Si è tenuta presso il Foyer del teatro Marrucino in Chieti la presentazione del Lunario 2023, unico calendario tematico italiano capace di valorizzare con ironia la cultura del territorio, i prodotti tipici e le nostre più autentiche tradizioni.
Il tema di questa edizione “Il brindisi delle Radici”. Ha moderato l’incontro Donato Fioriti, Presidente ARGA Abruzzo e Segretario Generale Aggiunto dell’UNARGA (FNSI). L’almanacco enogastronomico per eccellenza, “Il Lunario”, ne ha fatta di strada, su intuizione del suo deus ex machina, il giornalista gourmet Ugo Iezzi, Presidente della Federazione italiana dei giornalisti enogastronomici e dirigente regionale e nazionale UNARGA (FNSI), con la collaborazione del collega Mario D’Alessandro, (detto Lu Barone della Stampa teatina) che ha sempre maniacalmente rivisitato detti, tradizioni, piatti, indovinelli e del professore. Gianfranco Tartaglia (Alias Passepartout) raffinato vignettista con un tratto tutto suo, unico ed accattivante, glamour ma mai volgare, sempre capace di dare quel “quid pluris”, la famosa ciliegina sulla torta del Lunario di turno.
Sono intervenuti, tra gli altri, in primis il padrone di casa, il Sindaco di Chieti Diego Ferrara, Angelo Radica, il presidente nazionale delle città del vino e Sindaco di Tollo (CH), Maurizio Formichetti, presidente degli Achilliani, Giuseppe Nubile presidente di Docemus Onlus, lo Chef Santino Strizzi, la sommelier Annamaria Acunzio, Valerio Cesarini e il nuovo Corrispondente della Comunità Locale Wigwam di Chieti.
Mattatore della giornata il astronauta ribelle ed ideatore del Lunario, il giornalista Ugo Iezzi. Gradita presenza quella di un amico del Lunario, l’europarlamentare Mario Furore, che ha dato nota dei fondi europei previsti per i comuni. Interessante siparietto tra il Sindaco Ferrara ed il dott Nubile, in passato suo professore universitario. Insomma tutto sul serio e semiserio con brindisi delle Radici per un 2023 che, come ha sottolineato Donato Fioriti, dovrà vedere la stampa specializzata moltiplicare gli sforzi per informare correttamente un’opinione pubblica smarrita e spesso condizionata da notizie che non aiutano a conoscere la verità dei fatti.