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LE TAVOLETTE D’ORO PREMIANO A FIRENZE L’ECCELLENZA DEL CIOCCOLATO ITALIANO

Un momento delle premiazioni alla Fortezza da Basso di Firenze

di Stefano Bugamelli, Cts Arga Emilia Romagna

Il Premio Tavoletta d’Oro di Compagnia del Cioccolato ha incoronato i migliori prodotti italiani nella prestigiosa cornice della Fortezza da Basso di Firenze durante la Fiera del Gusto, l’Evento si chiama Taste. L’Associazione è attiva da oltre 25 anni e il Premio è giunto alla ventesima edizione; vanta più di mille associati con una composizione che va dai degustatori professionali ai giornalisti di settore, a esperti di food e gourmet.

Sono arrivati a questa finalissima i cioccolati che hanno superato gli 85 centesimi e che, nella loro complessità, rappresentano l’ eccellenza italiana. Sono stati assaggiati più di mille tra cioccolati in tavoletta e grezzi e altri prodotti quali dragées, cremini, gianduiotti, creme spalmabili, canditi e frutte ricoperte, praline con particolare attenzione alle cioccolaterie emergenti e internazionali e alla massa di cacao. Tra i vincitori dell’ edizione 2022, che ha visto tra i media partners UNAGA e le ARGA, ci sono Slitti, Domori, Maglio, Venchi, Gobino, Majani, Varvaro, Villa&Stacchezzini, Sabadì e Gardini.

Il francese Francois Pralus ha vinto il premio internazionale in collaborazione con Leonardi Dolciumi con la sua tavoletta Fortissima 80%.

Riconoscimenti sono andati anche alle migliori aziende segnalate nei vent’anni del Premio; a quelle prima citate si sono aggiunte Amedei, Amaro, Cecilia Iacobelli e Paul De Bondt.

Come ha dichiarato Gilberto Mora, Presidente della Compagnia “Il premio Tavoletta d’Oro vuole ricercare, degustare e segnalare ai consumatori di cioccolato i prodotti che maggiormente riflettono una qualità intrinseca, una filiera controllata delle migliori materie prime e la grande arte cioccolatiera dei produttori italiani”.

PREMIO NAZIONALE DI GIORNALISMO EIT FOOD CON UNAGA E FFI NELL’AMBITO DELL’INNOVAZIONE E DELLA SOSTENIBILITA’ AGROALIMENTARE

Per il terzo anno consecutivo, EIT Food, in collaborazione con UNAGA e Future Food Institute, premia i giornalisti italiani impegnati nella comunicazione dell’innovazione e sostenibilità del settore agroalimentare.

Sono ammessi al Premio tutti quei professionisti dei media, regolarmente iscritti all’Ordine Dei Giornalisti, che abbiano pubblicato, diffuso o trasmesso opere giornalistiche in qualsiasi genere (a mezzo stampa, radio, televisione, digitale), firmate con il proprio nome o con uno pseudonimo, realizzate individualmente o in gruppo, tra il 01 settembre 2021 ed il 30 agosto 2022. Le opere giornalistiche presentate, fino ad un massimo di tre per candidato, dovranno affrontare una o più delle seguenti tematiche:

-Alimentazione sana e a prezzi accessibili
-Sostenibilità nel settore agroalimentare
-Innovazione nell’agroalimentare
-Educazione nell’agroalimentare
-Alimentazione orientata al consumatore
-Imprenditorialità agroalimentare
-Collaborazione interaziendale nell’agroalimentare
-Importanza economica del settore agroalimentare
-Digitalizzazione nell’agroalimentare
-Il settore agroalimentare come protagonista dell’attuale, complesso, periodo storico

