Il Ministero della Transizione Ecologica ha avviato la procedura per individuare fino a 92 esperti nei settori management, giuridico-economico, progettazione tecnica, comunicazione e ITC per affrontare le fondamentali sfide della transizione ecologica.
Gli esperti selezionati contribuiranno a realizzare la Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che si articola su quattro componenti che riguardano le tematiche dell’economia circolare (M2C1), delle fonti di energia rinnovabili (M2C2), dell’efficienza energetica (M2C3) e della tutela del territorio (M2C4).
Sono dieci i profili professionali richiesti: 1) program manager, 2) project manager, 3) area manager, 4) esperti in ambito giuridico e affari legali, 5) esperti di finanza e gestione dei finanziamenti, 6) esperti in comunicazione, 7) esperti in supporto ITC, 8) esperti in progettazione tecnica, esecuzione di opere e interventi pubblici, monitoraggio e controllo, 9) esperti nell’attuazione delle politiche finanziate con i fondi europei e 10) esperti in ambito economico.
Nella piattaforma sono riportate tutte le informazioni necessarie: modalità, requisiti di partecipazione e titoli preferenziali, procedura di selezione e valutazione, corrispettivo annuo lordo previsto per ogni profilo, tipologia e durata del contratto.
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Il 24 giugno 2022 ad Arzerello di Piove di Sacco (Pd) si svolgerà dalle ore 18:00 alle ore 21:00 un corso di formazione accreditato promosso da ARGAV, gruppo di specializzazione del Sindacato Giornalisti del Veneto presso il Circolo di Campagna Wigwam (Via Porto, 8) dal titolo “L’agroalimentare fra diritti e doveri. Promozione, Ispezione, Vigilanza e Controllo”. Sarà l’occasione per comprendere di più e meglio i meccanismi di funzionamento delle attività ispettive, di vigilanza, di controllo e di repressione a tutela del made in Italy agroalimentare e della promozione delle sue eccellenze.
Relatori:Flavio Innocenzi, direttore del Consorzio Tutela Formaggio Asiago che interverrà su “Ruolo dei Consorzi come aggregatori di sistema e promotori di sviluppo, nel contesto della nuova normalità”; Luca Giavi, direttore del Consorzio di Tutela del Prosecco doc su “Le eccellenze del made in italy agroalimentare, l’italian sounding e il ruolo dei Consorzi di Tutela. Un patrimonio da difendere. Come?”; Biagio Morana, direttore ICQRF di Conegliano su “Ispezione, controllo e vigilanza pubblica e privata sui prodotti agroalimentari”; Daniel Melis, Generale di Brigata, Comandante del nucleo Carabinieri per la tutela agroalimentare su “Le frodi agroalimentari e le attività di repressione”. Coordinatore il giornalista Gian Omar Bison membro del direttivo ARGAV.
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La stampa locale e nazionale e numerose autorità hanno festeggiato il riconoscimento a “Pasticceria dell’Anno” per il Caffè Atene Le Dune di Silvi con la pasticcera Catia Giancola sugli scudi dopo le affermazioni al “Festival del panettone artigianale” e successivamente al “Festival della Colomba artigianale”.
Ora il Premio UNAGA, i giornalisti agroalimentari della FNSI. Ad attenzionarla sono intervenuti il vicepresidente nazionale dell’Accademia della Cucina Mimmo D’Alessio, il vicepresidente del gruppo nazionale dei giornalisti enogastronomici Donato Fioriti vice presidente UNAGA, la regista teatrale Franca Minnucci, l’Assessore del Comune di Silvi Alessandro Valleriani, le esperte del settore Barbara Di Marco ed Eunice Cilfone, e la sommelier Annamaria Acunzo.
“Un premio conferito all’unanimità e più che meritato” – ha dichiarato Donato Fioriti – “per una professionista che si è messa in luce con degli elaborati di pregevole fattura”. A supportare la festeggiata tanti estimatori che ogni giorno frequentano uno dei locali più eleganti della costa adriatica.
