Un premio intitolato a Franco Landolfo, fondatore dell’Arga (Associazione Regionale Giornalisti dell’Agricoltura, Alimentazione, Territorio, Foreste, Pesca, Energie Rinnovabili), a lungo impegnato in ruoli dirigenziali nell’Ordine dei Giornalisti e nella Associazione Stampa della Campania, è stato rilanciato, a cinque anni dalla sua scomparsa, in occasione dell’incontro che i giornalisti campani dell’Arga, su invito dell’Assostampa di Caserta, hanno organizzato nel parco della tenuta San Bartolomeo in località Pantaniello di Caiazzo, dove l’Associazione Giada (Giardini e Dimore dell’Armonia) ha promosso l’evento: “Foglie rosse: percorsi d’autunno, giardini di poesia”.
L’Arga, che è associata all’Unaga ed è uno dei gruppi di specializzazione dell’Assostampa Campania, ricorda nella sua denominazione proprio il suo indimenticabile fondatore “Francesco Landolfo” e già negli anni passati ha svolto incontri su tematiche legate al territorio nel casertano.
E proprio l’anno prossimo, sempre in coincidenza con l’anniversario dalla scomparsa di Franco Landolfo, il premio vivrà la sua giornata conclusiva proprio nei saloni della tenuta San Bartolomeo, come hanno convenuto i componenti del direttivo dell’Arga Antonella Monaco e Peppe Iannicelli, i soci Arga Mario Carillo e Sandro Tacinelli, il consigliere nazionale Unaga per l’Arga Campania Gianpaolo Necco, che hanno avuto l’incoraggiamento e l’assenso da parte del presidente dell’Assostampa Caserta Michele De Simone e del presidente dei Giornalisti Senior della Campania Ermanno Corsi.
La riuscita giornata era iniziata dalla visita, guidata dall’architetto Nicola Tartaglione fondatore di Giada e da Loreto Marziale “patron” di San Bartolomeo, al giardino ed al parco faunistico della tenuta, dove si possono ammirare un centinaio di specie diverse di uccelli di tutti i continenti, che si sono perfettamente ambientati nell’habitat del Medio Volturno. Successivamente ha avuto luogo un reading di poesie, ispirate all’autunno ed alle foglie rosse, che proprio in questo periodo colorano i giardini, a cura dell’attore Piero Grant con la sua simpatica partner Chiara.
Significativa a conclusione della kermesse la degustazione dei prodotti enogastronomici del territorio, guidata dalla pluripremiata chef. Rosanna Marziale, patron del ristorante Le Colonne a Caserta, quest’anno insignita del titolo di “Lady Chef” italiana, reduce da una serie di manifestazioni in tutta Italia ed all’estero, in cui ha svolto il ruolo di “ambasciatrice della mozzarella di bufala”. Con lei alcuni produttori di eccellenze del territorio, tra i quali Manuel Lombardi dell’Agriturismo La Campestre di Castel di Sasso, che ha illustrato le caratteristiche del rarissimo e incomparabile conciato romano, un formaggio che risale appunto agli usi gastronomici degli antichi romani; Mimmo La Vecchia del caseificio “Il Casolare” di Allignano con una varietà di confezioni di mozzarella di bufala di eccezionale qualità; infine il maestro birraio Mario Cipriani che ad Alvignano distilla una birra denominata Karma, dal gusto veramente innovativo e che ha già conquistato una collocazione di nicchia di alta qualità sul mercato non solo locale.
Infine Rosanna Marziale e la sua brigata hanno deliziato i numerosi ospiti, giunti dall’intera Campania, con succulente degustazioni di prodotti casertani, tra cui il pancotto, lo stracotto di bufala, gli involtini di maialino nero, una serie di primi con i funghi e le verdure di Terra di Lavoro, condite dall’olio Igp delle colline caiazzane, il tutto innaffiato dal Falerno del Massico, presentato da Villa Matilde, l’acqua Ferrarelle, altra eccellenza della nostra provincia, infine i dolci tipici del territorio.
Una degustazione seguita da un dibattito tra i giornalisti e i produttori che ancora una volta ha esaltato l’importanza della tutela e valorizzazione dei prodotti e delle confezioni tipiche del territorio, non solo per la salvaguardia di una cultura legata alle radici della storia e delle tradizioni, ma anche di un patrimonio da mettere sul mercato nel qualificato e non certo secondario segmento del turismo legato all’enogastronomia, all’ambiente, ai monumenti dell’entroterra, la cui riscoperta è sicuramente un valore aggiunto rispetto ai grandi attrattori turistici e culturali.