Il Premio di Giornalismo EIT Food prevede un premio di 1.500 euro per il primo classificato e di 700 euro per il secondo. Il premio in denaro vuole simboleggiare un sostegno all’attività del giornalista, uno stimolo per ulteriori iniziative nonché una spinta per la sua immagine pubblica come fautore di buone pratiche giornalistiche.  La presentazione delle candidature deve avvenire entro e non oltre il 15 settembre 2022 alle ore 23:59 attraverso l’apposita piattaforma: https://journalismawards.eitfood.eu/it/

Le opere partecipanti al Premio saranno valutate sulla base dei seguenti criteri:
-Rilevanza e originalità (30%): Sarà valutato il tema scelto e la sua rilevanza nel e per il settore agro-alimentare, oltre che gli elementi di novità o approccio originale.
-Chiarezza espositiva (30%): Sarà valutata la qualità della struttura narrativa dell’opera.
-Profondità della trattazione (30%): Sarà valutato il rigore scientifico e/o informativo della trattazione, oltre che la consistenza e diversità delle fonti citate.
-Attualità (5%): Sarà valutato il legame dell’opera con gli argomenti di attualità.
-Impatto (5%): Sarà valutata la capacità dell’opera di essere diffusa, e raggiungere, un pubblico il più ampio possibile.

La giuria è composta da rappresentanti di EIT Food e Unaga nonché da professionisti e associazioni che operano nel settore agroalimentare a livello nazionale. La decisione dei vincitori della Terza Edizione del Premio di Giornalismo EIT Food avverrà prima del 10 novembre 2022 e sarà annunciata il giorno della cerimonia di premiazione, che avverrà entro la fine dell’anno, in data e luogo che saranno annunciati nel sito web e nei canali ufficiali di EIT Food.

TOSCANA E LIGURIA SI ALLEANO PER IL FRUMENTO AVANZI 3 GRANO 23

di Stefania Guernieri, ARGA Toscana

Toscana e Liguria recuperano il frumento tenero “Avanzi 3-Grano 23”. Si può definire con un doppio nome. In Toscana è conosciuto come Grano 23. In Liguria come Avanzi 3. Si tratta di un tipo di frumento tenero locale che era a rischio estinzione, ma è lo stesso prodotto, marchiato però dalla doppia regionalità. La collaborazione fra le due regioni, che ARGA Toscana e ARGA Liguria seguirà nel suo percorso virtuoso, ha dato la possibilità di iscriverlo in maniera congiunta all’Anagrafe nazionale della biodiversità con un nome riconosciuto in entrambi i versanti, ossia “Avanzi 3-Grano 23”. E’ questa la storia della risorsa genetica “Avanzi 3-Grano 23”, tipica della Lunigiana e della Val di Vara (sul versante ligure), salvata grazie alla collaborazione tra l’Università di Pisa e il Consorzio “Il Cigno” – Società di promozione turistico-culturale del territorio ligure. Dopo una serie di scambi di informazioni tecnico-scientifiche, analisi di laboratorio e sopralluoghi in aziende agricole, la Regione Toscana e la Regione Liguria hanno deciso per l’iscrizione congiunta della risorsa genetica all’Anagrafe nazionale della biodiversità. Avanzi3-Grano23 è stato recuperato grazie ad un progetto finanziato dalla Regione Toscana tramite Terre Regionali Toscane grazie alla misura 10.2 del PSR 2014/2022.

Testaroli, panigacci, paste fresche e pani poco lievitati o addirittura la birra artigianale: sono questi gli usi nei quali viene impiegata la farina di Avanzi 3-Grano 23 che mostra la possibilità di panificazione mediante metodi di doppia lievitazione con impiego di paste acide. Gli sfarinati di Avanzi 3-Grano 23, soprattutto se risultato di macinatura in molini a pietra, contengono caratteristiche nutrizionali e nutraceutiche migliori, sia rispetto alle varietà moderne, che rispetto ad alcune vecchie varietà locali di grano tenero. Nel versante ligure l’Avanzi 3- Grano 23 viene utilizzato anche per la produzione della birra artigianale.