“Un riconoscimento inaspettato che mi carica di ulteriori responsabilità – ha riferito commossa Catia Giancola – si tratta di un punto di partenza, di una dimostrazione che la strada intrapresa è davvero quella giusta. Un premio che voglio condividere con la mia famiglia”.
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Il Cardinale Matteo Maria Zuppi assiste al taglio di una forma di 16 anni di Parmigiano Reggiano
Il neo Presidente della Conferenza Episcopale Italiana Matteo Maria Zuppi ha incontrato alcuni esponenti nazionali della stampa specializzata il 4 giugno 2022 a Rocca di Roffeno, nell’Appennino Bolognese in occasione della festa per la riapertura della chiesa abbaziale di Santa Lucia, sorta nel luogo dove si insediò intorno all’anno Mille una comunità maschile benedettina, lungo una via tracciata dai Longobardi e percorsa per secoli da pellegrini.
La vocazione agricola del territorio ha prodotto una rete di aziende agricole dedite anche all’allevamento di bovine e maiali che nel 1968 si sono riunite in una cooperativa casearia che prende il nome della santa e che è presieduta da Dario Zappoli. Il latte giornalmente conferito viene trasformato in Parmigiano Reggiano. Il Cardinale ha assistito al rito del taglio di una forma con 16 anni di stagionatura ed è stato guidato negli allevamenti e nel Museo della civiltà contadina dell’Appennino.
Durante la visita si è fermato a discorrere brevemente con i giornalisti presenti con i quali ha condiviso il valore della stampa specializzata e più in generale l’importanza che gli operatori dei media lavorino con competenza al servizio della verità, e che non trascurino le piccole realtà dei territori montani dove ancora sono forti il valore della solidarietà e dell’aiuto reciproco. Erano presenti (nella foto) la Presidente di ENAJ Lisa Bellocchi, il Presidente di UNAGA Roberto Zalambani, il Consigliere nazionale dell’Ordine e Presidente del Cts interregionale ARGA Emilio Bonavita e il Consigliere nazionale dell’Ussi (stampa sportiva del Sindacato) Alberto Bortolotti.
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CONGRESSO INTERREGIONALE PER L’ELEZIONE DEI DELEGATI AL CONGRESSO NAZIONALE DELL’UNAGA
Agli Associati iscritti alle Associazioni della Stampa
Care amiche e colleghe, cari amici e colleghi,
la Giunta esecutiva dell’ Unaga, riunita in forma virtuale il 23 maggio 2022,ha stabilito che il Congresso nazionale elettivo dell’Unione si svolgerà a Cavallino Treporti (Venezia) dal 7 al 9 ottobre 2022. Affinchè ogni Arga possa eleggere i propri delegati al Congresso, le Arga sono state invitate a svolgere prima possibile i Congressi regionali o interregionali.
Il nostro Congresso Interregionale per l’elezione dei delegati è convocato in presenza
Martedì 21 giugno 2022 alle ore 11:00
A BUDRIO DI COTIGNOLA (RAVENNA) IN VIA GAGGIO, 7
presso il Centro di documentazione “La Palazza” della memoria condivisa e del giornalismo tematico – Circolo Wigwam della Bassa Romagna realizzato dal Presidente di Unaga Roberto Zalambani e dalla moglie Marilena Lelli in un ambiente rurale attivo e ricco di suggestioni storiche e ambientali.
P R O G R A M MA
Ore 11:00
Accoglienza e inizio dei lavori congressuali
Ore 13:00
Trasferimento alla Trattoriaccia di Zagonara (a 2 chilometri)
Pranzo del giorno di nonna Silvana ( euro 15 ).
Ore 14:45
Ritorno alla Palazza e visita guidata all’intero grande complesso abitativo e museale,diventato lo scorso anno punto d’incontro del FAI.
