci di Sassoli, conquistandogli una stima generale che evidentemente superava gli schieramenti dei partiti. Competenza e correttezza lo hanno portato prima alla vice presidenza e poi alla presidenza del Parlamento Europeo.
L’altissimo ruolo non gli ha impedito di mantenere un tratto popolare che gli consentiva di continuare ad incontrare, nei labirintici palazzi di Bruxelles, delegazioni provenienti da molti Paesi. Sono stata testimone della visita di un gruppo del Comune di Malalbergo (in provincia di Bologna) e dell’Associazione “Amici dell’Ortica”, che in quell’occasione tessero anche proficue relazioni con lo ENAJ – European Network of Agricultural Journalists.
Le immagini di repertorio, che in queste ore si susseguono sulle reti televisive, raccontano Sassoli come un uomo naturalmente elegante e sempre sorridente. I ricordi del mondo politico e sociale ne evidenziano le capacità, il rispetto delle istituzioni, le battaglie per i diritti umani.
“Un grande europeo, un grande italiano e un caro amico” lo definisce la Presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. “Voglio ricordarlo con il sorriso che non ci ha mai fatto mancare in tanti anni di lavoro insieme” lo saluta Paolo de Castro, europarlamentare ed ex ministro italiano dell’agricoltura. ENAJ si associa al rimpianto per la sua prematura morte.