“Un bel risultato e un altro punto a favore dell’agrobiodiversità – commenta l’assessorato all’agricoltura della Regione Toscana– che dimostra che le risorse genetiche non conoscono i confini amministrativi. Questo lavoro congiunto con la Liguria ha permesso di recuperare una risorsa come l’ “Avanzi 3-Grano 23 molto importante per il territorio, che veniva coltivato in Lunigiana già dai primi decenni del Novecento, che si adatta bene agli ambienti di montagna e, in generale, a sistemi di coltivazione biologici. Una sintesi perfetta dunque degli obiettivi che ci stanno più a cuore”.

AGRICOLTURA: CORDIALE E PROFICUO INCONTRO DELLA STAMPA SPECIALIZZATA CON IL MINISTRO PATUANELLI

di Ida Donati, ARGA Friuli Venezia Giulia

Un utile momento di confronto per ARGA FVG e UNAGA sui temi più attuali del settore. La formazione continua degli addetti alla informazione essenziale nel settore primario.

Il primo incontro di presentazione della stampa specializzata del Friuli Venezia Giulia con il Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, si è rivelato un’occasione importante per recepire dal rappresentante del Governo attese, aspettative, progettualità per il mondo rurale regionale e nazionale. La riunione, rivelatasi un’occasione cordiale e proficua per favorire la collaborazione tra ARGA FVG e UNAGA con il Ministero, svoltasi in videoconferenza, era stata richiesta dal presidente di ARGA FVG e consigliere nazionale UNAGA, Carlo Morandini, il quale, assieme al segretario generale dell’UNAGA, l’Unione nazionale delle ARGA, Gian Paolo Girelli, ha ricordato il ruolo trainante del sodalizio dei giornalisti agricoli del FVG.

Un ruolo evidenziatosi nelle emergenze e nelle situazioni di criticità che hanno interessato il mondo rurale e l’economia agraria e alimentare regionale e nazionale, dalla questione del Tocai, quando fu indetto assieme ai direttori dei tre principali quotidiani del nordest un referendum per la scelta della denominazione alternativa, all’aviaria, al fenomeno della ‘mucca pazza’, ma anche nello sviluppo della promozione di settori di eccellenza, come la vitivinicoltura, il settore oleario, il Prosciutto, oggi divenuti il biglietto da visita del territorio e dell’intera comunità regionale. Morandini nell’occasione ha chiesto al Ministro Patuanelli se ritiene che i riflessi dell’attuale situazione internazionale, a lungo termine, potranno influire sull’agricoltura regionale, ovvero sulle politiche agrarie ma in particolare sulle scelte degli agricoltori. Il Ministro, come aveva dichiarato di recente anche in trasmissioni radiotelevisive di ampia diffusione, ha ribadito che tutto dipenderà dal tempo per il quale l’attuale situazione di criticità e instabilità economica generale si protrarrà, perché è in gioco la tenuta del sistema agrario, come quella dell’intera economia internazionale, nazionale ed evidentemente regionale. E rispondendo al presidente Morandini, rispetto al fatto che l’Ucraina e la Russia sono due importanti granai del mondo, ha rilevato che produzioni di assoluta eccellenza, come quelle viticole, non potranno certo lasciare nuovamente il passo a colture cerealicole. Questo, anche perché talune produzioni sono ormai divenute identitarie. Come quella del Prosecco, già diffusa e consolidata anche nel FVG, che certo non teme la concorrenza del Prosec, vino liquoroso ben diverso da quello frizzante realizzato in Italia, e rispetto al quale Patuanelli ha comunque dovuto avviare un’azione di tutela. Una querelle, quella tra le denominazioni Prosecco e Prosec, analoga a quella che, rapportando il problema al millennio passato, interessò il vino Friulano, come ora si chiama Tocai friulano, e il Tokaj ungherese. Con la differenza che questa volta, il Ministro si è mosso per tempo nelle sedi europee competenti. Ed ecco emergere la questione dei marchi, sollevata da Girelli, a tutela della qualità.

