di Guido Ghersi, vicepresidente ARGA Lombardia Liguria
La Regione Liguria da qualche anno ha affidato un’analisi del settore agricolo al “CREA”, redattore dei testi Alberto Sturla.
La ricerca prende in considerazione l’andamento congiunturale di: agricoltura, politica agricola, ambiente e risorse naturali, pesca ed acquacoltura. Abbiamo, in proposito, intervistato Alessandro Piana, Vice Presidente della Giunta Regionale ligure nonchè Assessore all’Agricoltura e di altre inerenti attività, che ci ha detto: “L’edizione 2021 dell’agricoltura ligure, offre al lettore la consueta fotografia del settore agroalimentare, collocato nel contesto più ampio dell’economia regionale. Viene descritta un’agricoltura capace di esprimere produzioni di qualità, di crescente successo nei mercati nazionali ed esteri, con eccellenze sempre più orientate alla multifunzionalità, tramite l’integrazione delle attività esperienziali e di marketing capaci di svelare l’identitaria matrice lungo tutta la filiera. Malgrado la carenza, in alcuni casi, di funzionali infrastrutture, l’intraprendenza degli imprenditori liguri è evidente, come dimostrano le innumerevoli aziende di piccole dimensioni o delle aree interne, che non possono usufruire di hub produttivi. Proprio la dinamicità, assieme alla propensione all’innovazione e alla digitalizzazione, hanno contrastato i negativi effetti della pandemia portando in molti casi a ripensare le politiche aziendali anche in chiave di una maggiore sostenibilità”.
Assessore, la Regione Liguria come si è mossa?
“Il supporto al comparto agroalimentare della Regione è stato potenziato fin dalle prime fasi emergenziali, con l’attivazione di rapidi sostegni, pari ad oltre 6 milioni di euro, proseguendo sia con l’apertura di diverse misure del Piano di Sviluppo Regionale sia tramite confronti con i vari livelli istituzionali e con le associazioni di categoria, per gettare le basi dell’agricoltura del futuro. La Regione ha poi ulteriormente incrementato, in questi cinque mesi, la promozione dei prodotti liguri e delle experience offerte da agriturismi,fattorie didattiche ed aziende ittiche per sostenere tutto il comparto agroalimentare ed aumentare la consapevolezza degli abitanti nel consumo responsabile. Le sfide di oggi, per una efficace ripartenza, vanno definite nel raggio della programmazione alla fine del prossimo anno che prevede, oltre alla tradizionale dotazione finanziaria del FEASR anche le aggiuntive risorse del dispositivo europeo per la ripresa e la resilienza (Next Generation EU)”.