Nel ribadire che avranno diritto di voto solamente gli iscritti alle Associazioni della Stampa, in regola con la quota Arga 2022 (che si potrà rinnovare sul posto)
vi chiediamo di comunicare alla Segreteria Arga la vostra gradita partecipazione (pranzo compreso)
entro il 16 giugno 2022
a questa mail e a quella del Presidente Unaga Roberto Zalambani (zalambanir18@gmail.com).
Casello autostradale consigliato: Cotignola ,sulla diramazione per Ravenna dell’ A14.All’ uscita prendere a destra direzione Barbiano e,oltrepassato il ponte sull’ Autostrada,la prima via a sinistra è via Gaggio (autovelox all’ incrocio). Superata la chiesa e il canale emiliano-romagnolo, la prima grande casa rosa è quella del nostro incontro. Parcheggio consigliato, quello del ristorante La Corte degli Sforza, 50 metri oltre la casa a sinistra.
La Presidente
(Lisa Bellocchi)
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“Il settore vitivinicolo in Sardegna è in crescita. Nella programmazione 2023/27 la Regione vuole confermare il suo sostegno al settore con strategie mirate per far crescere la competitività delle aziende, anche favorendo l’aggregazione dei produttori, per sviluppare l’integrazione della filiera e per valorizzare e migliorare ulteriormente la qualità delle produzioni”. Lo ha detto l’Assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, a margine dell’iniziativa organizzata dalla Cantina Argiolas per celebrare i 30 anni del vino Turriga. Nell’occasione il Presidente di ARGA Sardegna Celestino Moro ha ribadito all’Assessore l’impegno dell’ Associazione a supportare il lavoro della Regione per la promozione dell’agroalimentare dell’isola.
“Il settore vitivinicolo – ha sottolineato l’esponente della Giunta Solinas – conferma il suo stato di buona salute e i numeri ci fanno capire la sua grande importanza strategica. In Sardegna, dal 2010 al 2020 il valore della produzione del settore vitivinicolo è aumentato del 155%. Da un’analisi di lungo periodo, considerando l’ultimo ventennio, in Sardegna l’andamento di import export di vini e spumanti risulta positiva, in quanto sta aumentando l’esportazione e diminuendo l’importazione”.
Le misure del Programma di sostegno attivate dalla Regione sono legate a “Ristrutturazione e riconversione dei vigneti”, “Investimenti” e “Promozione”. Sono previsti aiuti per i produttori di vino per la promozione nei Paesi terzi, per gli imprenditori agricoli per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti e per i produttori di vino per investimenti negli impianti di trasformazione.
“Ogni anno – ha spiegato l’assessore Murgia – abbiamo una dotazione finanziaria di circa 8 milioni e 500mila euro con i quali cerchiamo di soddisfare il maggior numero possibile di richieste presentate. La Sardegna negli ultimi anni è riuscita anche a ottenere risorse aggiuntive non spese dalle altre Regioni. A breve l’Assessorato aprirà il nuovo bando della misura Promozione con uno stanziamento di risorse comunitarie di quasi 1 milione e 900mila euro. Entro luglio verrà adottato il bando per la misura Investimenti con uno stanziamento di 2 milioni di euro”.
“Nell’ambito dello sviluppo rurale si provvederà poi a sostenere la vitivinicoltura nelle aree più fragili e svantaggiate. A sostegno della filiera vitivinicola interverranno anche misure del Pnrr e del Fondo complementare al Pnrr, in particolare quelle a sostegno dei Contratti di filiera e di distretto, quelle per la logistica agroalimentare e per la diffusione di processi di circolarità lungo la filiera rivolti al riuso, alla riduzione degli scarti e alla produzione di energie rinnovabili”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.
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Il Congresso nazionale elettivo di UNAGA si svolgerà a Cavallino Treporti (Venezia) dal 7 al 9 ottobre 2022. Lo ha deciso all’unanimità la Giunta esecutiva, riunita in forma virtuale il 23 maggio 2022, approvando la proposta del Presidente di ARGAV Fabrizio Stelluto il quale ha sottolineato quanto importante sia il territorio lagunare per un turismo ambientale ecosostenibile.