Come ha evidenziato il Ministro, l’Italia, il FVG, non debbono temere la concorrenza di un prodotto così diverso dal nostro; si tratta piuttosto di tutelare una denominazione che ha un fondamento sul territorio e diviene identitaria evitendo che si crei confusione sul mercato e tra i consumatori. Allo stesso modo, ha ribadito Patuanelli sollecitato ancora da Girelli, occorre evitare sia applicato sui nostri mercati il sistema di identificazione dei prodotti cosiddetto ‘a semaforo’, che con una banale e generalista suddivisione degli stessi per tre soli colori non garantirebbe i produttori, ma nemmeno la qualità degli alimenti perché tralascerebbe indicazioni essenziali per garantire la qualità, la salubrità, la genuinità, la provenienza dei prodotti, ora presenti sulle etichette. Occorre evitare si creino le condizioni per amplificare il fenomeno dello spreco alimentare, che in un periodo come questo non concorre a favore del mondo agricolo né degli stessi consumatori. I due rappresentanti hanno infine evidenziato l’importanza della formazione continua della stampa specializzata, a garanzia di una sempre corretta informazione dell’opinione pubblica e dei cittadini, rispetto alla quale ARGA FVG è impregnata da tempo e ha continuato a svolgere questo ruolo anche nel corso della pandemia. Importanza condivisa dal Ministro Patuanelli, che ha infine espresso compiacimento per il fatto che una rappresentante dell’UNAGA, Lisa Bellocchi, già presidente di ARGA Emilia Romagna, è ora presidente dell’ENAJ, l’Associazione europea dei giornalisti agricoli.

Un riconoscimearnto alla professionalità che da sempre accompagna l’attività della stampa italiana specializzata nel settore, e del Friuli Venezia Giulia in particolare, realtà dove sono state generate le prime pubblicazioni specializzate e trasmissioni tutt’ora di rifermento non solo per i cittadini ma per lo stesso mondo rurale.

PIACENZA: IL PREMIO COPPA D’ORO VALORIZZA I PRODOTTI DI QUALITÀ CERTIFICATA

La premiazione del Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini

Successo per la 14° edizione del Premio Coppa d’Oro, la manifestazione piacentina che da anni si pone come collettore di eccellenze del  territorio, di cui i Salumi Piacentini DOP e in particolare Coppa Piacentina DOP (che saranno protagonisti al prossimo Cibus di Parma) rappresentano una importante espressione valoriale, riconosciuta dal sistema delle certificazioni di qualità europea.

Il Convegno “Il Valore dell’Appartenenza. Viverlo e Diffonderlo, cuore della manifestazione che si è svolta il 18 marzo 2022 nella splendida cornice del Salone Monumentale di Palazzo Gotico rientra tra le azioni previste nel progetto “Europe, open air taste museum”, il progetto europeo di durata triennale promosso dal Consorzio di Tutela Salumi DOP Piacentini e cofinanziato dall’Unione Europea volto alla valorizzazione e promozione delle nostre produzioni a denominazione di origine protetta nei paesi obiettivo Italia, Germania e Francia.

Parlare di appartenenza ci è sembrato doveroso, in un momento di forte crisi che coinvolge tutti quanti qual è la guerra in Ucraina” spiega il direttore del Consorzio di Tutela Salumi DOP Piacentini Roberto Belli “la nostra città è l’unica provincia in Europa ad avere tre prodotti DOP. I rigorosi disciplinari attestano l’inscindibile legame con il territorio. Da qui il nostro senso di appartenenza che va oltre i confini territoriali e ci inserisce nel riconosciuto sistema comunitario che identifica e tutela le migliori produzioni alimentari”.

