UNAGA per voce del Presidente Mimmo Vita, esprime solidarietà a Beatrice Tessarin collega dell’ARGAV del Veneto e Trentino Alto Adige (di cui è anche Vice Presidente), recentemente “licenziata” dalla Coldiretti di Rovigo, con la quale aveva un contratto di collaborazione per l’attività di Ufficio Stampa. E’ sempre grave quando si interrompe un rapporto di lavoro, ma in questo caso dispiace particolarmente se ciò avviene da parte di una realtà, la più importante Organizzazione professionale agricola, che fa della comunicazione un suo strategico strumento operativo. Capiamo i problemi che tutte le organizzazioni vivono in questo momento, ma non possiamo non rilevare quanto sottolinea Fabrizio Stelluto, Presidente di ARGAV, nella lettera inviata al Pres. della Coldiretti polesana, stigmatizzando l’accaduto: “Ora, però, apprendo che, avendo affidato la direzione della vostra rivista ad un collega, che già si occupa di comunicazione presso altra sede Coldiretti (scelta coerente con la necessità di contenere i costi), avete altresì delegato alla comunicazione locale una giovane, assunta di recente probabilmente utilizzando agevolazioni del “job’s act”, di cui però avete travisato lo spirito, che è quello di stabilizzare e possibilmente allargare l’occupazione, non di ridurla (ho anche saputo che Beatrice Tessarin era vostra dipendente e che fu, in tempi andati, da voi indotta a cambiare rapporto di lavoro, abbracciando la libera professione…)…”.
La lettera in questione è stata inviata anche, per opportuna conoscenza, al Segretario del Sindacato Giornalisti del Veneto, che certamente interverrà nella vicenda, e confidiamo che essa giunga anche all’attenzione della Segreteria nazionale della FNSI. UNAGA è al fianco di Beatrice e di ARGAV, in questa circostanza paradigmatica e molto dolorosa per la collega interessata.