Il Presidente Roberto Zalambani ha introdotto i lavori sottolineando come, per il nostro Gruppo di specializzazione, si apra un’intensa stagione congressuale che rappresenta un’occasione privilegiata di dialogo e di confronto con le istituzioni e nella nostra categoria.
Se ne parlerà in modo approfondito nel Consiglio Nazionale che verrà convocato in forma virtuale il prossimo 25 giugno 2022 mentre alle ARGA verrà dato tempo fino al 19 settembre 2022 per eleggere i propri delegati attraverso le Assemblee regionali.
La discussione di Giunta ha visto protagonisti il Delegato FNSI Claudio Silvestri, il Segretario Generale Gian Paolo Girelli, i vice Presidenti Geppina Landolfo e Donato Fioriti, il Tesoriere e responsabile di sede Efrem Tassinato, il Presidente del Comitato Scientifico Mimmo Vita e la Presidente ENAJ, rappresentante italiana presso IFAJ Lisa Bellocchi.
Girelli e Silvestri hanno illustrato la situazione e le prospettive degli Organismi di categoria, Bellocchi il Congresso mondiale dei giornalisti agricoli in Danimarca a cui parteciperà e l’Assemblea dei delegati dei 27 Paesi europei che convocherà in Italia a Cavallino Treporti la settimana precedente il Congresso di UNAGA.
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“Le epidemie del nostro tempo: la parola agli esperti dell’Istituto zooprofilattico delle Venezie”: è il titolo della serata formativa in calendario per venerdì 27 maggio 2022 dalle 18:30 organizzato da Argav e Associazione Wigwam con il Sindacato Giornalisti Veneto ad Arzerello (Pd) nella Sede del Circolo di Campagna Wigwam, in via Porto 8a Piove di Sacco (Pd)
Una occasione per apprendere informazioni scientifiche sullo stato di alcune emergenze “da prima pagina”, evitando inutili sensazionalismi; si farà il punto, quindi, su Sars-Cov-2, influenza aviaria e peste suina africana.
Per i giornalisti che interverranno, l’attività formativa varrà 2 crediti, previa iscrizione su piattaforma www.formazionegiornalisti.it opzionando Ente Terzo Formatore.
I lavori saranno coordinati dal Presidente di Argav, Fabrizio Stelluto ed avranno quali relatori tre esperti dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie – uno tra i centri internazionali di maggior prestigio per studio e competenza di un tema di grande attualità, ovvero “Le epidemie del nostro tempo”.
Isabella Monne tratterà il tema “L’evoluzione di SARS-CoV-2: infinite possibilità?”; Calogero Terregino discuterà di “Epidemia di influenza aviaria ad alta patogenicità in Italia”, mentre Francesca Scolamacchia parlerà di “Peste Suina Africana: programmare la sorveglianza per gestire l’emergenza”.
Vista la recente presenza della malattia anche in Italia, non mancherà un “focus” sul vaiolo delle scimmie.
A seguire, alle ore 20:30 sarà ospite Marco Bellavere, e Giuliano Tassinari, rispettivamente titolare e collaboratore di SPA – Società Prodotti Alimentari per presentare e proporre in degustazione la nuova “Linea del Leòn” costituita da due tipi di biscotti, un vino rosso, sette tipi di birra artigianale, cinque tipi di creme dolci spalmabili e la grappa barricata.
Il Consorzio I Buoni Convivi di Piove di Sacco (Pd) proporrà in degustazione la nuova partita di Lardo della Saccisica su panificati dell’Azienda Ciao Bio di Arre (Pd).
Nell’occasione, sarà data illustrazione dello stato dell’arte del progetto CEP – Cantieri di Esperienza Partecipativa 2021-22 cui aderisce anche ARGAV e il Sindacato Giornalisti del Veneto.
Le richieste di adesione vanno comunicate alla segreteria ARGAV, Mirka Cameran argav@fastwebnet.it, tel. 339 6184508; oppure alla segreteria del Circolo Wigwam Arzerello tel. 049 9704413 arzerello@wigwam.it, entro giovedì 26 maggio.