La presidenza del convegno di Piacenza

Anche questa nuova edizione del Premio Coppa d’Oro ha visto il coinvolgimento di rappresentanti delle Istituzioni come Diego Canga Fano, Consigliere Principale della Commissione Europea – Direzione generale agricoltura e sviluppo rurale, il primo non italiano a ricevere il premio Coppa d’Oro. Tra i premiati di questa edizione anche Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, che ha ricevuto il premio dal Presidente del Consorzio Antonio Grossetti. Il premio – una delle opere artistiche dall’artista Marisa Montesissa – è stato consegnato anche al Ministro per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli e a due rappresentanti dell’eccellenza piacentina: lo chef stella Michelin 2021 Isa Mazzocchi e il campione olimpico di nuoto Giacomo Carini. Dal valore culturale e non solo economico del cibo hanno parlato l’Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia- Romagna Alessio Mammi, il gastrosofo e docente universitario Alex Revelli Sorini che ha sottolineato come “dietro ad una fetta di salume ci sia il lavoro di un’intera comunità” e Federica Argentati, Presidente del Distretto Agrumi di Sicilia che presiede il comitato filiere della Consulta Nazionale distretti del Cibo.

AGRIUMBRIA: ZOOTECNIA E MACCHINE AGRICOLE IN VETRINA. PREMIO ANTONIO RICCI FONDATORE DI UNAGA

Panoramica della precedente edizione di AgriUmbria

L’edizione numero 53 di Agriumbria, di scena nei padiglioni di Umbriafiere dal 1 al 3 aprile 2022, vedrà un parco espositori di oltre 430 stand nei tre giorni di fiera in rappresentanza di oltre 2.400 marchi, con un livello degli espositori che cresce e con la partecipazione di nuovi produttori di macchine e attrezzature agricole.

Sono i numeri a descrivere bene il valore e le dimensioni raggiunte da Agriumbria, fiera nazionale dell’agricoltura, della zootecnia e dell’alimentazione. E i numeri sono davvero impressionati. Una fiera in salute, ormai punto di riferimento nazionale che nei suoi tre giorni vedrà 600 capi bovini presenti, 4 saloni specializzati e una mostra mercato degli animali da cortile e selvaggina che incrementa le presenze con un numero di espositori superiore alle ultime edizioni.

Oltre alla parte espositiva, che come sempre sarà articolata nei vari settori d’interesse e tornerà alla normalità, dalla meccanizzazione alla tecnologia aziendale, torneranno i saloni nel salone Milktec, spazio dedicato alla tecnologia per la filiera lattiero-casearia; verranno presentate dunque le ultime tecnologie sul fronte di macchine e attrezzatura per la mungitura e la lavorazione del latte. Ci saranno poi le mostre e le rassegne zootecniche, gli altri saloni specializzati (Bancotec, Enotec, Oleatec) e le aree espositive nelle quali vengono proposte soluzioni di innovazione dei mezzi tecnici, saranno solo alcuni dei fulcri della fiera che nei giorni avrà anche un ricco programma di convegni, meeting e master di approfondimento pensati per mettere aziende, associazioni di categoria e mondo scientifico in un confronto unico.

L’ indimenticabile collega Antonio Ricci

Alla sua quarta edizione, durante la Fiera verrà assegnato il premio dedicato a uno dei giornalisti più noti e apprezzati del settore, Antonio Ricci, scomparso nel 2016. Antonio, fondatore della Stampa agricola italiana al fianco di Oberdan Ottaviani nel 1963, e poi dell’ Unaga (l’Unione delle ARGA, gruppi di specializzazione della FNSI), ha contribuito non solo alla crescita dell’agricoltura italiana ma anche al successo di Agriumbria, essendone stato un autorevole consulente.

Umbriafiere, in collaborazione con la Facoltà di Agraria di Perugia e con Edagricole, ha deciso di indire il premio diviso in due sezioni: una giornalistica, al professionista del settore che si è distinto per raccontare l’agricoltura italiana e una dedicata a uno studente di tutte le facoltà di Agraria di Italia che con un lavoro di tesi abbia affrontati i temi della sostenibilità ambientale ed economica e la multifunzionalità in agricoltura.

