AFFRONTARE LA CRISI PER SUPERARLA ANCHE ATTRAVERSO UNA CORRETTA EDUCAZIONE ALIMENTARE DEI CITTADINI CHE PRIVILGI IL CONSUMO DI CARNI E PRODOTTI LATTIERO-CASEARI GENUINI, CERTIFICATI, DI QUALITA’ QUALI QUELLI REALMENTE PRODOTTI NEL PAESE
“La stampa agricola e agroalimentare nazionale è al fianco degli allevatori italiani che, attraverso la Coldiretti nazionale, oggi e domani chiedono di avere voce in capitolo in un mondo dell’agricoltura che non può fare a meno di loro. Come non possono fare a meno di loro i cittadini per necessità alimentari e per la funzione di salvaguardia del territorio. E che debbono operare in un sistema economico il quale non ne considera neppure le minime necessità di sussistenza. Ciò, nonostante dagli allevamenti zootecnici e dalle produzioni lattiero-casearie i cittadini traggano elementi importanti per l’alimentazione”. A sostenerlo sono il presidente e il vicepresidente dell’UNAGA, Mimo Vita e Carlo Morandini, che rappresentano il gruppo di specializzazione della Federazione nazionale della stampa in materia rurale e dell’alimentazione, di ambiente e territorio. In occasione della grande manifestazione che, domani, riunirà a Udine gli allevatori a un anno dall’abolizione delle quote latte e dell’analoga manifestazione svoltasi nel centro del capoluogo friulano. Un anno trascorso senza che vi fosse alcun cambiamento in positivo per far risollevare il settore zootecnico dalla crisi. Anzi. Sembra proprio che questi confini, come ha sostenuto il presidente regionale di Coldiretti, Dario Ermacora, siano la porta d’ingresso privilegiata e incontrollata per latte proveniente dall’estero. Latte, a costi concorrenziali, che, purtroppo, come denuncia Coldiretti, sembra sia anche utilizzato per produzioni casearie Dop. Assieme a Ermacora, domani, nel piazzale del teatro nuovo ‘Giovanni da Udine’, ci sarà anche il presidente nazionale di Coldiretti, Roberto Moncalvo, per la presentazione del dossier ‘Quote latte, un anno dopo’. La stampa specializzata, ricordano i vertici nazionali, sostiene la corretta e attenta informazione rispetto agli scenari nei quali gli allevatori, ma anche l’intera agricoltura nazionale, è chiamata a battersi per affrontare sfide di mercato che sono alterate da un sistema il quale non tiene conto delle necessità di sussistenza e di tenuta di un comparto nel quale la redditività, per gli operatori del primo elemento della filiera, è ridotta quasi ai minimi di sopravvivenza.
“Un’adeguata informazione ai cittadini, e il sostegno al perseguimento di politiche di qualità e di pregio di lavorazioni e produzioni, potranno essere d’aiuto allo sviluppo e all’affermazione di politiche rurali che in alcune Regioni già tengono conto della grave situazione in atto e cercano di apportare le misure adeguate. Un modello di informazione che tutti i media interessati debbono perseguire per fornire un sostegno alla zootecnia ma anche per far comprendere ai consumatori il valore delle produzioni locali”.
Il 1 aprile 2016 a Udine (nell’immagine) è stata l’anteprima della manifestazione, nel Palazzo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.