L’evento non prevede costi di partecipazione. Le adesioni saranno accettate fino ad esaurimento dei posti disponibili.
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Si è parlato di organismi alieni all’ambiente italiano e forieri di gravi problemi per la biodiversità e per la fauna e flora autoctone in un’affollata riunione che si è tenuta all’Azienda vitivinicola Lorenzonetto, a Pertegada di Latisana (Ud).
Nel recente incontro, al quale hanno partecipato vitivinicoltori, direttori di riserve di caccia e pubblici amministratori della Riviera Friulana, è stato organizzato da ARGA FVG, l’Associazione regionale dei giornalisti agricoli, agroforestali ed agroalimentari, che fa parte della più grande UNAGA, il sodalizio della FNSI che riunisce le ARGA regionali in un unico coordinamento nazionale. Con l’introduzione di Carlo Morandini, presidente di ARGA FVG e consigliere nazionale UNAGA, organizzatore dell’iniziativa, e il breve intervento di saluto di Gian Paolo Girelli, Segretario generale di UNAGA, il tema è stato affrontato dal delegato per la cultura di ARGA Fvg, il giornalista Marco Buzziolo. Buzziolo, ha esordito evidenziando come la globalizzazione, accentuatasi fortissimamente a partire dagli anni ‘80 del secolo scorso, abbia sì portato benefici, ma anche la distribuzione su territori ai quali erano prima sconosciuti di agenti patogeni di vario genere, sia sotto forma di microorganismi di varia natura, che di insetti che hanno un impatto pesantissimo sulle colture agricole da reddito.
Minatore delle palme, Farfallina dei gerani, Metcalfa pruinosa, Minatrice dell’ippocastano, Tarlo asiatico, Punteruolo rosso delle palme, Vespa del castagno, Xilella fastidiosa: sono soltanto alcuni degli esempi concreti di ‘alieni’ giunti da noi tramite l’importazione incontrollata di piante esotiche. A questi si è aggiunta l’importazione di animali, che invece costituiscono una minaccia costante per la fauna autoctona: Nutria, Ibis Sacro, Scoiattolo Grigo, Tartaruga acquatica, Gambero della Louisiana, sono altri esempi di specie faunistiche delle quali l‘Unione Europea, con una propria direttiva, ha imposto l’eradicazione. Purtroppo, ha sottolineato Marco Buzziolo, molti Stati, tra i quali l’Italia, che pur avendo ratificato i contenuti del documento europeo nulla hanno fatto per dare concretezza a tale disposizione. Così la situazione non solo si aggrava di giorno in giorno, ma anche l’Italia è ora sottoposta a Procedura d’infrazione con le possibili future sanzioni. Un’ignavia incomprensibile, ha soggiunto il relatore, che si rivela perfino di fronte a un pericolo immediato e devastante come la Peste Suina Africana, virus contenibile solo con provvedimenti drastici a carico della popolazione dei cinghiali, che ne sono i vettori principali. Il morbo, per cui non esiste cura o vaccino, è giunto da alcuni mesi in Italia con alcuni focolai in Piemonte e Liguria, ma per ora il fenomeno viene solo monitorato senza reali provvedimenti concreti, tanto che un altro focolaio si è presentato a Roma, dove questi suini selvatici hanno formato colonie che si addentrano perfino nella Città Eterna. Se la PSA raggiungerà i distretti della pregiata norcineria italiana metterà a terra tutta la filiera suinicola, con pesantissime conseguenze sia in termini di reddito agroalimentare, che di posti di lavoro.