Il premio sarà assegnato durante la cerimonia inaugurale della manifestazione alla presenza, tra gli altri, del Presidente di UNAGA Roberto Zalambani, della Presidente dei giornalisti agricoli europei Lisa Bellocchi, del Presidente di ARGA Lazio Roberto Ambrogi e della presidente di ARGA Umbria Simona Maggi.

Al termine si svolgerà, con inizio alle ore 14:30, la conferenza stampa di Federunacoma (costruttori italiani di macchine agricole) alla presenza del Presidente Alessandro Malavolti e del Direttore Generale Simona Rapastella.

ERCOLE OLIVARIO 2022 PREMIATI I VINCITORI

Sono stati proclamati in Umbria, a Perugia, presso il Centro Congressi della Camera di Commercio dell’Umbria, i vincitori della XXX edizione dell’Ercole Olivario, il concorso nazionale dedicato alle eccellenze olearie italiane, organizzato dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, in collaborazione con la Camera di Commercio dell’Umbria, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il Ministero dello Sviluppo Economico, ed il sostegno di UNAPROL Consorzio Olivicolo Italiano ed Italia Olivicola. Tra i media partners UNAGA e ARGA Umbria.

12 le etichette premiate, in rappresentanza delle migliori produzioni di tutta Italia, che hanno brillato nelle due distinte categorie previste, Extravergine e oli extravergini certificati DOP, IGP:

Per la Categoria Dop /IGP Fruttato Medio
1° Classificato – De Carlo Dop Terra di Bari – Bitonto dell’Azienda Agricola De Carlo di Bitritto (BA), Puglia
2° Classificato – Don Gioacchino Monocultivar Coratina Dop Terra di Bari – Castel del Monte dell’azienda Sabino Leone di Canosa di Puglia (BT), Puglia
3° Classificato – Fruttato Verde Dop Sardegna dell’azienda Fois Antonello di Alghero (SS), Sardegna

Per la categoria Dop /IGP Fruttato Intenso
1° Classificato – Cagnara Dop, Dop Terra di Bari – Bitonto dell’azienda Ciccolella Soc. Agr. Arl di Molfetta (BA), Puglia
2° Classificato – Don Pasquale Colline Pontine DOP dell’Azienda Agricola Cosmo di Russo di Gaeta (LT), Lazio
3° Classificato – Cetrone Colline Pontine DOP dell’Azienda Agricola Alfredo Cetrone di Sonnino (LT), Lazio

Per la categoria Extravergine Fruttato Leggero
1° Classificato – Lelais dell’Azienda Moretti LAURA di Ittiri (SS), Sardegna

Per la categoria Extravergine Fruttato Medio
1° Classificato – Iliò della Olivicoltori Oliena S.C.A. di Oliena (NU), Sardegna
2° Classificato – CM Centoleum dell’Azienda CM srl di Agello, Magione (Pg), Umbria

Per la categoria Extravergine Fruttato Intenso
1° Classificato – BIO dell’azienda Intini srl di Alberobello (BA), Puglia
2° Classificato – Ispiritu Sardu della Masoni Becciu di Deidda Valentina di Villacidro, Sardegna

3° Classificato – Verdemare dell’Azienda Agricola Cosmo di Russo di Gaeta (LT), Lazio

Ha annunciato i vincitori Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria e del Comitato di coordinamento dell’Ercole Olivario. Alla cerimonia, in virtù della nuova Menzione di Merito “Giorgio Phellas – Turismo dell’olio” è intervenuta  Roberta Garibaldi, Amministratore Delegato ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo.

