Siddi, il contratto al centro della nostra azione per difendere tutti i giornalisti. Vita, le rinnovabili richiedono più informazione
Sono oltre 600 i giornalisti iscritti al gruppo di specializzazione della FNSI che si occupa di agricoltura, alimentazione, ambiente, energie rinnovabili. E sono presenti in tutte le regioni italiane, dalla Sicilia al Lazio, dal Veneto alla Lombardia, Piemonte, Puglia, Campania, etc. Così alla vigilia del 150° dell’Unità d’Italia, anche i giornalisti agricoli italiani, l’UNAGA, si riappropriano simbolicamente del territorio rurale nazionale. Il dato è emerso oggi, 5 marzo 2011, a Roma, durante il Consiglio Nazionale dell’UNAGA, che ha visto presenti una ventina di consiglieri ai quali il Presidente nazionale Mimmo Vita ha espresso la soddisfazione per il risultato raggiunto. Un riconoscimento venuto anche con l’intervento autorevole del Segretario Nazionale della FNSI Franco Siddi e di Giovanni Rossi della Giunta nazionale del sindacato.
Molti sono stati gli argomenti trattati, in primis i temi sindacali sui quali si è soffermato Siddi, segnalando le notevoli difficoltà chela stampa nazionaleitaliani sta vivendo in questo momento di crisi del settore. Sono sempre di più i giornalisti che entrano nella professione, ma diminuiscono quelli contrattualizzati. E’ un problema che vogliamo affrontare e risolvere, ha detto il Segretario. Sui temi tecnici l’UNAGA ha avviato alcuni progetti che prevedono anche la concreta ipotesi di organizzare nel 2015, forse all’interno dell’EXPO a Milano, il congresso mondiale dei giornalisti agricoli, ovvero dell’IFAJ (International Federatin of agricoltural journalists), mentre una serie di iniziative stanno partendo relativamente alla formazione-informazione sulle energie rinnovabili. Molto in questo settore è possibile fare, ha sostenuto il Presidente Mimmo Vita, ma molto deve essere chiarito, in particolare su fotovoltaico, biomasse e biogas.
Una buona informazione può aiutare a scegliere nel migliore dei modi.