“La pesante lentezza e le esitazioni delle pubbliche amministrazioni, a tal proposito – ha concluso Buzziolo – autorizzano le peggiori previsioni”. Nel suo intervento, Gabriele Cragnolini, presidente di Italia Nostra-sezione di Udine, ha ricordato come Marco Buzziolo abbia giustamente svelato, in modo anche provocatorio, le molte ipocrisie e leggerezza nel modo contemporaneo di rapportarsi all’ambiente, con particolare riferimento al pressoché ignorato tema delle specie esotiche invasive, grande minaccia alla biodiversità e alla stabilità dell’ecosistema. Sono cioè stati accennati, ha proseguito Cragnolini, i nuovi concetti entrati quest’anno nella Costituzione Italiana, nella prima, grande e storica modifica operata peraltro agli articoli fondamentali della Carta, che sembra andare proprio in senso ‘ambientalista’. Infatti, l’articolo 9 già comprendeva la tutela del paesaggio, dimostrando una grande sensibilità e lungimiranza dei costituenti. Norma, che ha dato priorità a una visione del territorio nella quale il paesaggio è la risultante delle dinamiche naturali, ma anche dei segni delle comunità umane. E grazie alla Convenzione Europea del Paesaggio (2000), è stato chiarito che la discriminante è la percezione che la collettività avverte, introducendo così un criterio democratico nella gestione del patrimonio paesaggistico. Effettivamente, i nuovi aspetti ora tutelati si sono affermati sul piano scientifico solo di recente: basti pensare che il concetto di biodiversità risale al 1988, e l’ecosistema è stato teorizzato nel 1935. Quindi, l’aggiornamento normativo e giurisprudenziale che potrà scaturire da queste innovazioni era senz’altro atteso. Si prevedono però, ha aggiunto, anche potenziali contrasti paesaggio/ambiente: ha senso, e nel territorio della Riviera Friulana ne abbiamo la prova, rivestire di fotovoltaico terre un tempo fertili e produttive, sconvolgendo un paesaggio frutto di una plurimillenaria presenza umana, per ottenere energia che abbiamo pagato con le maggiorazioni alle nostre bollette, con pannelli solari prodotti in Cina e con quale energia, se non con quella, inquinante del carbone?
Oppure contrasti ambiente/ambiente, come nel caso, ha ricordato Cragnolini, della diffusione dell’idroelettrico, la più collaudata delle fonti naturali di energia elettrica. Il giovane Aran Cosentino è dovuto scendere personalmente in campo per impedire la devastazione dei corsi d’acqua delle Valli del Natisone a causa di centraline con un discutibilissimo rendimento, con danni irreversibile per l’ecosistema e la biodiversità. “Si dovrà insomma alimentare il dibattito su questi temi – ha concluso Cragnolini – per mantenere un’adeguata capacità di giudizio al di là di facili slogan: è un diritto che spetta alle generazioni future, che hanno solo il torto di non poter votare per le nostre decisioni di oggi. Ha concluso il convegno il professor Giovanni Cargnello, copresidente dell’Accademia internazionale della Vite e del Vino e presidente di Eme,”International Group EcoMetaEthic4.1C”, il quale ha richiamato attraverso l’uditorio l’intero mondo rurale a favorire l’affermazione di una visione più olistica e multidisciplinare della gestione dell’ambiente. Con questo obiettivo, Cargnello ha finalizzato gli obiettivi della sua ricerca per definire uno schema, un protocollo, un algoritmo che definisca compiutamente il concetto di valorizzazione sostenibile del territorio. Un progetto guarda in avanti, vrso un concetto di meta-ricerca, per assicurare qualità nel contempo, a tutti i livelli e componenti della filiera del settore primario e non solo: dall’ambiente nel quale viviamo, alle produzioni, alla lavorazione dei terreni, perfino alla qualità e alle condizioni di lavoro di chi è occupato nel mondo rurale.
A conclusione una degustazione dei vini dell’Azienda ospite dell’iniziativa, Lorenzonetto Cav. Guido, presenti il fondatore Guido con la moglie Ornella, e i figli Marco e Mara. Un’azienda che si estende su una novantina di ettari di superficie, dei quali 50 destinati a vigneto, affermatasi grazie alla lungimiranza del fondatore, uno dei pionieri delle terre rivierasche.
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