DA PESCARA CAMERA DI COMMERCIO, REGIONE E AMBASCIATA ISRAELIANA PROMUOVONO CON UNAGA L’AGRICOLTURA HI TECH ED IL TURISMO

Donato Fioriti consegna la tessera dell’ Associazione Italia Israele di Pescara a Raphael Singer, Direttore economico dell’ Ambasciata di Israele in Italia

Si è tenuta presso la sala Camplone della Camera di Commercio di Pescara l’incontro dal tema: “Uno sguardo al passato con la visione del futuro: l’agricoltura hi tech”. L’evento, organizzato dall’Associazione Italia-Israele di Pescara, con la collaborazione di UNAGA (i giornalisti agricoli nazionali della FNSI) guidati dal Presidente Roberto Zalambani, di dettagli TV, di Cipas, Contribuenti Abruzzo ed altre sigle associative, ha fatto registrare una platea gremita, con imprenditori, cooperative agricole, rappresentanti di categoria, della protezione civile, del turismo.

Il Dr. Raphael Singer, Direttore Economico dell’Ambasciata d’Israele in italia ed il Dr. Antonio D’alfonso della società israeliana NaanDàn Jain Italia srl sono stati i relatori centrali dell’Evento, che si è aperto con le introduzioni musicali del tenore Dario Ricchizzi (Inno d’Italia ed Inno di Israele) e le sua chiusura con l’Inno della Gioia. Applauditissimo il tenore con il rappresentante dell’Ambasciata Israeliana visibilmente commosso.

Dopo i contributi  della Dott.ssa Letizia Scastiglia della Camera di Commercio, del Prefetto Dr. Giancarlo Di Vincenzo, di Mons. Vincenzo Amadio, del consigliere regionale Dott. Luca de Renzis, gli interventi del Presidente Giuseppe Crimaldi della Federazione nazionale Italia-Israele, delle associazioni dei consumatori, per bocca del Dott. Ernesto D’Onofrio e dell’Avv. Luigi Di Corcia, da remoto del Dott. Angelo Radica presidente nazionale Città del Vino, della prof. Elisabetta Catapane dell’Università D’Annunzio e del Dott. Marcantonio della Camera di Commercio di Chieti-Pescara. Ha moderato brillantemente, con approfondimenti nel settore agricolo, il consigliere regionale dell’Ordine dei Giornalisti Andrea Mori.

“Da questa iniziativa – conclude Donato Fioriti, presidente associazione Italia-Israele di Pescara – nasce una disponibilità a collaborare per un import di un turismo israeliano di qualità nel periodo autunnale nel nostro territorio, a cui si aggiungerà la firma di un protocollo di intesa tra l’Associazione nazionale Città del Vino e UNAGA (giornalisti agroambientali della FNSI), estensibile alla società israeliana ed alle sue peculiarità nell’agricoltura con irrigazione a goccia ed hi-tech.

L’evento è stato prodromico a quello che si terrà il 16/17 maggio 2022 a livello internazionale a Napoli, organizzato dallo Stato di Israele, con la federazione nazionale associazioni Italia-Israele e ben tre ministri della Repubblica Italiana e tre dello Stato di Israele. 

BIKE&WINE PRESS 2022 PRIMA EDIZIONE NELLE LANGHE

Tornano in corsa i ciclo-giornalisti del vino. Dopo il successo delle tre edizioni 2021, il format Bike&Wine Press riparte dalle Langhe, dove sabato 2 e domenica 3 aprile 2022 si terrà la prima di una serie di missioni in bicicletta a caccia di notizie “a zero emissioni”, serie che continuerà per tutto il corso dell’anno. È un inizio in grande stile, partendo da un territorio nobile per il vino, Patrimonio mondiale dell’Umanità per il suo paesaggio vitivinicolo, e nell’immediata vigilia di Grandi Langhe  lunedì 4 e domenica 5 aprile 2022 a Torino.

In sella ci saranno gli ideatori di Bike&Wine Press: Andrea Guolo (Milano Finanza, Corriere Vinicolo, The Drinks Business, Gambero Rosso e direttore di italianwinetour.info) e Giambattista Marchetto (Il Sole 24 Ore, Pambianco, Food&Wine Italia, Il Gazzettino e direttore di Vinonews24). Come in ogni edizione, sono stati coinvolti altri colleghi che saliranno in sella in questa “due giorni” delle Langhe. Il terzo giornalista è Danilo Poggio, anchorman e firma de La Cucina Italiana, Avvenire e altre testate. La grande novità è la presenza, per la prima volta, di una sommelier: si tratta di Sara Grosso, la più social delle sommelier. Primo obiettivo: promuovere un enoturismo sostenibile.

Tra i sostenitori della prima edizione 2022 compaiono il Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, che dal 1934 protegge e promuove l’identità dei vini prodotti nel territorio, e l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, punto di riferimento per la promozione del territorio patrimonio Unesco. Queste due istituzioni si aggiungono ai partner ormai consolidati di Bike&Wine Press. A cominciare da Fiab-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, organizzazione ambientalista che promuove l’uso quotidiano della bicicletta e il cicloturismo, presente fin dalla prima edizione così come UNAGA-Fnsi che ne è media partner istituzionale con Arga Piemonte Valle d’Aosta. Continua inoltre, per tutto il 2022, la collaborazione con Assosport, associazione nazionale fra i produttori di articoli sportivi, aderente a Confindustria e rappresentante di un comparto che vanta in Italia oltre 750 aziende, occupa più di 30mila addetti diretti e fattura circa 10 miliardi di euro, esportando il 70% della produzione. Alcune delle aziende aderenti ad Assosport forniranno ai giornalisti i capi di abbigliamento e le protezioni fondamentali per affrontare il viaggio, fatto anche di salite e discese, nella più completa sicurezza. Ci sono poi due novità rilevanti. La prima è l’ingresso tra i partner di Adsi-Associazione Dimore Storiche Italiane, che riunisce i proprietari degli immobili storici (ville, castelli, palazzi e tenute agricole) impegnandosi per la conservazione e la valorizzazione di un patrimonio italiano. La seconda è la collaborazione con Bikesquare, startup innovativa a vocazione sociale che si occupa di promuovere il cicloturismo e la mobilità ciclabile attraverso la sua piattaforma per la definizione di percorsi adatti alle biciclette.

Il percorso di Bike&Wine Press nelle Langhe si snoderà attraverso i principali punti di interesse e con la visita ad alcune delle principali cantine del territorio. La partenza è fissata per sabato pomeriggio da Novello, dove si trova la sede di Bikesquare, che metterà a disposizione dei quattro ciclo-giornalisti le biciclette a pedalata assistita. I due appuntamenti del pomeriggio sono la visita (con tasting finale) a Cascina La Brunella di Boroli e poi alla tenuta reale Fontanafredda, con cena e pernottamento nella tenuta acquistata da Vittorio Emanuele II° come dono per la “Bella Rosina”, la Contessa di Mirafiori Rosa Vercellana. Il giorno successivo inizierà con il momento istituzionale di questa edizione di Bike&Wine Press: la visita all’Enoteca Regionale Piemontese Cavour (Grinzane Cavour) con l’incontro e il brindisi assieme alle autorità territoriali. A seguire un passaggio alla celebre Panchina Gigante Rossa di La Morra e poi l’arrivo a San Cassiano per la visita alla Tenuta Monsordo di Ceretto Aziende Vinicole, con il tasting e light lunch all’interno del celebre Acino, bolla sospesa sul paesaggio di Langa. Nel pomeriggio sarà la volta di Castello di Perno, con tasting all’interno della dimora storica di charme, per poi concludere con la visita alla tenuta La Briacca fino al traguardo fissato per le ore 18:00 a Novello.

GIORNATA DELL’AMICIZIA ITALIA-ISRAELE. UNO SGUARDO AL PASSATO CON LA VISIONE DEL FUTURO